L'eglefino[2] (Melanogrammus aeglefinus),[3] conosciuto anche come asinello o con il nome inglese haddock, è un pesce d'acqua salata, appartenente alla famiglia dei Gadidae.
L'eglefino è diffuso nell'Atlantico settentrionale, lungo le coste canadesi, della Groenlandia, dell'Islanda, nonché lungo tutta la costa atlantica europea, dallo stretto di Gibilterra (molto raro così a sud) al Mare del Nord, arcipelago britannico compreso. Abita le acque con la temperatura da 4 a 10 °C comprese tra 40 e 300 m di profondità, su fondali sassosi e sabbiosi. Di notte si trova lontano dal fondo, in acque libere.
Molto simile al merluzzo come aspetto generale, ma con corpo più alto ed occhi molto più grandi. Anche la testa è più massiccia, mentre il barbiglio sul mento è piccolo. Le pinne dorsali sono tre, quelle anali due, la pinna caudale è ampia e con una piccola intaccatura centrale. La linea laterale è dritta e nera, ben visibile. Il colore è argenteo, beige o olivastro sul dorso, con una vistosa macchia nera rotonda all'altezza delle pinne pettorali, dalla quale si riconosce con certezza. Può raggiungere il metro di lunghezza, ma solitamente è più piccolo del merluzzo.
Tra febbraio e marzo in aree raggiunte con lunghe migrazioni. Pratica un corteggiamento lungo e complesso. Uova e larve sono pelagiche.
Si nutre di crostacei, vermi, Echinodermi e piccoli pesci.
È pescato su larga scala, soprattutto nelle regioni settentrionali. Si pesca con palamiti e reti a strascico e viene consumato fresco o salato. Le carni sono simili a quelle del merluzzo. Viene utilizzato anche per produrre farine di pesce per l'alimentazione animale. In anni recenti le riserve si sono considerevolmente assottigliate a causa della sovrapesca, e la specie ha perso molta della sua importanza.
Viene utilizzato per il piatto scozzese Cullen skink.
L'eglefino (Melanogrammus aeglefinus), conosciuto anche come asinello o con il nome inglese haddock, è un pesce d'acqua salata, appartenente alla famiglia dei Gadidae.