La famiglia delle Caprifoliaceae (Caprifoliaceae Juss.) prende nome dal caprifoglio (Lonicera caprifolium).
Le Caprifoliaceae hanno portamento cespuglioso o rampicante (eccezionalmente anche arboreo).
Le foglie opposte, semplici, a margine intero, sono caratteristicamente fuse tra loro con varie modalità secondo le specie.
I fiori, monoclini, sono simpetali (i petali sono fusi tra loro in un tubo) con 4 o 5 lobi. L'ovario è infero e il calice è molto ridotto.
I frutti sono bacche o drupe.
Le Caprifoliacee sono largamente distribuite nell'emisfero boreale (Europa, Asia, Nordamerica e Nordafrica) e sono assenti dall'emisfero australe, salvo qualche piccola sbordatura in Indonesia.
La famiglia delle Caprifoliaceae appartiene all'ordine delle Dipsacales.
La moderna classificazione APG IV assegna alla famiglia i seguenti generi, alcuni dei quali erano in precedenza attribuiti a Dipsacaceae e Valerianaceae:[1]
Tra i generi suddetti, Linnaea e Lonicera sono presenti nella flora spontanea d'Italia.
Due generi molto conosciuti in Italia, Sambucus e Viburnum, una volta inclusi nelle Caprifoliaceae, sono ora inclusi nelle Adoxaceae o Viburnaceae.
Nell'arte il caprifoglio è noto come simbolo di fedeltà matrimoniale, come ad es. nel quadro di Pieter Paul Rubens: "Rubens e la moglie Isabella Brant nella pergola di caprifoglio" presso la Pinacoteca Vecchia di Monaco di Baviera
La famiglia delle Caprifoliaceae (Caprifoliaceae Juss.) prende nome dal caprifoglio (Lonicera caprifolium).