La famiglia Polygonaceae (Juss. 1789) è un gruppo di Angiosperme Dicotiledoni e comprende circa 50 generi e 1120 specie diffuse per lo più nelle regioni temperate boreali. Appartengono a questa famiglia: il grano saraceno, il rabarbaro, i romici. Probabilmente il nome della famiglia (poly = molti; gonium = angolo) fa riferimento alla forma del frutto che è angoloso.
Comprende specie per lo più erbacee perenni (ma anche cespugli e piccoli alberi), monoiche o dioiche. Le foglie sono alterne, semplici provviste di un'ocrea (una guaina membranosa avvolgente il fusto). I fiori, ermafroditi o unisessuali, sono attinomorfi e riuniti in infiorescenze. Possono avere un perigonio con elementi sepaloidi (es. Rumex), in relazione all'impollinazione di tipo anemogamo, o di tipo petaloide (es. Polygonum ), in specie entomogame. L'ovario è supero tricarpellare e uniloculare. Il frutto è un achenio.
Nel Sistema Cronquist le Polygonaceae venivano assegnate, come unica famiglia, all'ordine delle Polygonales.[1]
Sistemi più moderni, come l'APG IV, le includono invece nell'ordine delle Caryophyllales.[2]
Le Polygonaceae sono ripartite in due sottofamiglie:
La famiglia comprende specie di interesse agrario quali: il grano saraceno (Fagopyrum esculentum) importante coltura nelle regioni alpine il genere Rheum (i rabarbari) dalle cui radici vengono estratti principi amari usati in farmacia e liquoreria. Alcune specie spontanee (ad. es. specie del genere Rumex, le acetoselle) vengono consumate in zuppe o aggiunte alle insalate.
Alcune specie di Rheum vengono inoltre coltivate come specie ornamentali.
Fiori con perigonio sepaloide (Rumex)
La famiglia Polygonaceae (Juss. 1789) è un gruppo di Angiosperme Dicotiledoni e comprende circa 50 generi e 1120 specie diffuse per lo più nelle regioni temperate boreali. Appartengono a questa famiglia: il grano saraceno, il rabarbaro, i romici. Probabilmente il nome della famiglia (poly = molti; gonium = angolo) fa riferimento alla forma del frutto che è angoloso.