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Cyanolyca nanus ( Italiano )

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La ghiandaia nana (Cyanolyca nanus (du Bus de Gisignies, 1847)) è un uccello passeriforme appartenente alla famiglia Corvidae[2].

Etimologia

Il nome scientifico della specie, nanus, deriva dal latino e significa "nano", in riferimento alle piccole dimensioni di questi uccelli.

Descrizione

Dimensioni

Misura 20-23 cm di lunghezza, per 40-42 g di peso[3]: queste dimensioni rendono la ghiandaia nana il più piccolo fra i corvidi[3].

Aspetto

Si tratta di uccelli dall'aspetto tozzo e paffuto, muniti di grossa testa arrotondata dai grandi occhi, becco relativamente corto e conico dalla punta lievemente ricurva, ali digitate, coda piuttosto lunga e dall'estremità squadrata e zampe forti.

Il piumaggio è di colore blu su tutto il corpo, con tendenza ad assumere sfumature grigio-cannella sul dorso, mentre ali e coda sono di colore blu scuro, quest'ultima con superficie inferiore di colore nero: la fronte e la gola sono di colore azzurro chiaro, mentre dai lati del becco parte una banda nera che raggiunge l'area temporale, allargandosi a coprire le guance, così formando una mascherina facciale.

Il becco e le zampe sono di colore nero, mentre gli occhi sono di colore bruno-rossiccio.

Biologia

Si tratta di uccelli diurni, che vivono da soli o in coppie e passano la maggior parte della giornata alla ricerca di cibo fra le epifite della canopia e della parte alta della foresta.

Il repertorio vocale di questi uccelli è molto limitato, constando di gracchi acuti ripetuti in serie, simili a quelli della ghiandaia propriamente detta.

Alimentazione

La dieta di questi uccelli, basandosi sui ritrovamenti negli stomaci e sulle osservazioni sul campo, pare essere esclusivamente insettivora[3].

Riproduzione

Si tratta di uccelli monogami, la cui stagione riproduttiva comincia verso la fine di marzo[3]: le coppie collaborano nella costruzione del nido (a forma di coppa, costruito con rametti e fibre vegetali intrecciati nella parte distale del ramo di un albero), nella cova (che viene portata avanti dalla sola femmina, col maschio che frattanto si occupa di reperire il cibo e di tenere d'occhio i dintorni del nido) e nell'allevamento della prole. I nidiacei, ciechi ed implumi alla schiusa, si involano a circa tre settimane d'età, riunendosi dopo un'altra decina di giorni in gruppetti assieme ai giovani di altre coppie[3].

Distribuzione e habitat

La ghiandaia nana è endemica del Messico sud-orientale, dove popola con areale frammentato il sud del Veracruz e la Sierra Mixteca, al confine fra gli stati di Oaxaca e Puebla. recentemi avvistamenti nel nord-est dell'Hidalgo[4] e nel Querétaro orientale[3] farebbero supporre che la specie è diffusa più a nord di quanto si pensi.

L'habitat di questi uccelli è rappresentato dalla foresta umida montana mista (associazione Pinus-Quercus-Abies) al di sopra dei 1400 m di quota[3].

Note

  1. ^ (EN) BirdLife International, Cyanolyca nanus, su IUCN Red List of Threatened Species, Versione 2020.2, IUCN, 2020.
  2. ^ (EN) Gill F. and Donsker D. (eds), Family Corvidae, in IOC World Bird Names (ver 9.2), International Ornithologists’ Union, 2019. URL consultato il 16 ottobre 2018.
  3. ^ a b c d e f g (EN) Dwarf Jay (Cyanolyca nanus), su Handbook of the Birds of the World. URL consultato il 16 ottobre 2018.
  4. ^ (ES) Martínez-Morales, M. A., New records of birds in the cloud forest of northeastern Hidalgo, Mexico, in Huitzil, vol. 5, n. 2, 2004, p. 12–19.

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