The genus Allonautilus contains two species of nautiluses, which have a significantly different morphology from those placed in the sister taxon Nautilus.[1] Allonautilus is now thought to be a descendant of Nautilus, rendering the latter genus paraphyletic.
Live individuals of the genus have only been collected in Papua New Guinea and the Solomon Islands. Little is known about their biology because they live in deep waters,[2] whereas the better-understood genus Nautilus lives closer to the surface.
The entire family Nautilidae, including all species in the genus Nautilus and Allonautilus, was listed on Appendix II of the Convention on International Trade in Endangered Species of Wild Fauna and Flora (CITES).[3]
The genus Allonautilus contains two species of nautiluses, which have a significantly different morphology from those placed in the sister taxon Nautilus. Allonautilus is now thought to be a descendant of Nautilus, rendering the latter genus paraphyletic.
Live individuals of the genus have only been collected in Papua New Guinea and the Solomon Islands. Little is known about their biology because they live in deep waters, whereas the better-understood genus Nautilus lives closer to the surface.
The entire family Nautilidae, including all species in the genus Nautilus and Allonautilus, was listed on Appendix II of the Convention on International Trade in Endangered Species of Wild Fauna and Flora (CITES).
Allonautilus es un género de moluscos cefalópodos del orden Nautilida que contiene dos especies que difieren significativamente en aspectos de morfología de las otras especies que forman parte del taxón hermano Nautilus. Actualmente se cree que Allonautilus es un descendiente de Nautilus.
A. scrobiculatus fue visto con vida en el archipiélago de Bismarck (Nueva Guinea), donde se asocia con Nautilus pompilio. A. scrobicultatus habita en los arrecifes, a una profundidad de entre 150-400 m, y con características de depredador carnívoro y oportunista. Al igual que todas las demás especies vivas de nautilinos, se mueve durante el día a mayor profundidad y tiende a regresar a la superficie por la noche.
Allonautilus es un género de moluscos cefalópodos del orden Nautilida que contiene dos especies que difieren significativamente en aspectos de morfología de las otras especies que forman parte del taxón hermano Nautilus. Actualmente se cree que Allonautilus es un descendiente de Nautilus.
Allonautilus Ward & Saunders, 1997 è un genere di mollusco cefalopode appartenente ai nautiloidi (ordine Nautilida, famiglia Nautilidae). Le uniche specie note di Allonautilus sono A. scrobiculatus (Lightfoot, 1786) e A. perforatus (Conrad, 1847), quest'ultima molto rara e ancora piuttosto discussa tra i ricercatori.
Il genere, come tutti i nautiloidi, è caratterizzato da una conchiglia di carbonato di calcio (sotto forma di aragonite) suddivisa in camere interne da setti. Il corpo del mollusco occupa l'ultima camera (camera di abitazione), mentre le camere interne sono attraversate dal sifone, una struttura organica rivestita parzialmente di conchiolina e aragonite, con funzione di regolazione della pressione dei fluidi interni (gas e liquido camerale) e quindi del galleggiamento. La morfologia della conchiglia (oltre a diverse differenze anatomiche del corpo molle) è uno dei criteri diagnostici fondamentali per il genere, essendo significativamente diversa da quella delle specie del genere Nautilus.
La conchiglia è planispirale (con avvolgimento spirale su di un piano), moderatamente involuta (con parziale ricoprimento dei giri), con dimensioni fino a 18-20 centimetri nell'adulto. Si distingue rispetto a Nautilus per avere una conchiglia decisamente più evoluta, dotata di ombelico largo (20% del diametro massimo), con margine ombelicale verticale. I giri interni della conchiglia sono quindi esposti fino all'apice (protoconca). Talora, la parte più interna dei giri può essere assente: in questo caso l'ombelico è perforato. La sezione dei giri è sub-quadrata, e la larghezza della conchiglia è approssimativamente equivalente all'altezza. La superficie esterna è caratterizzata in A. scrobiculatus da un tipico aspetto reticolato (da cui il nome specifico) derivante dall'incrocio di sottili pieghe (lirae) longitudinali (a decorso spirale) e delle strie di accrescimento, mentre in A. perforatus è liscia. Quest'ultima specie si distingue per la presenza sulla camera di abitazione degli individui maturi di coste ondulate e ben rilevate, che interessano sia la superficie esterna che quella interna. La linea di sutura (cioè la linea di intersezione dei setti con la parete esterna della conchiglia) è leggermente ondulata, con lobi laterale, ombelicale ed interno (dorsale), quest'ultimo caratterizzato al centro da un piccolo lobo supplementare definito lobo anulare, separati da selle appena accennate. Il genere è caratterizzato dalla presenza sulla conchiglia, soprattutto nella parte inferiore dei fianchi e nell'area periombelicale, di uno strato esterno organico (periostraco) molto spesso, composto di "fogli" di sostanza proteica (conchiolina) irregolarmente ondulati e giustapposti, che si originano dallo strato superficiale della parete esterna. Questo elemento è osservabile solo negli esemplari vivi o comunque nelle conchiglie “fresche” (perciò non è conosciuto in A. perforatus).
La colorazione della conchiglia consiste in sottili strisce di colore rossiccio presenti solo sul ventre e sulla parte superiore dei fianchi, non biforcate (molto diverse da quelle di Nautilus).
Il nauta (cioè la conchiglia allo stadio neanico, che riveste gli esemplari giovanili alla schiusa delle uova), è piuttosto grande (più di 25 millimetri), è già dotato della funzione di regolazione del galleggiamento, con almeno sette setti, ed è caratterizzato dall'ornamentazione reticolata.
Il cappuccio corneo che copre il capo del mollusco, con funzione difensiva, è caratterizzato da escrescenze (papille) molto più rilevate e disposte irregolarmente rispetto a Nautilus. Anche diversi caratteri delle parti molli sono ben distinguibili. Ad esempio, le branchie sono più piccole e composte da un minor numero di elementi (foliole): questo particolare spiegherebbe la minore tolleranza di Allonautilus a condizioni di acqua poco ossigenata, mentre Nautilus risulta piuttosto resistente a condizioni di scarsa ossigenazione. L'apparato riproduttore nei maschi differisce in diversi particolari morfologici (di cui non è ancora ben conosciuta la funzione) del pene e dello spadice[1].
Per lungo tempo (fino alla fine del ventesimo secolo) le specie del genere Allonautilus sono state comprese entro il genere Nautilus, sebbene le differenze nella morfologia, nell'ornamentazione e nella colorazione della conchiglia fossero evidenti fin da quando la specie A. scrobiculatus è stata descritta per la prima volta, alla fine del diciottesimo secolo. Questa esitazione da parte dei ricercatori si spiega con il fatto che l'anatomia delle parti molli di Allonautilus è rimasta a lungo ignota, limitata ad un singolo rinvenimento (1902) di un esemplare spiaggiato di A. scrobiculatus, parzialmente decomposto, nella baia di Milne (Papua Nuova Guinea), dal quale si è potuto accertare solo che il cappuccio corneo che serve da protezione agli animali quando si ritraggono nella conchiglia è significativamente diverso da quello delle altre specie di Nautilus.
Occorre attendere il 1984 per le prime catture di esemplari vivi di A. scrobiculatus presso l'isola di Manus (Papua Nuova Guinea). Su questa popolazione di esemplari sono stati eseguiti studi di tipo genetico, comprendenti il sequenziamento del DNA mitocondriale e tecniche di elettroforesi, e i risultati sono stati comparati con quelli di esemplari di Nautilus pompilius, N. belauensis, N. macromphalus and N. stenomphalus. Tra il 1987 e il 1995, i risultati di questi studi hanno indicato univocamente che A. scrobiculatus differisce in maniera significativa dal punto di vista genetico rispetto a tutte le altre specie di Nautilus, mentre queste mostrano tra loro una differenziazione molto scarsa. Questo è in accordo con precedenti studi condotti sull'anatomia delle specie di Nautilus sensu stricto, che hanno mostrato differenze insignificanti, eccetto che per i dettagli morfologici della conchiglia (sulla quale è basata quindi la definizione di queste specie). La dissezione di esemplari completi di A. scrobiculatus ha dimostrato d'altro canto che anche le parti molli differiscono significativamente rispetto a tutte le altre specie di Nautilus.
Come conseguenza, nel 1997 le specie precedentemente definite come Nautilus scrobiculatus e Nautilus perforatus vengono riunite sotto il nuovo genere Allonautilus (Ward e Saunders, 1997).
Non sono note forme allo stato fossile riferibili sicuramente al genere Allonautilus. La morfologia della conchiglia, parzialmente evoluta con sezione del giro quadrangolare, mostra una significativa convergenza con diversi generi paleozoici e mesozoici, in particolare con Cenoceras, il più comune genere di nautiloide presente nel Giurassico. Tuttavia, la sutura è considerata un elemento diagnostico più significativo e quest'ultima, più complessa rispetto al genere citato e più simile a quella di Nautilus porta ad escludere questa derivazione. D'altro canto, la sutura sia di Nautilus che di Allonautilus differisce notevolmente, per la minore complessità, da altre forme riscontrabili nel Cenozoico, come Aturia e Hercoglossa, caratterizzate da una sutura fortemente ondulata e angolosa (sutura aturioide), simile a quella goniatitica di alcune ammoniti paleozoiche. Poiché Nautilus è attestato almeno dal Cenozoico inferiore, con le forme N. cookanum Whitfield (Eocene) e N. praepompilius Shimansky (Oligocene), è più probabile una derivazione di Allonautilus da Nautilus (Ward e Saunders, 1997) in tempi molto recenti (Pliocene-Pleistocene). Questa derivazione sarebbe anche confermata dal fatto che gli esemplari neanici di Nautilus presentano generalmente una conchiglia parzialmente evoluta con ornamentazione reticolata e un cappuccio simile a quello di Allonautilus, caratteri che poi scompaiono nell'adulto. Si tratterebbe quindi di un caso di differenziazione specifica per pedomorfosi (mantenimento di caratteri giovanili nelle forme adulte).
A. scrobiculatus è stato osservato in vita nell'area dell'arcipelago Bismarck (Nuova Guinea), dove risulta associato con Nautilus pompilius (in rapporto di circa 1/7). Apparentemente, A. scrobiculatus abita lo stesso ambiente di reef esterno profondo (150–400 m di profondità), con abitudini da predatore e carnivoro opportunista. Come tutte le altre specie di nautiloidi viventi, questa forma si sposta durante il giorno a profondità maggiori e tende a risalire verso la superficie di notte.
A. scrobiculatus si rinviene nell'Oceano Pacifico sud-occidentale, e il suo areale accertato (considerevolmente più ristretto rispetto alle specie del genere Nautilus sensu stricto), copre l'arcipelago Bismarck (Nuova Guinea) e le Isole Salomone. L'esatta distribuzione di A. perforatus è tuttora sconosciuta, in quanto la specie è nota solo per conchiglie spiaggiate dall'isola di Bali (Indonesia). Sembrerebbe comunque essere assente dalla Nuova Guinea, poiché non vi sono segnalazioni documentate in proposito. Le due specie sarebbero quindi separate geograficamente.
Allonautilus Ward & Saunders, 1997 è un genere di mollusco cefalopode appartenente ai nautiloidi (ordine Nautilida, famiglia Nautilidae). Le uniche specie note di Allonautilus sono A. scrobiculatus (Lightfoot, 1786) e A. perforatus (Conrad, 1847), quest'ultima molto rara e ancora piuttosto discussa tra i ricercatori.
Il genere, come tutti i nautiloidi, è caratterizzato da una conchiglia di carbonato di calcio (sotto forma di aragonite) suddivisa in camere interne da setti. Il corpo del mollusco occupa l'ultima camera (camera di abitazione), mentre le camere interne sono attraversate dal sifone, una struttura organica rivestita parzialmente di conchiolina e aragonite, con funzione di regolazione della pressione dei fluidi interni (gas e liquido camerale) e quindi del galleggiamento. La morfologia della conchiglia (oltre a diverse differenze anatomiche del corpo molle) è uno dei criteri diagnostici fondamentali per il genere, essendo significativamente diversa da quella delle specie del genere Nautilus.
Allonautilus is een geslacht van inktvissen uit de familie Nautilidae.[1]
De soorten van dit geslacht werden tot 1997 in het geslacht Nautilus geplaatst. Ward & Saunders zagen echter voldoende reden om voor twee afwijkende soorten een nieuw geslacht in het leven te roepen.[2] Het meest in het oog lopende verschil tussen Nautilus en Allonautilus is dat bij de soorten van het laatste geslacht de navel aanzienlijk groter is dan die van de Nautilus-soorten, ongeveer 20 procent van de totale diameter van schelp. Daarnaast is bij Nautilus de binnenzijde van de windigen op doorsnee rond, en bij Allonautilus recht. De navel van de schelp heeft bij dit geslacht als het ware verticale wanden.
In alle overige kenmerken lijkt het geslacht sterk op Nautilus. De twee soorten zijn bewoners van het mariene milieu. Het zijn hoofdzakelijk aaseters die ook kleine levende prooien pakken als ze de kans krijgen.
Het geslacht telt zoals gezegd twee hedendaagse soorten:
De soorten van dit geslacht komen uitsluitend voor in enkele regio's in het zeegebied van Indonesië en Papoea-Nieuw-Guinea.
Allonautilus is een geslacht van inktvissen uit de familie Nautilidae.
De soorten van dit geslacht werden tot 1997 in het geslacht Nautilus geplaatst. Ward & Saunders zagen echter voldoende reden om voor twee afwijkende soorten een nieuw geslacht in het leven te roepen. Het meest in het oog lopende verschil tussen Nautilus en Allonautilus is dat bij de soorten van het laatste geslacht de navel aanzienlijk groter is dan die van de Nautilus-soorten, ongeveer 20 procent van de totale diameter van schelp. Daarnaast is bij Nautilus de binnenzijde van de windigen op doorsnee rond, en bij Allonautilus recht. De navel van de schelp heeft bij dit geslacht als het ware verticale wanden.
Schelpen van Nautilus macromphalus, Allonautilus scrobiculatus en Nautilus pompilius (van links naar rechts). De grote en diepe navel van Allonautilus valt meteen op.In alle overige kenmerken lijkt het geslacht sterk op Nautilus. De twee soorten zijn bewoners van het mariene milieu. Het zijn hoofdzakelijk aaseters die ook kleine levende prooien pakken als ze de kans krijgen.
Het geslacht telt zoals gezegd twee hedendaagse soorten:
Allonautilus scrobiculatus (Lightfoot, 1786) Allonautilus perforatus (Conrad, 1847)De soorten van dit geslacht komen uitsluitend voor in enkele regio's in het zeegebied van Indonesië en Papoea-Nieuw-Guinea.
Allonautilus er en slekt med blekkspruter som har utvendig skall. Slekten er én av to slekter i familien perlebåter (Nautilidae) og består trolig av kun én nålevende art.
Inndelingen under følger World Register of Marine Species (WoRMS) og er i henhold til Bouchet (2016).[1] Norske navn og beskrivelser i parentes er nødvendigvis ikke offisielle.
Peter Ward (5. april 2008). «Nautilus: Chambers of secrets». New Scientist (engelsk) (2650): 40–43. ISSN 0262-4079.
Allonautilus er en slekt med blekkspruter som har utvendig skall. Slekten er én av to slekter i familien perlebåter (Nautilidae) og består trolig av kun én nålevende art.
Allonautilus – rodzaj głowonogów z rzędu łodzików (Nautilida). Obejmuje gatunki wyodrębnione z rodzaju Nautilus na podstawie różnic anatomicznych w budowie muszli oraz w budowie wewnętrznej[2]. Gatunkiem typowym rodzaju jest A. scrobiculatus.
Wyróżnione gatunki:
Allonautilus – rodzaj głowonogów z rzędu łodzików (Nautilida). Obejmuje gatunki wyodrębnione z rodzaju Nautilus na podstawie różnic anatomicznych w budowie muszli oraz w budowie wewnętrznej. Gatunkiem typowym rodzaju jest A. scrobiculatus.
Wyróżnione gatunki:
Allonautilus perforatus Allonautilus scrobiculatusAllonautilus é um gênero de moluscos cefalópodes nectônicos marinhos do Indo-Pacífico[4], pertencentes à família Nautilidae e ordem Nautilida[2], caracterizados por ter uma grande concha externa calcária[4] de espiral convoluta[5] (de tipo brevicone)[6], dividida em câmaras[4] (fragmocone)[7] que são perfuradas por um sifão e utilizadas como dispositivo de proteção e flutuação. Sua flutuabilidade é controlada pelo bombeamento de líquido ou gás para dentro e para fora destas câmaras, por osmose[4]; dotando-lhes de movimentos verticais[8], enquanto seus movimentos horizontais são propiciados por jatos de água, expelidos for tubos afunilados, visíveis entre os dois tentáculos mais baixos, impulsionando-lhes para frente ou para trás.[9][10] Suas duas espécies atualmente descritas são consideradas fósseis vivos.[2][9]
Durante os séculos XVIII ao XX estiveram classificados no gênero Nautilus[3], porém um espécime coletado com seu corpo junto, em 1984, propiciou um estudo científico por Peter D. Ward e W. Bruce Saunders, em 1997: "Allonautilus: A New Genus of Living Nautiloid Cephalopod and Its Bearing on Phylogeny of the Nautilida" (Journal of Paleontology Vol. 71, No. 6, pp. 1054-1064), demonstrando a existência de diferenças anatômicas significativas entre Nautilus scrobiculatus e outras espécies de Nautilus, incluindo diferenças na morfologia branquial e detalhes do sistema reprodutor masculino, além de possuírem conchas mais umbilicadas.[2][11]
O gênero Allonautilus teve seu espécime-tipo (outrora denominado Nautilus scrobiculatus) recolhido na região das Ilhas do Almirantado (Arquipélago de Bismarck)[2], sendo também encontrado na Papua-Nova Guiné e Ilhas Salomão.[3] Uma segunda espécie (Allonautilus perforatus) ocorre na Indonésia, nas proximidades de Bali.[12]
|coautor=
(ajuda) |coautor=
(ajuda) |coautores=
(ajuda) |coautores=
(ajuda) Allonautilus é um gênero de moluscos cefalópodes nectônicos marinhos do Indo-Pacífico, pertencentes à família Nautilidae e ordem Nautilida, caracterizados por ter uma grande concha externa calcária de espiral convoluta (de tipo brevicone), dividida em câmaras (fragmocone) que são perfuradas por um sifão e utilizadas como dispositivo de proteção e flutuação. Sua flutuabilidade é controlada pelo bombeamento de líquido ou gás para dentro e para fora destas câmaras, por osmose; dotando-lhes de movimentos verticais, enquanto seus movimentos horizontais são propiciados por jatos de água, expelidos for tubos afunilados, visíveis entre os dois tentáculos mais baixos, impulsionando-lhes para frente ou para trás. Suas duas espécies atualmente descritas são consideradas fósseis vivos.
Allonautilus Ward & Saunders, 1997
Allonautilus (лат.) — род головоногих моллюсков. Это один из двух современных родов подкласса наутилоидей. Он включает два вида, морфологически существенно отличающихся от представителей родственного рода Nautilus[1]. Род Allonautilus считается потомком Nautilus, что делает последний парафилетическим.
Живые рода найдены только у берегов Папуа — Новой Гвинее и Соломоновых островов. Они очень плохо изучены, потому что живут на большой глубине[2], тогда как более хорошо изученный род Nautilus обитает ближе к поверхности.
Allonautilus (лат.) — род головоногих моллюсков. Это один из двух современных родов подкласса наутилоидей. Он включает два вида, морфологически существенно отличающихся от представителей родственного рода Nautilus. Род Allonautilus считается потомком Nautilus, что делает последний парафилетическим.
Живые рода найдены только у берегов Папуа — Новой Гвинее и Соломоновых островов. Они очень плохо изучены, потому что живут на большой глубине, тогда как более хорошо изученный род Nautilus обитает ближе к поверхности.