L'Acero minore (Acer monspessulanum L.), noto anche come acero trilobo, cestuccio, acero spino, acero di Montpellier, è una specie diffusa nelle aree submontane dei Paesi del Mediterraneo.
Il portamento è quello di un arbusto o di un alberello di dimensioni modeste. Raggiunge in genere i 5-6 metri, meno frequentemente può arrivare a poco più di 10 metri d'altezza. Il fusto ha una corteccia bruna e la chioma è tondeggiante.
Le foglie sono opposte e semplici, con lamina trilobata lunga 4–6 cm e margine intero, di consistenza coriacea, pubescenti sulla pagina inferiore.
I fiori sono piccoli e giallastri, riuniti in corimbi ascellari, pendenti in piena fioritura. Sono visitati dalle api per il polline ed il nettare.[1]
Il frutto è una disamara con ali poco divaricate, quasi parallele.
L'acero minore è una specie tipicamente mediterranea, termomesofila, resistente alla siccità. Vegeta nei boschi termomesofili di latifoglie.
Il suo areale di vegetazione comprende l'Europa meridionale, il Nordafrica e l'Asia occidentale. In Italia vegeta prevalentemente nella sottozona calda del Castanetum in tutta la penisola, nelle isole, in Liguria. Nell'Italia settentrionale è presente solo nei versanti meridionali della fascia pedemontana in Lombardia e Veneto. Nelle aree più calde è una specie presente nelle stazioni più fresche, tipicamente associato alla roverella nella foresta mediterranea decidua. Sporadicamente può trovarsi come essenza minore nella foresta mediterranea sempreverde.
L'Acero minore (Acer monspessulanum L.), noto anche come acero trilobo, cestuccio, acero spino, acero di Montpellier, è una specie diffusa nelle aree submontane dei Paesi del Mediterraneo.