Cladonia cenotea or the powdered cup lichen[1] is a species of cup lichen in the family Cladoniaceae. It was first described by Erik Acharius in 1823.[2]
It grows on the north side of rotting wood or stumps in shaded areas.[3]
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: CS1 maint: url-status (link) Cladonia cenotea or the powdered cup lichen is a species of cup lichen in the family Cladoniaceae. It was first described by Erik Acharius in 1823.
It grows on the north side of rotting wood or stumps in shaded areas.
Cladonia cenotea (Ach.) Schaer. (1823), è una specie di lichene appartenente al genere Cladonia, dell'ordine Lecanorales.
Il nome proprio deriva probabilmente dal greco κενὸτης, kenòtes, che significa vuoto.[1]
Il sistema di riproduzione è principalmente asessuato, attraverso i soredi o strutture similari, quali ad esempio i blastidi. Il fotobionte è principalmente un'alga verde delle Trentepohlia,[2] di preferenza una Trebouxia.[3]
Questa specie si adatta soprattutto a climi di tipo temperato fresco o montano dell'area boreale. Rinvenuta su legni putrescenti, principalmente su ceppaie e in suoli ricchi di humus. Predilige un pH del substrato da molto acido a valori intermedi fra molto acido e subneutro. Il bisogno di umidità è mesofitico.[2]
La specie è stata rinvenuta nelle seguenti località:
In Italia questa specie di Cladonia è abbastanza rara:
Questa specie è attribuita attualmente da molti autori alla sezione Perviae; alcuni la ascrivono alla sezione Strepsiles, altri alla Unciales;[4] a tutto il 2008 sono state identificate le seguenti forme, sottospecie e varietà:
Cladonia cenotea (Ach.) Schaer. (1823), è una specie di lichene appartenente al genere Cladonia, dell'ordine Lecanorales.
Il nome proprio deriva probabilmente dal greco κενὸτης, kenòtes, che significa vuoto.