Cymbarieae G.Don, 1835 è una tribù di piante parassite (o semiparassite), spermatofite, dicotiledoni appartenenti alla famiglia delle Orobanchaceae.[1][2]
Etimologia
Il nome della tribù deriva dal suo genere tipo Cymbaria L., 1753 il cui etimologia potrebbe derivare da un antico vocabolo per la parola "barca".[3]
Il nome scientifico è stato definito dal botanico scozzese George Don (1798 – 1856) nella pubblicazione "Edinburgh New Philosophical Journal. Edinburgh - 19: 112" del 1835.[4][5][6]
Descrizione
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- Formula fiorale. Per la famiglia di queste piante viene indicata la seguente formula fiorale:[7]
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x K (5), [C (2 + 3), A 2 + 2], G (2), supero, capsula.
- Il calice è gamosepalo ed ha delle forme tubolari, debolmente schiacciato dorsoventralmente. È diviso in due lobi ineguali; a volte è profondamente pentalobato; a volte ha solo 4 lobi. La superficie ha 10 coste o nervature longitudinali.
- La corolla gamopetala e tubolare (cilindrica) è fortemente bilabiata con il labbro superiore (bilobato) a forma di casco e quello inferiore (trilobato) con un palato allungato longitudinalmente. Il colore della corolla è giallo, porpora o rosa pallido.
- Il frutto è una capsula loculicida. I semi sono da pochi a numerosi, minuti con forme da oblunghe-angolose a ellittiche e/o piatte e/o alate; la superficie può essere ricoperta da una struttura reticolare.
Riproduzione
- Impollinazione: l'impollinazione avviene tramite insetti (impollinazione entomogama) o il vento (impollinazione anemogama).
- Riproduzione: la fecondazione avviene fondamentalmente tramite l'impollinazione dei fiori (vedi sopra).
- Dispersione: i semi cadendo (dopo aver eventualmente percorso alcuni metri a causa del vento - dispersione anemocora) a terra sono dispersi soprattutto da insetti tipo formiche (disseminazione mirmecoria).
Distribuzione e habitat
La distribuzione delle specie di questa tribù è principalmente eurasiatica con habitat da temperati a subtropicali.
Tassonomia
La famiglia di appartenenza di questo gruppo (Orobanchaceae), caratterizzata soprattutto da specie semiparassite, parassite o oloparassite, comprende circa 60 generi con oltre 1700 specie[7][10] (altre fonti indicano 99 generi con 2060 specie[2]) con una distribuzione cosmopolita. La tribù Cymbarieae è una delle 10 tribù nella quale è divisa la famiglia.[1]
Altri Autori hanno assegnato un nome diverso a questa tribù: "Schwalbinae" Hogg., 1858.[11]
Filogenesi
I generi di questa tribù tradizionalmente erano stati posti nella famiglia Scrophulariaceae s.l.; attualmente in seguito ad analisi cladistiche basate sulle caratteristiche del DNA è stata rivista la posizione tassonomica del gruppo e inserita nella famiglia Orobanchaceae. L'attuale circoscrizione della tribù probabilmente è da perfezionare. Studi recenti[12] hanno suddiviso la famiglia in 6 cladi. Il gruppo di questa voce appartiene al "clade II" suddiviso a sua volta in due subcladi: "subclade A" contenente i generi Schwalbea e Siphonostegia (formano un "gruppo fratello") e il "subclade B" con i generi Monochasma, Bungea e Cymbaria, questi due ultimi maggiormente collegati tra di loro. Il monotipo Lesquereuxia syriaca Boiss. & Reut. 1853 probabilmente è annidato all'interno del genere Siphonostegia Benth. 1835. All'interno della famiglia la posizione della tribù rimane incerta: per alcuni Autori è "gruppo fratello" della tribù Lindenbergieae e quindi del nucleo delle Orobanchaceae[12], per altri autori (una ricerca del 2013) la tribù Cymbarieae risulta maggiormente collegata al nucleo della famiglia[2][13].
Il cladogramma a lato tratto dallo studio citato e semplificato mostra la posizione filogenetica della tribù e di alcuni suoi generi.[2][12]
Composizione della tribù
La tribù comprende 6 generi e circa 12 specie:[1][11]
Note
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^ a b c d Kadereit 2004, pag. 418.
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^ a b c d Angiosperm Phylogeny Website, su mobot.org. URL consultato il 3 settembre 2016.
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^ David Gledhill 2008, pag. 131.
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^ The International Plant Names Index, su ipni.org. URL consultato il 12 ottobre 2016.
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^ Indices Nominum Supragenericorum Plantarum Vascularium, su plantsystematics.org. URL consultato il 12 ottobre 2016 (archiviato dall'url originale il 27 agosto 2013).
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^ Crescent Bloom Database, su crescentbloom.com. URL consultato il 12 ottobre 2016 (archiviato dall'url originale l'11 novembre 2004).
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^ a b c Judd 2007, pag. 496.
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^ eFloras - Flora of China, su efloras.org. URL consultato il 18 ottobre 2016.
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^ Musmarra 1996.
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^ Strasburger 2007, pag. 850.
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^ a b Olmstead 2012.
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^ a b c Bennet 2006, pag. 1043.
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^ McNeal 2013.
Bibliografia
- Joel R. McNeal, Jonathan R. Bennett, Andrea D. Wolfe & Sarah Mathews, Phylogeny and origins of holoparasitism in Orobanchaceae (PDF), in American Journal of Botany, vol. 100, 2013, pp. 971–983.
- Jonathan R. Bennett & Sarah Mathews, Phylogeny of the parasitic plant family Orobanchaceae inferred from phytochrome A, in American Journal of Botany, vol. 93, 2006, pp. 1039-1051.
- Daniel L. Nickrent & Lytton J. Musselman, Introduction to Parasitic Flowering Plants, in The Plant Health Instructor, 2004. URL consultato il 18 ottobre 2016 (archiviato dall'url originale il 5 ottobre 2016).
- Alfio Musmarra, Dizionario di botanica, Bologna, Edagricole, 1996.
- Richard Olmstead, A Synoptical Classification of the Lamiales, 2012.
- Kadereit J.W, The Families and Genera of Vascular Plants, Volume VII. Lamiales., Berlin, Heidelberg, 2004, p. 418.
- Strasburger E, Trattato di Botanica. Volume secondo, Roma, Antonio Delfino Editore, 2007, p. 852, ISBN 88-7287-344-4.
- Judd S.W. et al, Botanica Sistematica - Un approccio filogenetico, Padova, Piccin Nuova Libraria, 2007, p. 496, ISBN 978-88-299-1824-9.