Ursus è un genere della famiglia Ursidae (orsi) che comprende la maggior parte delle specie viventi di ursidi. Il genere contiene l'orso bruno,[3] l'orso polare,[4] l'orso nero americano e l'orso dal collare, e le loro relative sottospecie, ma non l'orso dagli occhiali ed il panda gigante, che appartengono a delle proprie sottofamiglie. Questo genere si è evoluto circa 5,333 milioni di anni fa, durante il Pliocene.[5][6]
Ursus, ‘orso’ in latino, deriva da una forma latina arcaica *orcsos, risalente al tema indoeuropeo ṛkyo- ‘orso’[7]. Si può accostare al greco ἄρκτος árktos e al gallico artos[8]. Forme simili (dalla stessa radice) s'incontrano anche nell'area indoiranica (cfr. sanscrito ऋक्ष ṛ́kṣa, persiano خرس xers) e in quella armena[7].
L'orso labiato (gen. Melursus) e l'orso malese (gen. Helarctos) sono talvolta anch'essi inclusi nel genere Ursus. Al contrario, originariamente, l'orso nero asiatico e l'orso polare aveva un proprio genere, rispettivamente Selenarctos e Thalarctos; tuttavia oggi sono classificati al rango di sottogeneri.
Di seguito sono riportate tutte le specie e sottospecie riconosciute del genere Ursus:
Di seguito sono riportate tutte le specie fossili riconosciute del genere Ursus:
Ursus è un genere della famiglia Ursidae (orsi) che comprende la maggior parte delle specie viventi di ursidi. Il genere contiene l'orso bruno, l'orso polare, l'orso nero americano e l'orso dal collare, e le loro relative sottospecie, ma non l'orso dagli occhiali ed il panda gigante, che appartengono a delle proprie sottofamiglie. Questo genere si è evoluto circa 5,333 milioni di anni fa, durante il Pliocene.