Leiboldia is a genus of flowering plants belonging the family Asteraceae.[1] It is also in the tribe Vernonieae.[2]
It is native to Mexico.
The genus name of Leiboldia is in honour of Friedrich Ernst Leibold (1804–1864), a German gardener and botanical collector.[3] It was first described and published in Linnaea Vol.19 on page 742 in 1847.[1]
According to Kew;
Leiboldia is a genus of flowering plants belonging the family Asteraceae. It is also in the tribe Vernonieae.
It is native to Mexico.
The genus name of Leiboldia is in honour of Friedrich Ernst Leibold (1804–1864), a German gardener and botanical collector. It was first described and published in Linnaea Vol.19 on page 742 in 1847.
Leiboldia Schltdl., 1847 è un genere di piante angiosperme dicotiledoni della famiglia delle Asteraceae.[1][2]
Il nome scientifico del genere è stato definito per la prima volta dal botanico Diederich Franz Leonhard von Schlechtendal (1794-1866) nella pubblicazione Linnaea; Ein Journal für die Botanik in ihrem ganzen Umfange. Berlin (Linnaea 19(6): 742) del 1847.[3]
Il portamento delle piante di questa voce è fruticoso (di aspetto arbustivo). La pubescenza è fatta di peli semplici contorti. Gli organi interni di queste piante contengono lattoni sesquiterpenici.[4][5][6][7][8][9]
Le foglie lungo il fusto sono disposte in modo alterno. La lamina è intera e a forma largamente lanceolata. Le venature sono pennate. I bordi sono scarsamente piccolo-dentati.
Le infiorescenze sono di tipo corimboso, terminale o ascellare, formate da alcuni capolini. Frammisti ai capolini possono essere presenti delle brevi brattee peduncolate. La struttura dei capolini è quella tipica delle Asteraceae: un peduncolo sorregge un involucro composto da circa 100 brattee disposte su circa 6 serie che fanno da protezione al ricettacolo sul quale s'inseriscono i fiori di tipo tubuloso. Le brattee, persistenti, in genere si dividono in esterne e interne; quelle esterne sono tomentose a consistenza fogliosa, quelle interne sono più scariose con apici rossicci. Il ricettacolo è sprovvisto di pagliette.
I fiori, da 100 a 120 per capolino, sono tetra-ciclici (ossia sono presenti 4 verticilli: calice – corolla – androceo – gineceo) e pentameri (ogni verticillo ha in genere 5 elementi). I fiori sono inoltre ermafroditi e actinomorfi (raramente possono essere zigomorfi).
I frutti sono degli acheni con pappo. Gli acheni, a forma più o meno cilindrica, hanno 4 - 5 coste con superficie in genere glabra. All'interno si può trovare del tessuto di tipo idioblasto sparsi e rafidi corti/oblunghi; non è presente il tessuto tipo fitomelanina. Nella zona apicale dell'achenio è presente un calloso anello all'interno del quale è posizionato il pappo che è formato da setole in una serie. Le setole, facilmente decidue e usualmente non sclerificate alla base, sono capillari e colorate di biancastro.
La distribuzione delle piante di questa voce è relativa al Messico.[2]
La famiglia di appartenenza di questa voce (Asteraceae o Compositae, nomen conservandum) probabilmente originaria del Sud America, è la più numerosa del mondo vegetale, comprende oltre 23 000 specie distribuite su 1 535 generi[14], oppure 22 750 specie e 1 530 generi secondo altre fonti[15] (una delle checklist più aggiornata elenca fino a 1 679 generi)[16]. La famiglia attualmente (2021) è divisa in 16 sottofamiglie.[1][7][8]
Le specie di questo gruppo appartengono alla sottotribù Leiboldiinae descritta all'interno della tribù Vernonieae Cass. della sottofamiglia Vernonioideae Lindl.. Questa classificazione è stata ottenuta ultimamente con le analisi del DNA delle varie specie del gruppo.[17] Da un punto di vista filogenetico in base alle ultime analisi sul DNA la tribù Vernonieae è risultata divisa in due grandi cladi: Muovo Mondo e Vecchio Mondo. I generi di Leiboldiinae sono posizionati in un piccolo subclade centro-americano tra i cladi del Nuovo e Vecchio Mondo.[8] Nelle varie analisi filogenetiche questa sottotribù è risultata la prima a separarsi dal gruppo del Nuovo Mondo.[18]
La sottotribù, e quindi i suoi generi, si distingue per i seguenti caratteri:[7]
In precedenza la tribù Vernonieae, e quindi la sottotribù (Leiboldiinae) di questo genere, era descritta all'interno della sottofamiglia Cichorioideae.[8]
I caratteri distintivi per le specie di questo genere ( Leiboldia) sono:[7]
Il numero cromosomico delle specie di questo genere è: 2n = 38.[7][8]
Questo genere ha 2 specie:[2]
Leiboldia Schltdl., 1847 è un genere di piante angiosperme dicotiledoni della famiglia delle Asteraceae.
Leiboldia é um género botânico pertencente à família Asteraceae.
A autoridade científica do género é Schltdl. ex Gleason, tendo sido publicado em Bulletin of the New York Botanical Garden 4(13): 161. 1906.
Segundo a base de dados The Plant List, o género tem 8 espécies descritas das quais só uma é aceite:[1]
Leiboldia é um género botânico pertencente à família Asteraceae.
A autoridade científica do género é Schltdl. ex Gleason, tendo sido publicado em Bulletin of the New York Botanical Garden 4(13): 161. 1906.