La famiglia Melanotaenidae comprende 84 specie di pesci d'acqua dolce, conosciuti nel mondo anglosassone come Rainbowfish, appartenenti all'ordine Atheriniformes[1].
I primi melanotenidi sono stati scoperti e classificati a partire del 1862, mentre le ultime scoperte risalgono al 2012.
Questa famiglia è originaria dell'Oceania (Australia e Papua Nuova Guinea soprattutto).
Il loro ambiente naturale varia molto, dalle acque di sorgente, ai fiumi veloci, alle paludi fino agli stagni retrodunali.
La forma di questi pesci è simile, con corpo ellissoidale: allungato, piuttosto compresso ai lati, con dorso e ventre alti. La pinna anale e quella dorsale, doppia, sono lunghe, la coda è a forbice ma molto ampia. La livrea è solitamente molto attraente e varia moltissimo da specie a specie: quella maschile è più colorata. Gli esemplari che giungono a vecchiaia presentano ispessimento del corpo. Le dimensioni variano a seconda delle specie, ma sono comprese tra i 4 e i 20 cm.
Convivono facilmente con altre specie, purché siano di dimensioni maggiori dell'apertura della loro bocca.
Le coppie sono occasionali e si riproducono mediante una deposizione che lascia cadere libere le uova fecondate nell'acqua, senza occuparsene più; gli avvannotti sono liberi e cercano presto un nascondiglio.
Molte specie sono allevate e commercializzate per l'acquariofilia.
La famiglia comprende 91 specie, suddivise in 7 generi[2]:
La famiglia Melanotaenidae comprende 84 specie di pesci d'acqua dolce, conosciuti nel mondo anglosassone come Rainbowfish, appartenenti all'ordine Atheriniformes.
I primi melanotenidi sono stati scoperti e classificati a partire del 1862, mentre le ultime scoperte risalgono al 2012.