Il farinello puzzolente (Chenopodium vulvaria L.) è una pianta erbacea annuale appartenente alla famiglia delle Chenopodiaceae, diffusa in tutta la penisola italiana. La pianta emana un caratteristico odore di pesce marcio in grado di permanere a lungo su mani e vestiti.
Il farinello puzzolente, che può raggiungere un'altezza di 40 cm, ha un fusto molto ramificato e una radice fittonante molto sottile. Le foglie sono di forma romboidale, picciolate e, come quelle del Chenopodium album, sono bianco-polverulente su entrambe le pagine.
La pianta ha una distribuzione tipicamente europea, qualche esemplare è stato ritrovato in Australia, California e in alcune parti del Sud America.[1] Nell'Italia meridionale è diffuso sino a 1800 m d'altitudine, mentre in quella settentrionale difficilmente può essere avvistato oltre gli 800 m.
È un'erba annuale che mal sopporta la competizione con altre specie e pertanto si ritrova negli incolti aridi e sassosi, tra le macerie e al margine delle strade.
L'epiteto specifico deriva dal termine latino vulva, in riferimento al caratteristico odore delle foglie schiacciate [2] che ricorda l'odore di pesce[3].
Il farinello puzzolente ha diversi nomi regionali:
Il farinello puzzolente (Chenopodium vulvaria L.) è una pianta erbacea annuale appartenente alla famiglia delle Chenopodiaceae, diffusa in tutta la penisola italiana. La pianta emana un caratteristico odore di pesce marcio in grado di permanere a lungo su mani e vestiti.
Il farinello puzzolente, che può raggiungere un'altezza di 40 cm, ha un fusto molto ramificato e una radice fittonante molto sottile. Le foglie sono di forma romboidale, picciolate e, come quelle del Chenopodium album, sono bianco-polverulente su entrambe le pagine.