Pelecus cultratus, conosciuto comunemente come chekhon, è un pesce di acqua dolce e salmastra appartenente alla famiglia Cyprinidae.
È un esempio, piuttosto raro, di ciprinide adattato alle acque salmastre. Vive infatti nelle acque, a salinità molto bassa, dei mari Baltico, Nero, d'Azov, Caspio e d'Aral e nei corsi inferiori dei fiumi che vi sfociano. È stato immesso, e si è ottimamente ambientato, nel lago Balaton in Ungheria.
È un ciprinide inconfondibile, ha infatti il corpo assai appiattito con un'aguzza carena ventrale che lo fa assomigliare ad una lama di coltello. Il profilo del dorso è, a partire immediatamente da dietro la testa, rettilineo fino alla pinna caudale, la pinna dorsale è molto piccola e spostata assai indietro, la pinna anale è, al contrario, assai lunga. Il profilo ventrale è arcuato. Le pinne pettorali sono grandi e falciformi. La linea laterale è sinuosa.
Il dorso è grigio scuro o nero, con riflessi blu, i fianchi argentei ed il ventre bianco, talvolta con riflessi rosa.
Raggiunge i 60 cm per 3,5 kg di peso ma mediamente misura circa la metà.
Il giovane si ciba soprattutto di insetti caduti in acqua mentre l'adulto cattura soprattutto piccoli pesci.
Avviene in primavera estate e di solito vengono risaliti per un certo tratto i fiumi prima di deporre le uova per quanto possa avvenire anche in acqua salmastra. Le uova, galleggianti, vengono trasportate per un tratto dalla corrente prima di schiudersi in 4 o 5 giorni.
Mentre le popolazioni baltiche sono rare e non hanno importanza economica, quelle del mar nero e Caspio alimentano una fiorente attività di pesca con reti ed hanno una considerevole importanza economica. Le carni sono molto apprezzate in Russia, per quanto piene di lische.
Pelecus cultratus, conosciuto comunemente come chekhon, è un pesce di acqua dolce e salmastra appartenente alla famiglia Cyprinidae.