Il ciliegio canino (Prunus mahaleb L., 1753), noto anche come ciliegio di Santa Lucia, è un albero da frutto appartenente alla famiglia delle Rosacee.[1]
Diffuso in Europa meridionale spingendosi fino alle regioni del sud Italia,[2] cresce spontaneo dal livello del mare a circa 800 m d'altezza, spingendosi in Sicilia ad altitudini maggiori.[3]
Il ciliegio canino riveste una certa importanza a livello industriale. Benché il frutto non sia edibile per il sapore sgradevole, la specie ha interesse per le essenze che se ne ricavano, grazie alla presenza di cumarina in ogni parte della pianta.[3] Dai semi macinati si ricava il mahleb, spezia aromatica utilizzata nel settore dolciario. È inoltre utilizzato nel settore profumiero, nella confezione di essenze di frutta e profumi, e per le caratteristiche del legno, per quelle aromatizzanti nella fabbricazione delle pipe, e per la durezza e resistenza si rivela adatto a lavori di tornitura e nella fabbricazione di giocattoli. Inoltre la pianta selvatica viene solitamente impiegata come portainnesto per varietà di ciliegi da frutto[3], mentre grazie alla sua massiccia fioritura è visitato dalle api che ne ricavano un miele monofloreale pregiato in apicoltura[4].
Il ciliegio canino (Prunus mahaleb L., 1753), noto anche come ciliegio di Santa Lucia, è un albero da frutto appartenente alla famiglia delle Rosacee.