Hordeum secalinum, false rye barley and meadow barley (a name it shares with Hordeum brachyantherum), is a species of wild barley native to Europe, including the Madeiras, Crimea and the north Caucasus, northwest Africa, and the Levant.[2] It has been introduced to Australia and New Zealand. An allotetraploid, it arose from ancestors with the Xa and I Hordeum genomes.[3]
Hordeum secalinum, false rye barley and meadow barley (a name it shares with Hordeum brachyantherum), is a species of wild barley native to Europe, including the Madeiras, Crimea and the north Caucasus, northwest Africa, and the Levant. It has been introduced to Australia and New Zealand. An allotetraploid, it arose from ancestors with the Xa and I Hordeum genomes.
Hordeo sekala, science Hordeum secalinum, estas specio de hordeo (poacoj).
Ĝi estas staŭda. Ĝi altas de 40 ĝis 80 cm. Ĝia floraro estas spiko el densaj unufloraj spiketoj triopaj en la kavetoj de la akso. La du eksteraj spiketoj de la triopo estas sterilaj, ili estas pinte de mallongaj tigetoj.
Hordeo sekala, science Hordeum secalinum, estas specio de hordeo (poacoj).
Rožkowy ječmjeń (Hordeum secalinum) je rostlina ze swójby słódkich trawow (Poaceae).
Rožkowy ječmjeń (Hordeum secalinum) je rostlina ze swójby słódkich trawow (Poaceae).
La segale selvatica (nome scientifico Hordeum secalinum Schreb., 1771) è una specie di pianta spermatofita monocotiledone appartenente alla famiglia Poaceae (sottofamiglia Pooideae ex Graminaceae).[1]
Il nome generico (Hordeum) è un nome romano dell'orzo.[2] L'epiteto specifico (secalinum) indica una pianta che cresce nei campi di segale.[3]
Il nome scientifico della specie è stato definito dall'entomologo e naturalista tedesco Johann Christian Daniel von Schreber (Weißensee, 17 gennaio 1739 – Erlangen, 10 dicembre 1810) nella pubblicazione "Spicilegium Florae Lipsicae" (Spicil. Fl. Lips. 148) del 1771.[1]
Queste piante arrivano ad una altezza di 40 – 70 cm. La forma biologica è emicriptofita cespitosa (H caesp), sono piante erbacee, bienni o perenni, con gemme svernanti al livello del suolo e protette dalla lettiera o dalla neve e presentano ciuffi fitti di foglie che si dipartono dal suolo. Tutta la pianta è glauca.[4][5][6][7][8][9][10]
Le radici sono fascicolate.
La parte aerea del fusto è un culmo gracile e eretto. Per almeno 1/3 dell'altezza nella parte apicale è nudo. La base è ingrossata per la presenza delle guaine persistenti (ma non è bulbosa). I nodi sono 3 - 5 per culmo.
Le foglie lungo il culmo sono disposte in modo alterno, sono distiche e si originano dai vari nodi. Sono composte da una guaina, una ligula e una lamina. Le venature sono parallelinervie. Non sono presenti i pseudopiccioli e, nell'epidermide delle foglia, le papille.
Infiorescenza principale (sinfiorescenza o semplicemente spiga): le infiorescenze, di tipo racemoso terminale (un racemo per infiorescenza), hanno la forma di una spiga lanceolata sottile, formata da diverse spighette. Le spighette sono strettamente embricate, disposte su tre serie. La spighette centrali sono fertili e sessili, le laterali sono sterili e pedicellate (pedicelli oblunghi). La rachilla ai nodi è piuttosto fragile; mentre gli internodi sono allungati. La fillotassi dell'inflorescenza inizialmente è a due livelli (o a due ranghi[11]), anche se le successive ramificazioni la fa apparire a spirale. Il colore può essere screziato di violaceo. Dimensione della spiga: larghezza 7 mm; lunghezza 2 – 8 cm.
Infiorescenza secondaria (o spighetta): le spighette, compresse lateralmente con forme da ellittiche a oblunghe, sottese da due brattee distiche e strettamente sovrapposte chiamate glume (inferiore e superiore), sono formate da un fiore. Alla base di ogni fiore sono presenti due brattee: la palea e il lemma. La disarticolazione avviene con la rottura della rachilla sotto ogni fiore fertile; oppure può cadere l'intera spighetta.
I fiori fertili sono attinomorfi formati da 3 verticilli: perianzio ridotto, androceo e gineceo.
I frutti sono dei cariosside, ossia sono dei piccoli chicchi indeiscenti avvolti dalle glume, con forme da ovate a oblunghe, nei quali il pericarpo è formato da una sottile parete che circonda il singolo seme. In particolare il pericarpo è fuso al seme ed è aderente. L'endocarpo non è indurito e l'ilo è lungo e lineare. L'embrione è provvisto di epiblasto; ha inoltre un solo cotiledone altamente modificato (scutello senza fessura) in posizione laterale. I margini embrionali della foglia non si sovrappongono. L'endosperma è farinoso.
Come gran parte delle Poaceae, le specie di questo genere si riproducono per impollinazione anemogama. Gli stigmi più o meno piumosi sono una caratteristica importante per catturare meglio il polline aereo. La dispersione dei semi avviene inizialmente a opera del vento (dispersione anemocora) e una volta giunti a terra grazie all'azione di insetti come le formiche (mirmecoria). In particolare i frutti di queste erbe possono sopravvivere al passaggio attraverso le budella dei mammiferi e possono essere trovati a germogliare nello sterco.[12]
Dal punto di vista fitosociologico alpino la specie di questa voce appartiene alla seguente comunità vegetale:[14]
Per l'areale completo italiano la specie di questa voce appartiene alla seguente comunità vegetale:[16]
Descrizione. L'alleanza Alopecurion utriculati è relativa allo sviluppo su prati igrofili e suoli oligoalini, e quindi a basso grado di salinità. L’alleanza ha una distribuzione europea sud-orientale (areali mediterranei e submediterranei) e atlantica.[17]
Specie presenti nell'associazione: Cynosurus cristatus, Trifolium repens, Phleum pratense, Alopecurus utriculatus, Cichorium intybus, Ranunculus marginatus, Ranunculus velutinus, Carex divisa, Scorzonera jacquiniana, Trifolium squamosum, Trifolium resupinatum, Trifolium patens, Gaudinia fragilis, Oenanthe silaifolia.
Altre alleanze per questa specie sono:[16]
La famiglia di appartenenza di questa specie (Poaceae) comprende circa 650 generi e 9 700 specie (secondo altri Autori 670 generi e 9 500[7]). Con una distribuzione cosmopolita è una delle famiglie più numerose e più importanti del gruppo delle monocotiledoni e di grande interesse economico: tre quarti delle terre coltivate del mondo produce cereali (più del 50% delle calorie umane proviene dalle graminacee). La famiglia è suddivisa in 11 sottofamiglie, il genere Hordeum è descritto all'interno della sottofamiglia Pooideae con oltre 40 specie distribuite nelle regioni temperate del nord in tutto il mondo.[4][5]
Il genere della specie di questa voce è descritto all'interno della tribù Triticeae (supertribù Triticodae T.D. Macfarl. & L. Watson, 1982). La supertribù Triticodae comprende tre tribù: Littledaleeae, Bromeae e Triticeae. All'interno della supertribù, la tribù Triticeae forma un "gruppo fratello" con la tribù Bromeae.[18]
Il genere Hordeum comprende solamente piante poliploidi con i genomi designati "H, I, X, e Y". Inoltre questo genere è stato soggetto ad una "evoluzione reticolata"[19] per fenomeni di ibridazione, o per il trasferimento orizzontale di geni ma anche per l’endosimbiosi.[4]
Questa entità ha avuto nel tempo diverse nomenclature. L'elenco seguente indica alcuni tra i sinonimi più frequenti:[9]
La pianta di questa voce puà essere confusa con la specie Hordeum jubatum L. che comunque si distingue per le reste più lunghe (4 – 6 cm) e che conferiscono alla spiga un caratteristico aspetto crinito. Si trova soprattutto nel Nord America e Asia Orientale.[6]
La segale selvatica (nome scientifico Hordeum secalinum Schreb., 1771) è una specie di pianta spermatofita monocotiledone appartenente alla famiglia Poaceae (sottofamiglia Pooideae ex Graminaceae).
Veldgerst (Hordeum secalinum Schreb.) is een overblijvende plant, die behoort tot de grassenfamilie (Poaceae). De soort staat op de Nederlandse Rode lijst van planten als algemeen voorkomend maar sterk afgenomen.
De plant wordt 30-80 cm hoog en heeft opstijgende stengels waar een knik in zit. De smalle bladeren zijn min of meer gevouwen. Het tongetje is 0,8 mm lang. De onderste bladscheden zijn ruwharig maar de bovenste kaal. De bovenste bladschede is weinig tot iets opgeblazen en sluit nauw om de stengel.
Veldgerst bloeit van mei tot augustus. De bloeiwijze is een rechtopstaande, tot 5 cm lange aar. De zijdelingse aartjes zijn kleiner dan de middelste aartjes en hebben een lange steel. De kelkkafjes zijn naaldvormig. De kafnaald van het onderste kroonkafje (lemma) van het middelste aartje is één tot drie keer zo lang als de andere kafnaalden. De lichtgele helmhokjes zijn 2,4 mm lang. Als de aar rijp is breekt de aarspil in stukjes.
De vrucht is een graanvrucht.
De plant komt voor op zoete tot brakke, matig voedselrijke, lichte kleigrond in graslanden, op dijken en in bermen.
Veldgerst (Hordeum secalinum Schreb.) is een overblijvende plant, die behoort tot de grassenfamilie (Poaceae). De soort staat op de Nederlandse Rode lijst van planten als algemeen voorkomend maar sterk afgenomen.
De plant wordt 30-80 cm hoog en heeft opstijgende stengels waar een knik in zit. De smalle bladeren zijn min of meer gevouwen. Het tongetje is 0,8 mm lang. De onderste bladscheden zijn ruwharig maar de bovenste kaal. De bovenste bladschede is weinig tot iets opgeblazen en sluit nauw om de stengel.
StengelsVeldgerst bloeit van mei tot augustus. De bloeiwijze is een rechtopstaande, tot 5 cm lange aar. De zijdelingse aartjes zijn kleiner dan de middelste aartjes en hebben een lange steel. De kelkkafjes zijn naaldvormig. De kafnaald van het onderste kroonkafje (lemma) van het middelste aartje is één tot drie keer zo lang als de andere kafnaalden. De lichtgele helmhokjes zijn 2,4 mm lang. Als de aar rijp is breekt de aarspil in stukjes.
De vrucht is een graanvrucht.
De plant komt voor op zoete tot brakke, matig voedselrijke, lichte kleigrond in graslanden, op dijken en in bermen.
Jęczmień żytni (łac. Hordeum secalinum) – gatunek rośliny z rodziny wiechlinowatych.
Trawa trwała, rosnąca w luźnych kępkach wysokości 30-70 cm. Źdźbła cienkie, wznoszące się lub wyprostowane. Dolne pochwy liściowe owłosione, u podstawy łodygi resztki starych pochew liściowych, tworzą cebulkowate zgrubienia. Krótkie, zaostrzone uszka. Języczki liściowe tylko w postaci skórzastego rąbka. Blaszki liściowe długości do 15 cm, szerokości do 5 mm, płaskie przeważnie zwinięte. Najwyższy odcinek źdźbła wysoko wystaje z ciasno przylegającej najwyżej pochwy liściowej. Kłoski jednokwiatowe, połączone po trzy. Plewy i dolne plewki długoościste. Kwitnie od czerwca do sierpnia.
Występuje rzadko w użytkach zielonych na glebach żyznych i wilgotnych, na glebach słonawych w głębi kraju i na wybrzeżu. Gatunek rozpowszechniony w klimacie umiarkowanym.
Jęczmień żytni (łac. Hordeum secalinum) – gatunek rośliny z rodziny wiechlinowatych.
Hordeum secalinum é uma espécie de planta com flor pertencente à família Poaceae.
A autoridade científica da espécie é Schreb., tendo sido publicada em Spicilegium Florae Lipsicae 148. 1771.[1]
O seu nome é cevada-secalina.[2]
Trata-se de uma espécie presente no território português, nomeadamente em Portugal Continental.
Em termos de naturalidade é nativa da região atrás indicada.
Não se encontra protegida por legislação portuguesa ou da Comunidade Europeia.
Hordeum secalinum é uma espécie de planta com flor pertencente à família Poaceae.
A autoridade científica da espécie é Schreb., tendo sido publicada em Spicilegium Florae Lipsicae 148. 1771.
O seu nome é cevada-secalina.
Ängskorn (Hordeum secalinum) är en växtart i familjen gräs.
Hordeum secalinum là một loài thực vật có hoa trong họ Hòa thảo. Loài này được Schreb. mô tả khoa học đầu tiên năm 1771.[1]
Hordeum secalinum là một loài thực vật có hoa trong họ Hòa thảo. Loài này được Schreb. mô tả khoa học đầu tiên năm 1771.