Coprinopsis gonophylla (Quél.) Redhead, Vilgalys & Moncalvo, 2001 è un fungo basidiomicete della famiglia delle Psathyrellaceae.[1]
Inizialmente sugloboso, ovoide, fino a 2 cm di diametro, poi disteso-convesso, largo 1–3 cm, dapprima ricoperto interamente da un velo biancastro fioccoso-cotonoso che in seguito si rompe formando placche o lembi, talora di colore brunastro, facilmente detersibili. La superficie pileica sotto il velo appare minutamente striata e di colore grigio-piombo.
Fitte, libere al gambo, viste di faccia distintamente triangolari, bianche, poi grigio-topo, infine bruno-nerastre, deliquescenti a maturità.
1,5-5 x 0,1-0,2 cm, cilindrico, attenuato in alto, allargato in basso con base subbulbosa, fistoloso, biancastro, da pruinoso a liscio, diritto o caratteristicamente arcuato.
Esigua, biancastra nel gambo, grigiastra nel cappello.
Odore e sapore: non particolari.
Su carbonaie e terreni bruciati, solitario o a gruppetti di pochi esemplari; primavera-autunno.
Senza valore alimentare.
Può essere confuso con:
Coprinopsis gonophylla (Quél.) Redhead, Vilgalys & Moncalvo, 2001 è un fungo basidiomicete della famiglia delle Psathyrellaceae.