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Veronica opaca ( Italiano )

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Veronica opaca (nome scientifico Veronica opaca Fr., 1828) è una pianta erbacea annua appartenente alla famiglia delle Plantaginaceae.[1]

Etimologia

Il nome generico (Veronica) deriva dal personaggio biblico Santa Veronica, la donna che ha dato a Gesù un panno per asciugare il suo volto mentre è sulla via del Calvario. Alcune macchie e segni sui petali della corolla di questo fiore sembrano assomigliare a quelli del sacro fazzoletto di Veronica. Per questo nome di pianta sono indicate altre etimologie come l'arabo "viru-niku", o altre derivate dal latino come "vera-icona" (immagine vera).[2][3] L'epiteto specifico (opaca) significa "scuro, opaco, ombroso, non trasparente".[4][5]

Il nome scientifico della specie è stato definito dal micologo e botanico svedese Elias Magnus Fries (Femsjö, 15 agosto 1794 – Uppsala, 8 febbraio 1878) nella pubblicazione "Novitiae Florae Suecicae. Edit. Altera, Auctior et in Formam Commentarii in Cel. Wahlenbergii Floram Suecicam Redacta. Lund" (Novit. Fl. Suec. Alt. 3. 1828) del 11828.[6]

Descrizione

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Infiorescenza
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Le foglie
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Racemi dell'infiorescenza: A) racemi terminali separati dalle foglie; B) racemi terminali non separati dalle foglie; C) racemi laterali

L'altezza di questa pianta varia tra 5 e 40 cm. La forma biologica è terofita scaposa (T scap), ossia in generale sono piante erbacee che differiscono dalle altre forme biologiche poiché, essendo annuali, superano la stagione avversa sotto forma di seme e sono munite di asse fiorale eretto e spesso privo di foglie.[7][8][9][10][11]

Radici

Le radici sono secondarie da rizoma.

Fusto

La parte aerea del fusto è prostrata/ascendente e generalmente ramosa.

Foglie

Le foglie sono disposte in modo opposto e sono più o meno sessili o brevemente picciolate. La forma della lamina varia da largamente ovale a arrotondata; quelle superiori sono più strette. I bordi sono debolmente crenati (o seghettati) e a volte sono appena revoluti. La superficie è pelosa ma non lucida. Il colore delle foglie è verde-chiaro; quando si seccano il colore cambia e si scurisce. Dimensione delle foglie: larghezza 4 – 15 mm; lunghezza 5 – 18 mm.

Infiorescenza

Le infiorescenze sono dei racemi terminali con 10 - 30 fiori al massimo. I racemi non sono chiaramente separati dalla parte fogliare (tipo B - vedi figura). Nell'infiorescenza sono presenti delle brattee simili alle foglie ma appena più strette. I fiori sono posizionati all'ascella di una brattea. Le brattee sono disposte in modo alterno. I peduncoli sono lunghi più o meno come le brattee (almeno 5 mm) e alla fruttificazione sono ripiegati verso il basso; sono inoltre privi di peli ghiandolari. Dimensione delle brattee: larghezza 4 – 8 mm; lunghezza 8 – 18 mm.

Fiore

I fiori sono ermafroditi e tetraciclici (composti da 4 verticilli: calicecorollaandroceogineceo), pentameri (calice e corolla divisi in cinque parti).

  • Formula fiorale. Per la famiglia di queste piante viene indicata la seguente formula fiorale:
X o * K (4-5), [C (4) o (2+3), A 2+2 o 2], G (2), capsula.[8]
  • Calice: il calice campanulato, gamosepalo e più o meno attinomorfo, è diviso in 4 profonde lacinie con forme lanceolate e apice acuto. Le lacinie hanno alla base una consistenza membranosa. La superficie è ricoperta da peli: alla base sono lunghi 0,6 - 1,2 mm e spesso sono ghiandolosi; all'apice sono lunghi 0,3 - 0,5 mm. La superficie è inoltre percorsa da nervature poco sporgenti. Dimensione delle lacinie alla fruttificazione: larghezza 1,8 - 2,5 mm; lunghezza 4,5 – 6 mm.
  • Corolla: la corolla è gamopetala e debolmente zigomorfa con forme tubolari (il tubo è corto) e terminante in quattro larghi lobi patenti (il lobo superiore è leggermente più grande - due lobi fusi insieme, quello inferiore è più stretto). La corolla è resupinata; i lobi sono appena embricati. Il colore della corolla è azzurro luminoso. Larghezza della corolla (diametro): 3 – 7 mm.
  • Androceo: gli stami sono due lunghi (gli altri tre sono abortiti) e sono sporgenti dal tubo corollino. I filamenti sono adnati alla corolla. Le antere hanno due teche più o meno separate, uguali con forme arrotondate.
  • Gineceo: il gineceo è bicarpellare (sincarpico - formato dall'unione di due carpelli connati). L'ovario (biloculare) è supero con forme ovoidi e compresso lateralmente. Gli ovuli per loculo sono da numerosi a pochi (1 - 2 per loculo), hanno un solo tegumento e sono tenuinucellati (con la nocella, stadio primordiale dell'ovulo, ridotta a poche cellule).[12] Lo stilo, filiforme con stigma capitato e ottuso, è breve e sporge dalla insenatura poco profonda della corolla. Il disco nettarifero è presente nella parte inferiore della corolla (sotto l'ovario). Lunghezza dello stilo: 1 mm circa.
  • Fioritura: da marzo a ottobre.

Frutti

Il frutto è del tipo a capsula divisa fino a metà in due lobi e bordi smarginati e facce con peli sia semplici che ghiandolari tomentosi e nervature evidenti. La forma della capsula è subrotonda, rigonfia e compressa. La deiscenza è loculicida. I semi, incavati a conchiglia con superficie rugosa e colorati di giallo-pallido, sono numerosi (10 - 12). Dimensione della capsula: 5 - 7 x 3 – 5 mm. Dimensione dei semi: 1,0 - 1,5 x 1,5 - 2,2 mm.

Riproduzione

  • Impollinazione: l'impollinazione avviene tramite insetti (impollinazione entomogama).
  • Riproduzione: la fecondazione avviene fondamentalmente tramite l'impollinazione dei fiori (vedi sopra).
  • Dispersione: i semi cadendo a terra (dopo essere stati trasportati per alcuni metri dal vento – disseminazione anemocora) sono successivamente dispersi soprattutto da insetti tipo formiche (disseminazione mirmecoria).

Distribuzione e habitat

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Distribuzione della pianta
(Distribuzione regionale[13] – Distribuzione alpina[14])

Fitosociologia

Dal punto di vista fitosociologico la specie di questa voce appartiene alla seguente comunità vegetale:[14]

  • Formazione: delle comunità terofiche pioniere nitrofile
  • Classe: Stellarietea mediae
  • Ordine: Papaveretalia rhoeadis
  • Alleanza: Veronico-Euphorbion

Tassonomia

La famiglia di appartenenza (Plantaginaceae) è relativamente numerosa con un centinaio di generi. La classificazione tassonomica di questa specie è in via di definizione in quanto fino a poco tempo fa il suo genere apparteneva alla famiglia delle Scrophulariaceae (secondo la classificazione ormai classica di Cronquist), mentre ora con i nuovi sistemi di classificazione filogenetica (classificazione APG) è stata assegnata alla famiglia delle Plantaginaceae; anche i livelli superiori sono cambiati (vedi il box tassonomico iniziale). Questa pianta appartiene alla sottotribù Veroniciinae (tribù Veroniceae e sottofamiglia Digitalidoideae). Il genere Veronica è molto numeroso con oltre 250 specie a distribuzione cosmopolita.

Filogenesi

La specie V. opaca appartiene alla sezione Pocilla Dumort.. Questo gruppo è caratterizzato da un ciclo biologico annuo, dalle infiorescenze formate da racemi terminali con brattee ben distinte dalle foglie oppure i fiori sono isolati all'ascella di foglie normali (quindi le brattee non si distinguono dalle foglie), dal calice a 4 lobi e dai semi piani o incavati.[10]

Inoltre la specie di questa voce fa parte del Gruppo di V. agrestis insieme (relativamente all'areale italiano) alla specie Veronica persica Poir., Veronica agrestis L. e Veronica polita Fries. I caratteri principali di questo gruppo sono:[10]

  • il portamento delle piante è annuale;
  • i fusti sono prostrati o ascendenti e generalmente ramosi;
  • le brattee dell'infiorescenza sono simili alle foglie e delle stesse dimensioni;
  • l'infiorescenza ha 10 - 30 fiori con peduncoli alla fruttificazione ripiegati verso il basso;
  • la forma dei semi è incavata a conchiglia con superficie rugosa e colorati di giallo-pallido;
  • la dimensione dei semi è: 1,0 - 1,5 x 1,5 - 2,2 mm.

Il numero cromosomico di V. agrestis è: 2n = 28.[16]

Sinonimi

L'entità di questa voce ha avuto nel tempo diverse nomenclature. L'elenco seguente indica alcuni tra i sinonimi più frequenti:[1]

  • Cochlidiosperma frieseanum Opiz
  • Cochlidiosperma opacum (Fr.) Opiz

Altre notizie

La veronica opaca in altre lingue è chiamata nei seguenti modi:

  • (DE) Glanzloser Ehrenpreis
  • (FR) Véronique opaque

Note

  1. ^ a b The Plant List, su theplantlist.org. URL consultato il 25 dicembre 2018.
  2. ^ David Gledhill 2008, pag. 400.
  3. ^ Botanical names, su calflora.net. URL consultato il 27 aprile 2017.
  4. ^ Botanical names, su calflora.net. URL consultato il 25 dicembre 2018.
  5. ^ David Gledhill 2008, pag. 281.
  6. ^ The International Plant Names Index, su ipni.org. URL consultato il 25 dicembre 2018.
  7. ^ Kadereit 2004, pag. 398.
  8. ^ a b Judd et al 2007, pag. 493.
  9. ^ Strasburger 2007, pag. 852.
  10. ^ a b c Pignatti 1982, Vol. 2 - pag. 564.
  11. ^ Motta 1960, Vol. 3 - pag. 922.
  12. ^ Musmarra 1996.
  13. ^ Conti et al. 2005, pag. 181.
  14. ^ a b c d Aeschimann et al. 2004, Vol. 2 - pag. 230.
  15. ^ EURO MED - PlantBase, su ww2.bgbm.org. URL consultato il 26 dicembre 2018.
  16. ^ Tropicos Database, su tropicos.org. URL consultato il 25 dicembre 2018.

Bibliografia

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