The Brachyceran infraorder Xylophagomorpha is a small group that consists solely of the family Xylophagidae, which presently contains subfamilies that were sometimes considered to be two small related families (Coenomyiidae and Rachiceridae). Other obsolete names for members of this family include Exeretonevridae and Heterostomidae.
The family is known by the English name awl-flies.
The larvae are often predatory, consuming other insect larvae living in rotting wood.[1]
Flies in this family have elongated bodies and resemble ichneumon wasps in shape. The base of the abdomen is constricted. The antennae have three segments.[1]
These nine genera belong to the family Xylophagidae:[2]
The Brachyceran infraorder Xylophagomorpha is a small group that consists solely of the family Xylophagidae, which presently contains subfamilies that were sometimes considered to be two small related families (Coenomyiidae and Rachiceridae). Other obsolete names for members of this family include Exeretonevridae and Heterostomidae.
The family is known by the English name awl-flies.
The larvae are often predatory, consuming other insect larvae living in rotting wood.
Les Xylophagidae sont une famille d'insectes diptères du sous-ordre des brachycères (antennes courtes).
Les larves sont souvent prédatrices : elles se nourrissent de larves d'autres insectes vivant dans le bois en décomposition (et pas directement du bois comme l'étymologie le laisserait penser).
La famille a été décrite par l'entomologiste suédois Carl Frederick Fallén en 1810.
Selon ITIS (28 févr. 2013)[1] :
Selon Paleobiology Database (28 févr. 2013)[2] :
Selon Catalogue of Life (28 févr. 2013)[3] :
Selon World Register of Marine Species (12 mars 2018)[4] :
Les Xylophagidae sont une famille d'insectes diptères du sous-ordre des brachycères (antennes courtes).
Les larves sont souvent prédatrices : elles se nourrissent de larves d'autres insectes vivant dans le bois en décomposition (et pas directement du bois comme l'étymologie le laisserait penser).
Xylophagidae è una piccola famiglia di Insetti dell'ordine dei Ditteri (sottordine Brachycera). Tradizionalmente annoverati fra il raggruppamento dei Brachiceri primitivi, gli Orthorrhapha, nella classificazione filogenetica rappresentando l'unica famiglia dell'infraordine Xylophagomorpha. Devono il loro nome all'habitat delle larve, che si rinvengono nel legno di alberi morti o deperiti.
L'adulto è di piccole o medie dimensioni, con corpo lungo da 2 a 25 mm, esile e slanciato (es. Xylophagus) oppure piuttosto robusto (es. Coenomyia). La livrea ha in genere colore nerastro, talvolta nero e giallo o nero e bruno, oppure uniformemente giallastro. Gli adulti del genere Xylophagus, per la loro forma e la livrea, ricordano gli Imenotteri Icneumonidi. Il tegumento è rivestito da una corta peluria ma sono del tutto assenti le setole.
Il capo è provvisto di ocelli e grandi occhi, oloptico o dicoptico nei maschi, dicoptico nelle femmine. Le antenne sono in genere del tipo primitivo, composte da 9-10 articoli e con flagellomeri a forma di anello; l'ultimo flagellomero breve e arrotondato. In Dialysis, il flagello è aristato, mentre in Rachicerus, comprendente la maggior parte delle specie della famiglia, le antenne hanno una conformazione inusuale fra i Brachiceri: sono infatti composte da oltre 20 segmenti e hanno una conformazione del tipo pettinato, per la presenza di un breve processo in corrispondenza di ogni antennomero. L'apparato boccale, di tipo lambente-succhiante, presenta vistosi palpi mascellari di forma clavata. Il torace è dorsalmente convesso, porta zampe provviste di speroni in tutte le tibie e ali membranose, in fase di riposo ripiegate orizzontalmente sull'addome e reciprocamente sovrapposte. L'addome è largo e affusolato (es. Coenomyia) oppure più o meno sottile e allungato (es. Xylophagus).
La nervatura alare mostra la costa sviluppata sull'intero margine ad eccezione di Rachicerus, in cui si estende solo fino all'apice dell'ala. subcosta strettamente ravvicinata alla radio. Quest'ultima è suddivisa in quattro branche, con vena R2+3 indivisa, biforcazione R4+5 con rami nettamente divergenti e R5 confluente all'apice dell'ala. media suddivisa in quattro branche distinte, con vena trasversa media (m-m) che chiude una cellula discale e cellula m3 aperta. Fa eccezione il genere Rachicerus, nel quale i rami M3 e M4 convergono in una breve vena terminale delimitando perciò una cellula m3 chiusa. La cubito e la prima anale convergenti in una breve vena terminale in prossimità del margine.
Schema della nervatura alare. A sinistra: Xylophagidae, esclusi Rachicerus sp. A destra: Rachicerus sp. Legenda:La larva è apoda ed eucefala, con capo di forma conico-allungata e fortemente sclerotizzato. Sono inoltre presenti placche sclerificate sul torace e sull'ultimo segmento addominale. La pupa è anoica.
L'habitat degli Xylophagidae è forestale, spesso in prossimità di corsi d'acqua. Le larve, predatrici, si sviluppano sotto la corteccia degli alberi morti o deperiti e si ritiene si nutrano di insetti xilofagi. Gli adulti frequentano lo stesso habitat, in prossimità dei siti di sviluppo, ed hanno regime dietetico glicifago.
La posizione sistematica e la suddivisione di questa famiglia, storicamente, è stata alquanto incerta, in particolare per quanto concerne le relazioni tassonomiche e le affinità morfologiche fra gli Ortorrafi associati al legno (Xylomyidae, Xylophagidae e, entro certi limiti, Pantophthalmidae). Solo l'analisi filogenetica ha dato migliori informazioni separando distintamente gli Xylophagidae dagli Stratiomyomorpha.
Dal punto di vista filogenetico, gli Xylophagidae sono in relazione con i Tabanomorpha, con i quali formano un clade monofiletico in base ad alcune sinapomorfie relative agli organi genitali esterni del maschio. Questo clade è a sua volta in relazione con quello corrispondente all'infraordine degli Stratiomyomorpha distinguendo il complesso dei Brachiceri inferiori dai Muscomorpha[1][2].
BrachyceraXylophagomorpha
Tabanomorpha
Stratiomyomorpha
Muscomorpha
La famiglia comprende circa 130 specie. Sotto l'aspetto tassonomico, in passato ricorrevano schemi tassonomici che separavano diversi generi in più famiglie, ma la maggior parte degli Autori concorda attualmente nell'inquadramento della famiglia degli Xylophagidae come unico gruppo sistematico compreso nella superfamiglia degli Xylophagoidea e nell'infraordine degli Xylophagomorpha. Alcune fonti tendono tuttavia a considerare distinta la sottofamiglia dei Coenomyiinae e scorporata in più taxa al rango di famiglie. La suddivisione interna più accreditata contempla tre sottofamiglie oltre ad un genere monotipico di collocazione incerta:
Le poche specie fossili descritte in questa famiglia risalgono al Cenozoico[3].
La famiglia ha un'ampia distribuzione, comprendendo specie rappresentate in quasi tutte le regioni, con l'eccezione della Nuova Zelanda e della Regione afrotropicale. La più ampia distribuzione si ha per il genere Rachicerus, rappresentato principalmente nelle regioni tropicali della regione orientale, della regione neotropicale e di quella australasiana, ma presente anche nella regione oloartica, con sei specie paleartiche e nove neartiche. Il genere Xylophagus ha distribuzione oloartica, con l'eccezione di una specie neotropicale. Distribuzione oloartica hanno anche i generi Dialysis e Arthropeas. Gli altri generi hanno invece diffusione limitata a specifiche regioni: Odontosabula e Coenomyia sono prevalentemente asiatiche, con l'eccezione di Coenomyia ferruginea, presente in Nordamerica ed Europa, Heterostomus è endemico del Cile, Eterexonevra endemico dell'Australia e della Tasmania.
In Europa sono presenti solo sei specie, di cui cinque appartenenti al genere Xylophagus, oltre alla già citata Coenomyia ferruginea. La presenza della famiglia in Italia non è documentata dalla banca dati di Checklist of Italian Fauna, ma Fauna Europaea segnala la presenza, nella sola penisola, di Coenomyia ferruginea, Xylophagus cinctus e Xylophagus kowarzi.
Xylophagidae è una piccola famiglia di Insetti dell'ordine dei Ditteri (sottordine Brachycera). Tradizionalmente annoverati fra il raggruppamento dei Brachiceri primitivi, gli Orthorrhapha, nella classificazione filogenetica rappresentando l'unica famiglia dell'infraordine Xylophagomorpha. Devono il loro nome all'habitat delle larve, che si rinvengono nel legno di alberi morti o deperiti.
Houtvliegen (Xylophagidae) zijn een vliegenfamilie van tweevleugeligen (Diptera). De wetenschappelijke naam van het geslacht is voor het eerst geldig gepubliceerd in 1810 door Fallén.
De volgende onderfamilies, geslachten en soorten zijn bij de familie ingedeeld (niet compleet):
In Nederland worden Xylophagus ater en Xylophagus cinctus waargenomen.
Bronnen, noten en/of referentiesHoutvliegen (Xylophagidae) zijn een vliegenfamilie van tweevleugeligen (Diptera). De wetenschappelijke naam van het geslacht is voor het eerst geldig gepubliceerd in 1810 door Fallén.
Dødvedfluer (Xylophagidae) er en gruppe (familie) av fluene (Brachycera), som sammen med mygg (Nematocera), utgjør tovingene (Diptera). De er fra 10 mm. til ca. 30 mm. I verden er ca. 50 arter kjent, 3 arter finnes i Norge.
Vedfluer er slanke og lange og ligner noe på parasittveps, som Ichneumonidae, men skilles lett fra vepser ved at vedfluer bare har ett par vinger og langt kortere antenner.
Kroppen har en tynn hårbekledning. Beina har en endespore på hver legg. Vingene er godt utviklet med tydelig ribbenett. Fra en markert diskalcelle, en lukket celle, omtrent midt på vingen, utgår det fire årer (ribber) mot vingekanten. Analcellen, en lukket celle bak på vingen, nær kroppen, er spiss og når helt til bak til vingekanten.
Hodet er litt rundt, med en mer bred form, og ikke spesielt flatt i bakhodet. Siden av hodet , fra kinnet og langt opp, nesten til toppen av hodet, dekkes av store, nesten utstående, fasettøyne. Øynene er enten hårløse eller besatt av mengder av små korte rett utstående hår, mellom fasettene. Oppe på hodet, mellom fasettøynene, er tre punktøyne (ocelli), i en trekant. Mellom de store øynene er en smal pannestripe (frons) og et ansikt (face). Antennene har to ganske korte ledd nærmest hodet (scapus og pedicullus), deretter ett ledd (det tredje) (postpedicel som i eldre litteratur benevnes flagellum) med tydelig oppdeling i 8 småledd. Dette tredje leddet er spist utdratt (ténformet) og framover rettet.
Vedfluer flyr på varme, solfylte dager. Voksne fluer oppsøker ofte trær som er skadd, der plantesaft siver ut.
Eggene legges i morkent tre, under bark. Larvene er noe flattrykte, men sylindrisk, lang og gulhvit, med mange korte børster. Hodet og bak enden er mørker, noe brunlig. Bakkroppen har små folder som larven bruker for å kunne krype med. De lever under bark, som rovdyr på barkebillelarver og fluelarver. De overvintrer som larver, og klekkes først neste sommer.
Vedfluer gjennomgår en fullstendig forvandling, med et puppestadium. Puppestadiet er i en fri puppe med blant annet synlige antenneanlegg.
Vedfluer tilhører overfamilien Stratiomyoidea. De andre familiene i denne gruppen er Xylomyidae og våpenfluer (Stratiomyidae) .
Det er 3 norske arter.
Dødvedfluer (Xylophagidae) er en gruppe (familie) av fluene (Brachycera), som sammen med mygg (Nematocera), utgjør tovingene (Diptera). De er fra 10 mm. til ca. 30 mm. I verden er ca. 50 arter kjent, 3 arter finnes i Norge.
Xylophagidae Fallén, 1810
СинонимыСтволоедки[1], или древоедки[2] (лат. Xylophagidae) — семейство насекомых из отряда двукрылых, подотряда короткоусых.
Брюшко цилиндрической формы. Третий сегмент усиков подразделён на более или менее одинаковые кольца[3].
Личинки обычно являются сапрофагами. Встретить часто можно в гнилой древесине.
Схема филогенетических взаимоотношений стволоедок (Xylophagomorpha) с внешними группами показана ниже на схеме:[4]
BrachyceraXylophagomorpha
Стволоедки, или древоедки (лат. Xylophagidae) — семейство насекомых из отряда двукрылых, подотряда короткоусых.