dcsimg

Penaeus monodon ( 義大利語 )

由wikipedia IT提供

Il gambero gigante indopacifico[1][2] (Penaeus monodon Fabricius, 1798) è un crostaceo decapode marino appartenente alla famiglia Penaeidae[3]. È importante per l'alimentazione umana ed è facilmente reperibile nella grande distribuzione; proviene soprattutto da allevamenti nel sud est asiatico[4].

Descrizione

È un gambero di grandi dimensioni, il più grande tra quelli comunemente in commercio: può pesare fino a 130 g[5] e gli esemplari maschili, più piccoli delle femmine, raggiungono i 33 cm[6]. La colorazione pur mantenendosi piuttosto scura[6] è abbastanza variabile, ma presenta sempre striature verticali chiare, di solito giallastre, e nere[4] (da cui derivano i nomi comuni inglesi giant tiger prawn e black tiger shrimp). Le antenne sono marroni, talvolta tendenti al grigio. Il cibo, il substrato e l'acqua dove l'animale vive sembrano influenzare la colorazione[4].

Questa specie ha una caratteristica particolare che si nota nel quinto paio di pereiopodi (appendici con funzione locomotoria) che è privo di esopoditi[4].

Il rostro presenta denti sia nella parte ventrale che in quella dorsale (dove sono fino a 8). Questa caratteristica, insieme al telson appuntito, agli ultimi 4 pereiopodi sviluppati, e all'assenza di una spina post-orbitale, è tipica dei crostacei appartenenti alla famiglia Penaeidae[7]. Dal primo al sesto segmento dell'addome sono presenti le appendici utilizzate durante il nuoto, i pleopodi, la cui colorazione varia dal bluastro al marrone[8]; il settimo, formato da uropodi e telson, serve al gambero per saltare[6].

L'ecdisi avviene ogni 21 giorni[9].

Biologia

Comportamento

È una specie prevalentemente notturna, che ha l'abitudine di nutrirsi durante la notte e nascondersi nella sabbia durante il giorno[4].

Alimentazione

Ha una dieta molto varia, prevalentemente carnivora, composta sia da invertebrati acquatici, tra cui altri crostacei e molluschi, che da alghe[10].

Predatori

È spesso preda di Terapon jarbua e Saurida tumbil[11].

Riproduzione

Si riproduce durante la notte. La fecondazione è esterna; le spermatofore, che racchiudono lo sperma prodotto dal maschio (prodotte fin da quando raggiunge circa i 35 cm), vengono inserite nel telico della femmina, che può deporre fino a 750 000 uova[4]. Queste ultime si schiudono dopo meno di un giorno[6]. Durante la deposizione, la femmina espelle lo sperma dal telico[4].

Le larve sono planctoniche e non hanno bisogno di nutrirsi finché non terminano le riserve contenute nel tuorlo[4].

Ibridi

In cattività sono nati ibridi con Penaeus esculentus[12].

Distribuzione e habitat

 src=
Penaeus monodon

È una specie tipica delle acque tropicali. Vive nelle zone con fondali fangosi dell'oceano Pacifico e dell'oceano Indiano[13], ma è stato introdotto anche nell'oceano Atlantico, lungo le coste di Brasile, Ecuador, Venezuela, Repubblica Dominicana e anche in Nigeria[3]. Questa specie potrebbe portare malattie oltre a entrare in competizione con altre specie di gamberi autoctoni[3][14].

Inizialmente era diffuso in Mozambico, Sudafrica, Kenya, Madagascar, Tanzania, Somalia, Senegal, Pakistan, Cambogia, Myanmar, Indonesia, Vietnam, India, Taiwan, Bangladesh, Thailandia, Malaysia, Filippine, Réunion, Mauritius, Giappone e Australia[3].

Gli esemplari adulti sono esclusivamente marini e vivono fino a 110 m di profondità[15], anche se di solito non superano i 60[8]; gli esemplari giovanili sono più comuni negli estuari dei fiumi[4].

Tassonomia

 src=
 src=
Penaeus monodon in un mercato a Istanbul (sopra) e in Malesia (sotto)
 src=
 src=
Piatti preparati con il gambero gigante indopacifico

Fu descritto nel 1798 da Johan Christian Fabricius[3]. Nel 1810, Pierre André Latreille[16] lo fece specie tipo del genere Penaeus[3].

Interesse commerciale

Il gambero gigante indopacifico è una specie molto importante in Asia, sia per l'acquacoltura che per la pesca. Dalla Thailandia e dall'India esemplari privati della testa, spesso congelati, vengono esportati negli Stati Uniti; in Europa vengono di solito importati gamberi ancora con la testa[4].

Allevamento

Penaeus monodon viene allevato con diversi tipi di acquacoltura, quella estensiva, comune in India, Bangladesh, Filippine, Indonesia e Myanmar, quella intensiva, prevalentemente in Thailandia, Malesia e Australia, e quella semi-intensiva[4].

A partire dal 1970 furono condotti degli studi sulla riproduzione di P. monodon in cattività, anche se nel sud-est asiatico l'allevamento veniva praticato già da tempo[4]. Successivamente, in Taiwan, gli allevamenti di questo gambero aumentarono, ma nel 1987-1988 furono danneggiati da una malattia. Da quel momento la Thailandia divenne il produttore principale di P. monodon[4].

In alcuni allevamenti è stato sostituito con Penaeus vannamei, dal prezzo più basso e meno sensibile alle malattie[4].

Pesca

Viene pescato in grandi quantità in India, Australia e Filippine, mentre è di interesse secondario in Pakistan e nella costa orientale dell'Africa. Viene di solito catturato con reti a strascico[15].

Note

  1. ^ (EN) Common names of Penaeus monodon, su SeaLifeBase. URL consultato il 6 luglio 2014.
  2. ^ Mipaaf - Decreto Ministeriale n°19105 del 22 settembre 2017 - Denominazioni in lingua italiana delle specie ittiche di interesse commerciale, su www.politicheagricole.it. URL consultato il 12 aprile 2018.
  3. ^ a b c d e f (EN) Fransen, C.; De Grave, S. (2014), Penaeus monodon, in WoRMS (World Register of Marine Species).
  4. ^ a b c d e f g h i j k l m n (EN) Kongkeo, H, Cultured Aquatic Species Information Programme: Penaeus monodon, su FAO Fisheries and Aquaculture Department. URL consultato il 6 luglio 2014.
  5. ^ L. B. Holthuis, p. 50.
  6. ^ a b c d (EN) Black tiger shrimp - Penaeus monodon, su fao.org. URL consultato il 6 luglio 2014.
  7. ^ Fischer, W. & G. Bianchi, p. 1.
  8. ^ a b (EN) Penaeus monodon, giant tiger prawn, su SeaLifeBase. URL consultato il 6 luglio 2014.
  9. ^ (EN) Black tiger shrimp - Growth, su fao.org. URL consultato il 6 luglio 2014.
  10. ^ (EN) Black tiger shrimp - Natural food and feeding habits, su fao.org. URL consultato il 6 luglio 2014.
  11. ^ (EN) Organisms Preying on Penaeus monodon, su SeaLifeBase. URL consultato il 6 luglio 2014.
  12. ^ (EN) J. A. H. Benzie, M. Kenway, E. Ballment, S. Frusher & L. Trott, Interspecific hybridization of the tiger prawns Penaeus monodon and Penaeus esculentus, in Aquaculture, vol. 133, n. 2, 1995, pp. 103–111, DOI:10.1016/0044-8486(95)00013-R.
  13. ^ (EN) Penaeus monodon, su OBIS. URL consultato il 6 luglio 2014.
  14. ^ (EN) Alec Forbes, Penaeus monodon, su Invasive Species Compendium, CAB International. URL consultato l'8 luglio 2014.
  15. ^ a b (EN) Species Fact Sheets: Penaeus monodon (Fabricius, 1798), su FAO Species Identification and Data Programme (SIDP), FAO. URL consultato il 13 dicembre 2010.
  16. ^ L. B. Holthuis, 1949, p. 1052.

Bibliografia

 title=
許可
cc-by-sa-3.0
版權
Autori e redattori di Wikipedia
原始內容
參訪來源
合作夥伴網站
wikipedia IT

Penaeus monodon: Brief Summary ( 義大利語 )

由wikipedia IT提供

Il gambero gigante indopacifico (Penaeus monodon Fabricius, 1798) è un crostaceo decapode marino appartenente alla famiglia Penaeidae. È importante per l'alimentazione umana ed è facilmente reperibile nella grande distribuzione; proviene soprattutto da allevamenti nel sud est asiatico.

許可
cc-by-sa-3.0
版權
Autori e redattori di Wikipedia
原始內容
參訪來源
合作夥伴網站
wikipedia IT