Leucocybe connata (Schumach.) Vizzini, P. Alvarado, G. Moreno & Consiglio, 2015[1] è un fungo dell'ordine Agaricales.
Dal latino connatus-a-um = nato con gli altri, per la crescita cespitosa.
3–7 cm di diametro, prima convesso, poi espanso depresso o leggermente umbonato, liscio, di forma irregolare, a volte saldato con un altro cappello
Bianche, fitte, adnate o leggermente decorrenti al gambo.
3–8 cm, di colore bianco, lungo ed esile, cilindrico oppure schiacciato perché pressato da altri gambi appaiati, a volte subclavato o attenuato alla base, elastico, cavo, fibrilloso, leggermente pruinoso all'apice.
Bianca immutabile, compatta.
Gregario o cespitoso, in luoghi umidi, tra l'erba, nei boschi di latifoglie e di conifere oppure al limite degli stessi; dall'estate all'autunno, molto abbondante nei luoghi di crescita.
Presso legno marcescente, anche su segatura.
Commestibile, con riserva.
L. connata era considerato fino a poco tempo fa un ottimo fungo commestibile finché in Austria, a seguito di ricerche di laboratorio, fu scoperto che esso contiene una tossina, denominata successivamente "Connatina" (N-idrossi-N',N'-dimetil-citrullina), che sembra possedere proprietà mutagene, ossia generare mutazioni nel DNA.
A seguito di questa notizia, la vendita di questa specie venne immediatamente interdetta a scopo cautelativo.
Leucocybe connata (Schumach.) Vizzini, P. Alvarado, G. Moreno & Consiglio, 2015 è un fungo dell'ordine Agaricales.