I Sillaginidae sono una famiglia di pesci ossei marini e d'acqua salmastra dell'ordine Perciformes.
Questa famiglia è endemica del nord delle zone tropicali e subtropicali dell'Oceano Indiano (compreso il mar Rosso) e dell'oceano Pacifico occidentale[1]. La specie Sillago sihama è comune nel mar Mediterraneo sudorientale dove è penetrata negli anni settanta dal mar Rosso attraverso il canale di Suez (migrazione lessepsiana)[2].
Sono pesci strettamente costieri che popolano soprattutto fondi molli di sabbia e fango (poche specie si trovano anche nei pressi delle barriere coralline). Alcune specie sono eurialine e si possono trovare all'interno di foci, lagune e altri ambienti ad acqua salmastra[1].
Questi pesci sono caratteristici per il corpo allungato e la bocca molto appuntita, piccola. Le pinne dorsali sono due, contigue, la prima con raggi spinosi di lunghezza decrescente, la seconda, più lunga, con raggi molli. La pinna anale è piuttosto lunga.[1].
La colorazione è fondamentalmente argentea, con fasce e macchie scure in alcune specie.
La taglia media è di qualche decina di centimetri[3], la massima è raggiunta da Sillaginodes punctatus e si aggira attorno ai 72 cm[1].
Questi pesci rivestono una notevole importanza per la pesca professionale. Le carni sono ottime[1].
I Sillaginidae sono una famiglia di pesci ossei marini e d'acqua salmastra dell'ordine Perciformes.