dcsimg

Gynerium sagittatum ( Italiano )

fornecido por wikipedia IT

Gynerium sagittatum (Aubl) P.Beauv., 1812 è una pianta spermatofita monocotiledone appartenente alla famiglia Poaceae (ex. Graminacee). È l'unica specie del genere Gynerium Willd. ex P.Beauv., 1812 e della tribù Gynerieae Sánchez-Ken & L.G. Clark, 2001.[1][2][3][4]

Etimologia

Il nome generico (Gynerium) deriva da due parole greche: "gyne" (= femmina) e "erion" (= lana) e fa riferimento alle glume dell'infiorescenza dei fiori femminili che sono provvisti di lunghi peli lanosi.[5] L'epiteto specifico (sagittatum) significa "freccia" e fa riferimento alle infiorescenze di questa pianta in quanto assomigliano alle teste di una freccia.[6]

Il nome scientifico della specie è stato definito dal farmacista, botanico ed esploratore francese Jean Baptiste Christophore Fusée Aublet (Salon-de-Provence, 4 novembre 1720 – Parigi, 6 maggio 1778) e dal naturalista e botanico francese Ambroise Marie François Joseph Palisot de Beauvois (Arras, 27 luglio 1752 – Parigi, 21 gennaio 1820). Il nome scientifico del genere è stato definito dal botanico, farmacista e micologo tedesco Carl Ludwig Willdenow (Berlino, 22 agosto 1765 – Berlino, 10 luglio 1812) e successivamente dal naturalista e botanico francese Ambroise Marie François Joseph Palisot de Beauvois (Arras, 27 luglio 1752 – Parigi, 21 gennaio 1820) nella pubblicazione "Essai d'une Nouvelle Agrostographie; ou Nouveaux Genres des Graminées; Avec Figures Représentant les Caractéres de tous le Genres. Imprimerie de Fain. Paris" (Ess. Agrostogr.: 138 - 1812) del 1812.[3] Il nome scientifico della tribù è stato definito dai botanici contemporanei J. Gabriel Sánchez-Ken e Lynn G. Clark nella pubblicazione "New Neotropical tribe of grasses (Poaceae)" (Novon 11 (3) :350-352) del 2001[1]

Descrizione

 src=
Il portamento
 src=
Le foglie
 src=
Infiorescenza
 src=
Spighetta generica con tre fiori diversi
  • Guaina: la guaina è abbracciante il fusto.
  • Ligula: le ligule sono membranosa; la membrana è sfrangiata oppure termina con una linea di peli. Le ligule abassiali possono essere assenti.
  • Lamina: la lamina ha delle forme generalmente lineari e consistenza coriacea. Le lamine si disarticolano dalle guaine.
  • Infiorescenza principale (sinfiorescenza o semplicemente spiga): le infiorescenze, ascellari e terminali, in genere sono molto ramificate (o con rami primari non ramificati, o rami primari ramificati formanti rami di ordine superiore) e sono formate da alcune spighette ed hanno la forma di una pannocchia.
  • Infiorescenza secondaria (o spighetta): le spighette sottese da due brattee distiche e strettamente sovrapposte chiamate glume (inferiore e superiore), sono formate da uno o più fiori. Alla base di ogni fiore sono presenti due brattee: la palea e il lemma. Le spighette si distinguono in pistillate (femminili) e staminate (maschili) e sono posizionate su piante distinte. Quelle pistillate sono compresse lateralmente e contengono due fiori; i lemmi sono piumosi; la disarticolazione avviene con la rottura della rachilla sopra le glume. Quelle staminate hanno 2 - 4 fiori; sono glabre o scarsamente pubescenti; le glume e i lemmi sono ridotti; la disarticolazione avviene sotto il fiore più distale.
  • Glume: le glume, decidue, sono membranose senza carene; sono più lunghe dei fiori; la forma è lineare con apice ricurvo; la glume inferiore in genere è lunga metà o meno di quella superiore; sulla superficie sono presenti alcune venature longitudinali.
  • Palea: la palea, eventualmente carenata (o bicarenata), è membranosa; è lunga un quarto della lunghezza del lemma corrispondente; sulla superficie sono presenti due venature longitudinali.
  • Lemma: il lemma è membranoso senza carena; la forma è ellittica; sulla superficie sono presenti tre venature longitudinali e della peluria piumosa.
  • Formula fiorale. Per la famiglia di queste piante viene indicata la seguente formula fiorale:[7]
*, P 2, A (1-)3(-6), G (2–3) supero, cariosside.
  • Il perianzio è ridotto e formato da due lodicule, delle squame traslucide, poco visibili (forse relitto di un verticillo di 3 sepali). Le lodicule hanno una consistenza carnosa.
  • I frutti sono del tipo cariosside, ossia sono dei piccoli chicchi indeiscenti, con forme ovoidali, nei quali il pericarpo è formato da una sottile parete che circonda il singolo seme. In particolare il pericarpo è fuso al seme ed è aderente. L'endocarpo non è indurito e l'ilo è puntiforme. L'embrione è provvisto quasi sempre di epiblasto ha un solo cotiledone (allungato) altamente modificato (scutello con fessura) in posizione laterale. I margini embrionali della foglia si sovrappongono.

Riproduzione

Come gran parte delle Poaceae, le specie di questo genere si riproducono per impollinazione anemogama. Gli stigmi più o meno piumosi sono una caratteristica importante per catturare meglio il polline aereo. La dispersione dei semi avviene inizialmente a opera del vento (dispersione anemocora) e una volta giunti a terra grazie all'azione di insetti come le formiche (mirmecoria).

Distribuzione e habitat

Le specie di questo gruppo sono presenti nell'America centrale e meridionale e nelle Indie occidentali.

Tassonomia

La famiglia di appartenenza di questo genere (Poaceae) comprende circa 650 generi e 9 700 specie (secondo altri Autori 670 generi e 9 500[10]). Con una distribuzione cosmopolita è una delle famiglie più numerose e più importanti del gruppo delle monocotiledoni e di grande interesse economico: tre quarti delle terre coltivate del mondo produce cereali (più del 50% delle calorie umane proviene dalle graminacee). La famiglia è suddivisa in 11 sottofamiglie, la tribù Gynerieae è posizionata all'interno della sottofamiglia Panicoideae.[1][7]

Filogenesi

All'interno della famiglia Poaceae la sottofamiglia Panicoideae appartiene al clade "PACMAD" (formato dalle sottofamiglie Aristidoideae, Arundinoideae, Micrairoideae, Danthonioideae, Chloridoideae e Panicoideae). Questo clade con il clade BEP (formato dalle sottofamiglie Ehrhartoideae, Bambusoideae e Pooideae) forma un "gruppo fratello" (il clade BEP a volte è chiamato clade "BOP" in quanto la sottofamiglia Ehrhartoideae a volte è chiamata Oryzoideae). La sottofamiglia di questa voce, nell'ambito del clade "PACMAD", a parte la sottofamiglia Aristidoideae in posizione "basale", forma un "gruppo fratello" con il resto delle sottofamiglie del clade.[1]

Il clade "PACMAD" è un gruppo fortemente supportato fin dalle prime analisi filogenetiche di tipo molecolare. Questo gruppo non ha evidenti sinapomorfie morfologiche con l'unica eccezione dell'internodo mesocotiledone allungato dell'embrione. Questo clade inoltre è caratterizzato, nella maggior parte delle piante, dal ciclo fotosintetico di tipo C4 (ma anche a volte tipo C3).[1]

La tribù Gynerieae fa parte del secondo gruppo di tribù che si sono differenziate nell'ambito della sottofamiglia e di questo gruppo occupa una posizione "basale". Nelle specie di questa tribù il ciclo fotosintetico è del tipo C3).[2]

Per questo genere sono state evidenziate le seguenti sinapomorfia: le piante sono diodiche; le lamine fogliari si disarticolano dalle guaine; nelle spighette pistillate i lemmi sono piumosi; gli stami sono 2.[1]

Il numero cromosomico di questa specie è: 2n = 44.[1]

Varietà

Per questa specie sono incate tre varietà:[4]

  • Gynerium sagittatum var. glabrum Renvoize & Kalliola, 1994 - Distribuzione: Bolivia e Indie Occidentali
  • Gynerium sagittatum var. sagittatum (è la stirpe più comune).
  • Gynerium sagittatum var. subandinum Renvoize & Kalliola, 1944 - Distribuzione: Bolivia

Sinonimi

L'entità di questa voce ha avuto nel tempo diverse nomenclature. L'elenco seguente indica alcuni tra i sinonimi più frequenti:[4]

  • Arundo sagittata (Aubl.) Pers.
  • Saccharum sagittatum Aubl.
  • Aira gigantea Steud.
  • Arundo fastuosa Willd. ex Steud.
  • Arundo rugii Molina
  • Arundo saccharoides (Humb. & Bonpl.) Poir.
  • Cynodon gynerium Raspail
  • Gynerium parviflorum Nees
  • Gynerium procerum P.Beauv.
  • Gynerium saccharoides Humb. & Bonpl.

Note

  1. ^ a b c d e f g h Kellogg 2015, pag. 286.
  2. ^ a b Soreng et al. 2017.
  3. ^ a b c World Checklist - Royal Botanic Gardens KEW, su powo.science.kew.org. URL consultato il 29 giugno 2020..
  4. ^ a b c World Checklist - Royal Botanic Gardens KEW, su powo.science.kew.org. URL consultato il 29 giugno 2020..
  5. ^ Etymo Grasses 2007, pag. 128.
  6. ^ Etymo Grasses 2007, pag. 256.
  7. ^ a b c Judd et al 2007, pag. 311.
  8. ^ Pignatti 1982, Vol. 3 - pag. 451.
  9. ^ Motta 1960, Vol. 2 - pag. 346.
  10. ^ a b Strasburger 2007, pag. 814.
  11. ^ Pasqua et al 2015, pag. 467.

Bibliografia

 title=
licença
cc-by-sa-3.0
direitos autorais
Autori e redattori di Wikipedia
original
visite a fonte
site do parceiro
wikipedia IT

Gynerium sagittatum: Brief Summary ( Italiano )

fornecido por wikipedia IT

Gynerium sagittatum (Aubl) P.Beauv., 1812 è una pianta spermatofita monocotiledone appartenente alla famiglia Poaceae (ex. Graminacee). È l'unica specie del genere Gynerium Willd. ex P.Beauv., 1812 e della tribù Gynerieae Sánchez-Ken & L.G. Clark, 2001.

licença
cc-by-sa-3.0
direitos autorais
Autori e redattori di Wikipedia
original
visite a fonte
site do parceiro
wikipedia IT