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Cucurbitaceae ( Italian )

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Le Cucurbitacee (Cucurbitaceae Juss.) sono una famiglia di piante angiosperme appartenenti all'ordine Cucurbitales[1].

Il nome della famiglia, che deriva dal sanscrito "corb", che significa "attorcigliarsi", "strisciare", indica la principale caratteristica comune alle specie della famiglia, quella cioè di avere fusti angolosi, ruvidi, striscianti o rampicanti, con viticci ramosi posti accanto alle foglie.

Le piante di questa famiglia crescono nelle zone tropicali e in quelle temperate, dove quelle con frutti commestibili sono state tra le prime piante coltivate sia nel Vecchio che nel Nuovo Mondo. La famiglia delle Cucurbitaceae è una delle famiglie vegetali con il più alto numero di specie utilizzate come cibo dall'uomo.

Tra le più familiari per l'uomo, sono da ricordare: la zucchina, la zucca gialla, la zucca di Napoli, il cetriolo, il cocomero ed il melone.

Descrizione

Le Cucurbitacee sono per la maggior parte erbacee annuali o [perenni] , ma alcune sono liane legnose, arbusti spinosi o alberi (per esempio Dendrosicyos).

I fusti sono pelosi e pentangolari. I viticci sono posizionati a 90 ° rispetto ai piccioli fogliari ai nodi. Le foglie sono alternate, palmato lobate.

I fiori, gialli o bianchi, gamopetali (cioè con i petali uniti tra loro) e pentameri. Sono unisessuali in piante monoiche (fiori maschili e femminili sulla stessa pianta) o dioiche (con fiori maschili e femminili su diverse piante). I fiori femminili hanno ovario infero.
I frutti, detti "pepònidi", sono bacche modificate. Sono rivestiti di una scorza più o meno dura ed hanno una polpa carnosa nella quale sono presenti numerosi semi. Pur avendo tutti le stesse caratteristiche, sono assai diversi di dimensione e di peso: basti pensare all'enorme differenza tra la zucca, che può raggiungere anche 90-100 chili di peso, e il cetriolo di soli 2-3 ettogrammi.

Fossili

Il più antico fossile noto di zucca è un campione di foglia di Cucurbitaciphyllum lobatum del Paleocene, rinvenuto a Shirley Canal, nel Montana. Fu descritto per la prima volta nel 1924 dal paleobotanico Frank Hall Knowlton. La foglia fossile è palmata, trilobata con seni arrotondati e un margine intero o seghettato ed è simile a quella di specie dei generi Kedrostis, Melothria e Zehneria[2].

Distribuzione e habitat

Le Cucurbitacee sono diffuse allo stato spontaneo soprattutto nei dei paesi tropicali. Solo poche specie sono originarie delle regioni a clima temperato dell'Europa e dell'America Settentrionale anche se diverse specie originarie dei tropici vi possono essere coltivate come piante annuali durante la stagione calda.

Tassonomia

Questa famiglia è classificata all'interno dell'ordine Cucurbitales dalla classificazione APG;[1] il sistema Cronquist la inseriva invece nell'ordine Violales.[3]

La famiglia comprende più di 100 generi a prevalente distribuzione tropicale:[4]

Alcune specie

Coltivazione

Tutte le Cucurbitacee temono il freddo e devono essere protette dagli sbalzi improvvisi di temperatura.

Note

  1. ^ a b (EN) The Angiosperm Phylogeny Group, An update of the Angiosperm Phylogeny Group classification for the ordines and families of flowering plants: APG IV, in Botanical Journal of the Linnean Society, vol. 181, n. 1, 2016, pp. 1–20.
  2. ^ Revisions to Roland Brown's North American Paleocene Flora by Steven R. Manchester at Florida Museum of Natural History, University of Florida, Gainesville, Florida, USA. Published in Acta Musei Nationalis Pragae, Series B - Historia Naturalis, vol. 70, 2014, no. 3-4, pp. 153-210..
  3. ^ (EN) Cronquist A., The evolution and classification of flowering plants, Bronx, NY, New York Botanical Garden, 1988.
  4. ^ (EN) Cucurbitaceae Juss., su Plants of the World Online, Royal Botanic Gardens, Kew. URL consultato il 24 gennaio 2021.

Bibliografia

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Cucurbitaceae: Brief Summary ( Italian )

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Le Cucurbitacee (Cucurbitaceae Juss.) sono una famiglia di piante angiosperme appartenenti all'ordine Cucurbitales.

Il nome della famiglia, che deriva dal sanscrito "corb", che significa "attorcigliarsi", "strisciare", indica la principale caratteristica comune alle specie della famiglia, quella cioè di avere fusti angolosi, ruvidi, striscianti o rampicanti, con viticci ramosi posti accanto alle foglie.

Le piante di questa famiglia crescono nelle zone tropicali e in quelle temperate, dove quelle con frutti commestibili sono state tra le prime piante coltivate sia nel Vecchio che nel Nuovo Mondo. La famiglia delle Cucurbitaceae è una delle famiglie vegetali con il più alto numero di specie utilizzate come cibo dall'uomo.

Tra le più familiari per l'uomo, sono da ricordare: la zucchina, la zucca gialla, la zucca di Napoli, il cetriolo, il cocomero ed il melone.

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