Scleroderma (Bull.) Pers. (1801), è un genere di funghi basidiomiceti della famiglia Sclerodermataceae[1]. Non sono commestibili.
Si trovano in tutto il mondo. Varie specie di questo genere sono ectomicorriziche e sono utilizzati come simbionti di inoculazione per colonizzare e promuovere la crescita di piantine arboree nei vivai[2].
Dal greco skleròs = duro e derma = pelle, cioè dalla pelle dura.
Il peridio (parete esterna), che può essere liscio o verrucoso, è molto spesso e rigido. A maturità si divide irregolarmente sulla parte superiore del basidiocarpo per rivelare la gleba scura sottostante.
Le spore sono prodotte in piccoli corpi bruno-violacei simili a piselli chiamati peridioli che inizialmente sono delineati da aggregazioni simili a pareti di ife bianche. Questi peridioli si disintegrano man mano che il corpo del frutto matura e quando il peridio si apre, è visibile solo una massa polverosa di spore scure. Le spore sono di forma approssimativamente sferica con verruche o ornamenti reticolati, con pareti spesse e marroni.
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Scleroderma (Bull.) Pers. (1801), è un genere di funghi basidiomiceti della famiglia Sclerodermataceae. Non sono commestibili.
Si trovano in tutto il mondo. Varie specie di questo genere sono ectomicorriziche e sono utilizzati come simbionti di inoculazione per colonizzare e promuovere la crescita di piantine arboree nei vivai.