La pianta del caffè (Coffea arabica L.) è un arbusto della famiglia delle Rubiaceae, coltivato, analogamente ad altre specie congeneri, per la produzione della nota bevanda. È una delle due piante coltivate commercialmente per la produzione del caffè, assieme alla Coffea robusta.
La pianta è un piccolo albero, alto fino a una decina di metri circa.
Le foglie sono grandi (lunghe 6–12 cm), opposte, ovali o oblunghe, di color verde scuro.
I fiori sono bianchi, riuniti in mazzetti all'ascella delle foglie, con diametro di 10–15 mm.
I frutti sono drupe, tondeggianti o più comunemente oblunghe, che a maturità hanno colore rosso o violaceo e contengono tipicamente due semi.
Coffea arabica è originaria dell'Etiopia, nella parte Sud Ovest del Paese (regione degli Oromo e dei Nilotici) o dell'Arabia (incerta la presenza spontanea anche in Yemen). In queste regioni ne è iniziata la coltivazione, che si è poi diffusa nelle regioni tropicali di tutto il mondo.
La storia della coltivazione del caffè, con le sue varie specie, è approfondita nella voce apposita.
Coffea arabica è utilizzata come stimolante per la presenza della caffeina, un alcaloide.
Il contenuto di caffeina dei semi di Coffea arabica è più basso di quello di altre specie del genere Coffea comunemente coltivate (in particolare Coffea canephora) ed è normalmente del 12 per mille sulla parte secca, con oscillazioni in più o in meno a seconda delle varietà.
La pianta del caffè (Coffea arabica L.) è un arbusto della famiglia delle Rubiaceae, coltivato, analogamente ad altre specie congeneri, per la produzione della nota bevanda. È una delle due piante coltivate commercialmente per la produzione del caffè, assieme alla Coffea robusta.