Amaranthus è un genere di angiosperme dicotiledoni della famiglia delle Amaranthaceae.
Comprende specie annue o perenni a distribuzione cosmopolita.
Alcune specie di amaranto sono coltivate come ortaggi a foglia, pseudocereali e piante ornamentali. La maggior parte delle specie di Amaranthus tuttavia sono erbe annuali estive infestanti dei campi[1].
Il nome Amaranthus, da cui deriva il termine amaranto con cui si indica il colore tipico dell'infiorescenza di alcune specie, deriva dal greco e fa riferimento alla persistenza dell'infiorescenza. Viene infatti formato dalle parole 'a' (alfa privativa, che significa 'non') e 'maráino' (io appassisco) e significa quindi 'pianta che non appassisce'.
L'olio di amaranto contiene squalene in una percentuale di circa il 5% degli acidi grassi totali[2]. Lo squalene viene estratto dall'amaranto come alternativa a base vegetale al più costoso olio di squalo per l'uso in integratori alimentari e cosmetici.
Il genere contiene anche diverse piante ornamentali ben note, come Amaranthus caudatus, pianta annuale dalla rapida crescita, con foglie, gambi e fiori viola, rossi e dorati.
Il genere comprende circa 75 specie, 10 delle quali sono dioiche e originarie del Nord America e le restanti 65 specie monoiche ed endemiche in tutti i continenti, dalle pianure tropicali all'Himalaya[3].
Le specie comprese nel genere sono:
Amaranthus è un genere di angiosperme dicotiledoni della famiglia delle Amaranthaceae.
Comprende specie annue o perenni a distribuzione cosmopolita.
Alcune specie di amaranto sono coltivate come ortaggi a foglia, pseudocereali e piante ornamentali. La maggior parte delle specie di Amaranthus tuttavia sono erbe annuali estive infestanti dei campi.