Gyromitra esculenta Fr., Summa vegetabilium Scandinaviae (Stockholm): 346 (1849).
Alto 6–13 cm
Tondeggiante, irregolare, cerebriforme, con costolature sinuose molto irregolari, rosso-brunastro, margine aderente al cappello.
10-15 × 5–10 cm, corto, irregolare, più grosso alla base, cavo, con costolature longitudinali, biancastro con macchie rossastre, saldato alla mitra in diversi punti.
Fragile, elastica, biancastra, acquosa, forte odore.
18-23 x 9-12 µm, ellissoidali, lisce, biguttulate, giallo-chiaro in massa.
È un fungo saprofita, fruttifica in primavera, nei boschi di conifere vicino a ceppi o residui legnosi.
La G. esculenta, come altre specie congeneri (e la Ptychoverpa bohemica) è stata oggetto di numerose discussioni: attualmente è stata tolta dai mercati controllati a causa di alcune pericolose intossicazioni dovute alla sua ingestione da cruda o in pasti ravvicinati. Anche dopo la cottura, l'ingestione della specie in quantità elevate può risultare velenosa e pericolosa per la vita (ha causato la morte di molte persone, in maggioranza in nord America).
Per tale motivo questa specie deve essere ritenuta non edibile e scartata nella maniera più assoluta.
In molti paesi però è ancora consumata abitualmente. In Finlandia ad esempio può essere acquistata fresca, essiccata o in scatola. Per la versione fresca, la legge obbliga ad esporre avvertenze sulla tossicità e istruzioni in caso di intossicazione.
Questa specie contiene un quantitativo molto elevato di "Gyromitrina" - intermedio volatile dell'Idrazina - che oltre a provocare intossicazioni molto gravi, è anche un composto cancerogeno.
Oltre a quanto già riportato, è stata dimostrata la tossicità da accumulo di questa molecola anche con esemplari ben cotti e perfino in quelli essiccati, dato che la Gyromitrina non svanisce mai completamente dal fungo.
Come altre specie di Gyromitra viene pericolosamente confusa con alcune specie dei generi Helvella e Morchella, in particolare con Morchella rotunda o Morchella esculenta. Nell'ambito dello stesso genere può essere confusa con: