Bishopanthus H.Rob., 1983 è un genere di piante angiosperme dicotiledoni della famiglia delle Asteraceae.[1][2]
Descrizione
L'habitus delle piante di questo genere è arbustivo. I fusti sono provvisti di latice.[3][4][5][6][7]
Le foglie in genere sono disposte lungo il fusto in modo opposto. Alla base delle foglie possono essere fuse nella guaina nodale. La lamina è intera: da lanceolata a ovata con bordi più o meno dentati. Le venature sono trinervate. La superficie può essere liscia oppure bollosa. La consistenza in genere è fogliacea oppure carnosa.
L'infiorescenza è formata da capolini di tipo radiato eterogamo. I capolini sono singoli (monocefali) con peduncoli (raramente sono sessili). La struttura dei capolini è quella tipica delle Asteraceae: un peduncolo (corto o lungo) sorregge un involucro a forma campanulata composto da 25 squame (o brattee) disposte in 2 serie subuguali in modo embricato e scalato che fanno da protezione al ricettacolo sul quale s'inseriscono due tipi di fiori: quelli esterni ligulati, disposti a raggiera e quelli interni tubulosi molto più numerosi. Il ricettacolo, alveolato, spesso con creste o punte sporgenti, è nudo (senza pagliette).
I fiori sono tetra-ciclici (ossia sono presenti 4 verticilli: calice – corolla – androceo – gineceo) e pentameri (ogni verticillo ha in genere 5 elementi). I fiori si dividono in due tipi: del raggio e del disco. I fiori del raggio (ligulati, zigomorfi e circa 20) sono di solito femminili e fertili. I fiori del disco (tubulosi, actinomorfi e circa 25) sono in genere ermafroditi.
-
- */x K ∞ {displaystyle infty } , [C (5), A (5)], G 2 (infero), achenio[8]
- Calice: i sepali del calice sono ridotti ad una coroncina di squame.
- Corolla: le ligule delle corolle dei fiori del raggio hanno delle forme lineari e terminano con tre denti; le gole dei fiori del disco sono ampie fin dalla base, mentre i lobi sono allungati e lineari; il colore è giallo o tonalità vicine.
-
Androceo: gli stami sono 5 con filamenti liberi e distinti, mentre le antere sono saldate in un manicotto (o tubo) circondante lo stilo.[9] La base delle teche delle antere sono provviste di corte code frangiate. Il polline è ricoperto da spine in modo uniforme. Il polline è sferico, e tricolporato, echinato.
-
Gineceo: lo stilo è filiforme, mentre gli stigmi dello stilo sono due, brevi e divergenti. L'ovario è infero uniloculare formato da 2 carpelli. Gli stigmi in genere sono corti e filiformi ed hanno la superficie stigmatica (papille) interna. La parte superiore dello stilo può essere pelosa (quella basale è glabra).[10]
I frutti sono degli acheni con pappo. La forma dell'achenio varia da oblunga a prismatica a più coste; la superficie è setolosa, con peli uniseriati e ghiandole. Sono presenti dei rafidi a sezione subquadrata. Il pappo, più o meno a due serie, è formato da circa 35 setole (quelle esterne sono corte).
Biologia
- Impollinazione: l'impollinazione avviene tramite insetti (impollinazione entomogama tramite farfalle diurne e notturne).
- Riproduzione: la fecondazione avviene fondamentalmente tramite l'impollinazione dei fiori (vedi sopra).
- Dispersione: i semi (gli acheni) cadendo a terra sono successivamente dispersi soprattutto da insetti tipo formiche (disseminazione mirmecoria). In questo tipo di piante avviene anche un altro tipo di dispersione: zoocoria. Infatti le brattee dell'involucro possono agganciarsi ai peli degli animali di passaggio disperdendo così anche su lunghe distanze i semi della pianta.
Distribuzione e habitat
La distribuzione delle piante di questo genere è relativa al Perù.
Sistematica
La famiglia di appartenenza di questa voce (Asteraceae o Compositae, nomen conservandum) probabilmente originaria del Sud America, è la più numerosa del mondo vegetale, comprende oltre 23.000 specie distribuite su 1.535 generi[11], oppure 22.750 specie e 1.530 generi secondo altre fonti[12] (una delle checklist più aggiornata elenca fino a 1.679 generi)[13]. La famiglia attualmente (2021) è divisa in 16 sottofamiglie.[1]
Filogenesi
Le piante di questa voce appartengono alla tribù Liabeae della sottofamiglia Vernonioideae. Questa assegnazione è stata fatta solo ultimamente in base ad analisi di tipo filogenetico sul DNA delle piante.[14] Precedenti classificazioni descrivono queste piante nella sottofamiglia Cichorioideae oppure (ancora prima) i vari membri di questo gruppo, a dimostrazione della difficoltà di classificazione delle Liabeae, erano distribuiti in diverse tribù: Vernonieae, Heliantheae, Helenieae, Senecioneae e Mutisieae.[6][7]
Le seguenti caratteristiche sono condivise dalla maggior parte delle specie della tribù:[6]
- nei fusti è frequente la presenza di lattice;
- le foglie hanno una disposizione opposta e spesso sono fortemente trinervate con superfici inferiori tomentose;
- il colore dei fiori del raggio e del disco sono in prevalenza gialli o tonalità vicine;
- le corolle del disco sono profondamente lobate;
- le basi delle antere sono calcarate;
- le superfici stigmatiche sono continue all'interno dei rami dello stilo;
- il polline è spinoso e sferico.
Il genere di questa voce è descritto all'interno della tribù come "incertae sedis". In alcuni studi è associato al clade della sottotribù Paranepheliinae e in particolare al genere Chionopappus.[7] Parte del problema relativo all'incapacità di classificare chiaramente questo genere è dovuto alla difficoltà di trovare nuove piante fresche da analizzare.[15] Tuttavia il recente ritrovamento di una seconda specie del genere ha permesso di collocare, per il momento, il genere nella sottotribù Liabinae in base alle caratteristiche dello stilo e dei particolari cristalli di rafidi dell'achenio.[16]
Le specie di questo genere sono individuate dai seguenti caratteri:[6]
- le infiorescenze sono composte da capolini terminali e solitari su steli con foglie;
- la base delle foglie è fusa nella guaina nodale.
Elenco delle specie
Per questo genere sono assegnate le seguenti 2 specie:[2]
Note
-
^ a b (EN) The Angiosperm Phylogeny Group, An update of the Angiosperm Phylogeny Group classification for the ordines and families of flowering plants: APG IV, in Botanical Journal of the Linnean Society, vol. 181, n. 1, 2016, pp. 1–20.
-
^ a b World Checklist - Royal Botanic Gardens KEW, su powo.science.kew.org. URL consultato il 29 agosto 2021.
-
^ Pignatti 1982, vol.3 pag.1.
-
^ Strasburger 2007, pag. 860.
-
^ Judd 2007, pag.517.
-
^ a b c d Kadereit & Jeffrey 2007, pag. 177.
-
^ a b c Funk & Susanna 2009, pag. 422.
-
^ Judd-Campbell-Kellogg-Stevens-Donoghue, Botanica Sistematica - Un approccio filogenetico, Padova, Piccin Nuova Libraria, 2007, p. 520, ISBN 978-88-299-1824-9.
-
^ Pignatti 1982, Vol. 3 - pag. 1.
-
^ Judd 2007, pag. 523.
-
^ Judd 2007, pag. 520.
-
^ Strasburger 2007, pag. 858.
-
^ World Checklist - Royal Botanic Gardens KEW, su powo.science.kew.org. URL consultato il 18 marzo 2021.
-
^ Susanna et al. 2020.
-
^ Funk et al. 2013.
-
^ Pruski et al. 2019.
Bibliografia
- Sandro Pignatti, Flora d'Italia. Volume 3, Bologna, Edagricole, 1982, pag. 142-151, ISBN 88-506-2449-2.
- Strasburger E, Trattato di Botanica. Volume secondo, Roma, Antonio Delfino Editore, 2007, ISBN 88-7287-344-4.
- Judd S.W. et al, Botanica Sistematica - Un approccio filogenetico, Padova, Piccin Nuova Libraria, 2007, ISBN 978-88-299-1824-9.
- V.A. Funk, A. Susanna, T.F. Steussy & R.J. Bayer, Systematics, Evolution, and Biogeography of Compositae, Vienna, International Association for Plant Taxonomy (IAPT), 2009.
- Kadereit J.W. & Jeffrey C., The Families and Genera of Vascular Plants, Volume VIII. Asterales., Berlin, Heidelberg, 2007.
- Alfonso Susanna et al., The classification of the Compositae: A tribute to Vicki Ann Funk (1947–2019, in Taxon, vol. 69, n. 4, 2020, pp. 807-814.
- Sandro Pignatti, Flora d'Italia. Seconda edizione. Volume 3 e 4, Bologna, Edagricole, 2018.
- Vicki A. Funk, Carol Kelloff and Raymund Chan, Phylogeny and biogeography of the tribe Liabeae (Compositae subfamily Cichorioideae), in Taxon, vol. 61, n. 2, 2012, pp. 437-455.
- Diego G. Gutiérrez, Núria Garcia-Jacas, Alfonso Susanna & Mariana A. Grossi, Morphological and molecular analyses of South American Microliabum (Compositae, Liabeae, Paranepheliinae) and reinstatement of Austroliabum, in Taxon, 2019, pp. 1-39.
- Vicki A. Funk, Harold Robinson e Alice R. Tangerini, Whatever happened to Bishopanthus (Compositae, Liabeae)?, in PhytoKeys, vol. 30, 2013, pp. 65-73.
- John F. Pruski, Rosa del C. Ortiz e Carlos Alberto Amasifuen Guerra, Studies of Neotropical Compositae–XIV. Bishopanthus werffii (Liabeae), a new species from Chachapoyas, Peru., in Phytoneuron, vol. 65, 2019, pp. 1-14.