Sida L. è un genere di piante floreali della famiglia delle Malvacee ( sottofamiglia Malvoideae), distribuite nelle regioni tropicali e subtropicali di tutto il pianeta.[1]
Il nome Sida proviene dal Greco antico che sta per melograno o giglio d'acqua;[2] Linneo lo adottò dagli scritti di Teofrasto.[3]
Si tratta di erbe o arbusti annuali o perenni che crescono fino ad un'altezza che può andare dai 20 cm ai 2 metri. La maggior parte delle specie hanno una vegetazione pelosa, le lamine delle foglie sono generalmente prive di lobi con bordi serrati, ma possono anche dividersi in lobi. Esse nascono da piccioli ed hanno stipule. I fiori sono singoli o raggruppati in infiorescenze di varia forma. Ciascuno ha 5 sepali pelosi e 5 petali ombrati di giallo, arancio o bianco. Vi sono molti stami ed un gineceo diviso in più parti. Il frutto è uno schizocarpo a disco ampio fino a 2 centimetri, che si divide in sezioni da 5 a 12, ciascuna contenente un seme.[2][3]
Molte specie di Sida attraggono farfalle e falene. Sida rhombifolia, ad esempio, è la pianta nutrice di Pyrgus oileus.[4]
Sida è stato storicamente un taxa contenitore, che raggruppava molte piante solo perché queste non avevano caratteristiche corrispondenti a quelle di altri generi delle Malvacee. Molte specie sono state continuamente riclassificate.[5]
Attualmente al genere vengono attribuite oltre 250 specie:[1]
Tra le specie ora attribuite ad altri generi vi sono:[6]
Sida L. è un genere di piante floreali della famiglia delle Malvacee ( sottofamiglia Malvoideae), distribuite nelle regioni tropicali e subtropicali di tutto il pianeta.