Bolitophila ist eine Gattung der Mücken (Nematocera), sie ist die einzige Gattung der Familie der Bolitophilidae. Früher wurde diese als eine Unterfamilie der Pilzmücken (Mycetophilidae) betrachtet.
Die Vertreter der Familie sind filigrane langbeinige mittelgroße Mücken, sie erreichen eine Körperlänge zwischen 3 und 10 Millimeter. Wie die verwandten Familien handelt es sich um „bucklig“ wirkende Arten, bei denen der relativ kleine Kopf vom massiven Thorax deutlich überragt wird. Die Grundglieder der Beine (Coxen) sind relativ langgestreckt, die Tibien tragen lange dornartige Sporne. Sie sind an der charakteristischen Flügeladerung von verwandten Familien unterscheidbar. Die Subcosta ist vollentwickelt und mündet in die Costa ein (d. h. sie endet nicht frei). Zwischen Radius und Media ist die Querader r-m deutlich, sie liegt etwa in der Flügelmitte, immer hinter der Querader m-cu. Die Radialader R ist in drei Äste gegabelt, benannt (nach ihrer Homologie zu den Verhältnissen bei anderen Familien) mit R1 (oder R1+2), R4 und R5.[1][2][3]
Schematische Darstellung der Flügeladerung der Untergattung Bolitophila (oben) und Cliopisa (unten). Die Flügelader R4 endet bei den beiden Untergattungen unterschiedlich.Die Familie umfasst nur eine Gattung, die in zwei Untergattungen geteilt wird.[4]
Die neuseeländische Art Arachnocampa luminosa (erstbeschrieben als Bolitophila luminosa) wird heute in die verwandte Familie der Keroplatidae gestellt.
Die Familie ist holarktisch verbreitet, wobei drei Arten, davon zwei endemische, in Ostasien auf die Gebirgsregionen der Insel Taiwan, d. h. in die Orientalis übergreifen.[6][4] 45 Arten sind paläarktisch, 20 kommen in der Nearktis vor.
Die Larven ernähren sich von Pilzen.[7] Bei allen Arten, deren Biologie überhaupt bekannt ist, leben sie im sporenbildenenden Flechtgewebe der Fruchtkörper von Ständerpilzen.[4] Die Imagines beobachtet man in Wäldern, häufig in Gewässernähe. Viele Arten sind in ihrem Lebensraum durchaus häufig anzutreffen. Einige wenige Arten überwintern als Imagines in Höhlen.
Mangas exilis wurde von Wladimir Grigorowitsch Kowalew nach einem Fund in der Mongolei, in Ablagerungen aus der Unterkreide, beschrieben und einer neuen Unterfamilie Mangasinae der Bolitophilidae zugeordnet, der zusätzlich eine zweite, nie formal beschriebene fossile Art provisorisch zugeordnet worden ist. Nach späteren Bearbeitern ist diese Zuordnung sehr zweifelhaft und vermutlich nicht gerechtfertigt.[4][8] Heute wird die Art meist einer eigenen Familie Mangasidae zugeordnet, die gemeinsam mit den Diadocidiidae, Ditomyiidae und Keroplatidae die Schwestergruppe der Bolitophilidae bilden würden. Die unzureichend bekannte Art Bolitophila pulveris Lewis, 1969 aus dem Miozän der USA gehört vermutlich in die Familie Mycetophilidae. Damit sind keine derzeit anerkannten fossilen Arten aus der Familie bekannt.
Bolitophila ist eine Gattung der Mücken (Nematocera), sie ist die einzige Gattung der Familie der Bolitophilidae. Früher wurde diese als eine Unterfamilie der Pilzmücken (Mycetophilidae) betrachtet.
Bolitophila is the sole living genus in the Bolitophilidae, a family of Diptera in the superfamily Sciaroidea, with around 40 Palaearctic and about 20 Nearctic species, and three species from the Oriental region (Taiwan).[1][2] They are small (6–9 mm).
The larvae of Bolitophila are mycetophagous and live in decaying wood or other organic debris overgrown by fungal plant substrates. Pupation takes place inside the fungal mycelium in soil or litter. Adults prefer shady and humid environments and can be found in the undergrowth of mixed forests, often near watercourses.
The oldest fossils belonging to Bolitophila are known from the Eocene, with Bolitophila warreni known from the Lutetian aged Kishenehn Formation in Montana and Bolitophila rohdendorfi known from Baltic amber. The closest known relative to Bolitophila and only other known member of the family is the extinct genus Mangas, known from the Lower Cretaceous (Aptian) aged Gurvan-Eren Formation of Mongolia and the Khasurty locality of Buryatia, Russia.[3]
Bolitophila is the sole living genus in the Bolitophilidae, a family of Diptera in the superfamily Sciaroidea, with around 40 Palaearctic and about 20 Nearctic species, and three species from the Oriental region (Taiwan). They are small (6–9 mm).
Bolitophila Meigen, 1818, è un genere di insetti dell'ordine dei Ditteri (Nematocera: Bibionomorpha) comprendente circa 60 specie. È l'unico genere attualmente esistente della famiglia Bolitophilidae Malloch, 1917, che comprende anche il genere fossile Mangas.
L'adulto è un moscerino dal corpo esile e delicato, lungo 5-9 mm, generalmente di colore bruno o grigio. Il capo è provvisto di 3 ocelli e di occhi ben sviluppati, ha antenne lunghe e filiformi, composte da 16 articoli sottili e allungati, a volte pubescenti. Il torace è corto e marcatamente convesso. Le zampe sono relativamente lunghe, hanno coxe particolarmente allungate e tibie terminanti con uno sperone.
Le ali sono strette e leggermente annerite, con uno pterostigma ubicato in corrispondenza della fine di R4 e R5. In alcune specie è presente una seconda macchia in corrispondenza della nervatura trasversa radio-mediale. La costa si estende lungo tutto il margine anteriore, fino all'apice, in corrispondenza della confluenza del ramo R5 della radio. La venatura è caratterizzata da un particolare irrobustimento delle nervature anteriori. La subcosta è strettamente appressata alla radio, da cui diverge per confluire sulla costa. La radio si suddivide in R1 e Rs, che a sua volta si biforca in due rami, R4 e R5[1]. Il ramo R4 confluisce su R1 nelle specie del sottogenere Bolitophila e sulla costa nelle specie del sottogenere Cliopisa. La media presenta generalmente il tratto basale poco evidente e si suddivide in tre rami (M1, M2 e M3+4), non sempre ben delineati; si collega alla cubito con una breve nervatura trasversa (m-cu) alla base di CuA1, nella zona prossimale dell'ala. La prima anale (A1) è ben sviluppata e confluisce nel margine posteriore.
Rappresentazione schematica della nervatura alare nei sottogeneri Bolitophila (sopra) e Cliopisa (sotto). Si noti la differente terminazione di R4 nei due sottogeneri.La larva è apoda ed eucefala, con capo nerastro e il resto del corpo bianco. L'apparato respiratorio polipneustico, con un paio di stigmi nel protorace e altre sette paia addominali. La pupa è libera, non avvolta da un involucro setoso come in altri Sciaroidei.
Le larve dei Bolitophila sono tipicamente micetofaghe e si sviluppano sul legno in decomposizione o altri substrati vegetali invasi dai funghi. L'impupamento avviene all'interno del micelio fungino oppure nella lettiera del suolo.
Come nella generalità degli Sciaroidei micetofagi, gli adulti prediligono ambienti ombrosi e umidi; si rinvengono nel sottobosco di foreste miste, generalmente montane, spesso in prossimità di corsi d'acqua.
La famiglia è rappresentata esclusivamente nell'emisfero boreale. Tipicamente oloartica, è per la maggior parte rappresentata nella regione paleartica e, con un minor numero di specie, nella regione neartica. Solo due specie sono state di recente descritte per la regione orientale, nell'isola di Taiwan.
In Italia sono segnalate sette specie, tutte presenti nel nord[2]:
Il genere Bolitophila ha subito differenti collocazioni nel corso dei tentativi di revisione della sistematica dei Nematoceri. Secondo gli Autori, infatti, il genere è stato inquadrato storicamente nei Mycetophilidae nell'ambito della sottofamiglia Bolitophilinae, nei Bibionomorpha nell'ambito della superfamiglia Bolitophilidea e, infine, negli Sciaroidea nell'ambito della famiglia Bolitophilidae[3]. Quest'ultima collocazione, che deriva dal recente scorporo di vari raggruppamenti dai Mycetophilidae, è quella che trova il più largo supporto allo stato attuale.
Bolitophila Meigen, 1818, è un genere di insetti dell'ordine dei Ditteri (Nematocera: Bibionomorpha) comprendente circa 60 specie. È l'unico genere attualmente esistente della famiglia Bolitophilidae Malloch, 1917, che comprende anche il genere fossile Mangas.
Bolitophila là một chi côn trùng còn tồn tại trong họ Bolitophilidae, chi hóa thạch còn lại là Mangas. Chi Bolitophila bao gồm khoảng 40 loài phân bố ở miền Cổ bắc và khoảng 20 loài miền Tân bắc, và 3 loài ở miền Ấn Độ - Mã Lai.
Bolitophila là một chi côn trùng còn tồn tại trong họ Bolitophilidae, chi hóa thạch còn lại là Mangas. Chi Bolitophila bao gồm khoảng 40 loài phân bố ở miền Cổ bắc và khoảng 20 loài miền Tân bắc, và 3 loài ở miền Ấn Độ - Mã Lai.