Festuca L., 1753 è un genere di piante appartenente alla famiglia delle Poaceae[1].
Viene citata da Dante nel XXXII canto dell'inferno nella Divina Commedia, verso 12: "e trasparíen come festuca in vetro".
Comprende oltre 600 specie tra cui[1]:
Molte specie di Festuca sono utilizzate come foraggio. Le diverse specie selvatiche di festuca possono essere ben visibili in un comune prato. Per alcuni la Festuca risulta essere anche un indicatore biologico, cioè un organismo in grado di fornirci informazioni sulla qualità dell'ambiente. La presenza di questa specie indica infatti uno stato di degrado dell'ambiente in cui si è sviluppata. La pianta, come tutte le graminacee, è caratterizzata dalla spiga e dai relativi chicchi, nonché dalla formazione di paglia.
Nel diritto germanico e in quello romano fuscelli di festuca erano usati come pegno a suggello di contratti.