Centratherum is a genus of flowering plants in the daisy family.[2] Common names: Brazilian Button, Lark Daisy, กระดุมไพลิน, กระดุมหยก, กระดุมม่วง, Kèšavardhini, കേശവർദ്ധിനി, മുടിനീളി.
Considered invasive in Hawaii (USA), Galapagos Islands, New Caledonia, Puerto Rico, Virgin Islands
Centratherum is a genus of flowering plants in the daisy family. Common names: Brazilian Button, Lark Daisy, กระดุมไพลิน, กระดุมหยก, กระดุมม่วง, Kèšavardhini, കേശവർദ്ധിനി, മുടിനീളി.
Species Centratherum australianum (K.Kirkman) A.R.Bean - New South Wales, Queensland Centratherum cardenasii H.Rob. - Bolivia Centratherum confertum K.Kirkman - Paraguay, Rio Grande do Sul, Corrientes Centratherum phyllolaenum (DC.) Benth. ex Hook.f - Indian Subcontinent Centratherum punctatum Cass. - South America (Venezuela to northern Argentina), Panama, Nicaragua, TrinidadConsidered invasive in Hawaii (USA), Galapagos Islands, New Caledonia, Puerto Rico, Virgin Islands
Centratherum es un género de plantas fanerógamas perteneciente a la familia de las asteráceas. Comprende 48 especies descritas y de estas, solo 5 aceptadas.[2][3] Se encuentran en Centroamérica, Sudamérica, las Antillas, Australia y Filipinas.
Son hierbas o subarbustos bajos, hasta 0.5 m de alto, tornándose sufruticosos al envejecer, erectos a escandentes; tallos simples a varias veces ramificados, ramas estriadas, vellosas a tomentosas. Hojas alternas, las caulinares frecuentemente agrupadas, lanceoladas a ovadas u obovadas a espatuladas, 2–7 cm de largo y 0.5–3 cm de ancho, ápice agudo a obtuso, base cuneada a atenuada, márgenes serrados, a veces ciliados, superficies punteado-glandulares y escasamente pubescentes; sésiles a cortamente pecioladas, pecíolos indefinidos. Capitulescencias solitarias, terminales, pedúnculos 2–7 cm de largo; capítulos discoides con muchos flósculos perfectos y fértiles; involucros ampliamente hemisféricos a campanulados, 0.5–1.2 cm de largo y 1.5–2 cm de ancho; filarias en 4–6 series, ápices agudos a obtusos o espinescentes, las aristas 1–4 mm de largo, cilioladas y glandulosas, las exteriores foliáceas, verdosas, las internas angostamente deltoides, purpúreas; receptáculos planos, alveolados, desnudos; corolas 5–8 mm de largo, glandulosas, purpúreas, el tubo angostamente cilíndrico, ligeramente expandido en el ápice, los 5 lobos lineares a lanceolados, 1–2 mm de largo; anteras 1–1.5 mm de largo; estilos 6–7 mm de largo. Aquenios turbinados, 1.6–2.6 mm de largo, débilmente acostillados, ocasionalmente con pubescencia diminuta en las costillas; vilano pajizo claro, de numerosas escamas filiformes, 1.5–2.5 mm de largo, caedizas.[1]
El género fue descrito por Alexandre Henri Gabriel de Cassini y publicado en Bull. Sci. Soc. Philom. Paris 1817: 31. 1817.[1] La especie tipo de Centratherum punctatum Cass.
A continuación se brinda un listado de las especies del género Centratherum aceptadas hasta julio de 2012, ordenadas alfabéticamente. Para cada una se indica el nombre binomial seguido del autor, abreviado según las convenciones y usos.
Centratherum es un género de plantas fanerógamas perteneciente a la familia de las asteráceas. Comprende 48 especies descritas y de estas, solo 5 aceptadas. Se encuentran en Centroamérica, Sudamérica, las Antillas, Australia y Filipinas.
Centratherum Cass., 1817 è un genere di piante angiosperme dicotiledoni della famiglia delle Asteraceae. Il genere Centratherum è anche l'unico della sottotribù Centratherinae H. Rob., King & F. Bohlmann, 1980.[1][2][3]
Il nome del genere è formato da due parole latine: centrum (= centro) e therum (= piccola punta), e allude probabilmente alle punte (o spine) delle squame dell'involucro.[4]
Il nome scientifico del genere è stato definito per la prima volta dal botanico Alexandre Henri Gabriel de Cassini (1781-1832) nella pubblicazione " Bulletin des Sciences, par la Société Philomatique" ( Bull. Sci. Soc. Philom. Paris 1817: 31) del 1817.[5] Il nome scientifico della sottotribù è stato definito per la prima volta dai botanici Harold Ernest Robinson (1932-), Robert Merrill King (1930-2007) e B.Bohlmann nella pubblicazione "Phytologia; Designed to Expedite Botanical Publication. New York" (Phytologia 46(7): 425) del 1980.[6]
Le piante di questo gruppo sono delle erbe perenni o funzionalmente annuali (raramente sono arbusti) con un habitus tipicamente formato da un unico gambo alto al massimo 8 dm con poche foglie. Gli organi interni di queste piante contengono lattoni sesquiterpenici. La pubescenza è composta da peli semplici oppure multicellulari a forma di T.[7][8][9][10][11].[12]
Le foglie, cauline, sono disposte in modo alterno. Sono sessili o picciolate con picciolo alato. La forma della lamina varia da ovata a obovata, lanceolata o lineare con margini dentati e apici acuti. La superficie superiore è verde, quella inferiore è più scura e a volte tomentosa e punteggiata di ghiandole resinose. Le venature sono di tipo pennato.
Le infiorescenze sono fondamentalmente monocefale: in genere è presente un solo capolino discoide terminale sotteso da alcune (da 3 a 8) brattee fogliose. I capolini sono composti da un involucro emisferico(da 6 a 12 mm di diametro) formato da 24 - 50 brattee che fanno da protezione al ricettacolo sul quale s'inseriscono i fiori tubulosi. Le brattee, disposte su circa 4 - 8 serie, sono di tipo foglioso (con forme da ovate a deltate o lanceolate) con margini scariosi e sono persistenti. Il ricettacolo è privo di pagliette spinose (è nudo).
I fiori per capolino sono numerosi, da 30 a 100, sono tetra-ciclici (ossia sono presenti 4 verticilli: calice – corolla – androceo – gineceo) e pentameri (ogni verticillo ha in genere 5 elementi). I fiori sono inoltre ermafroditi e actinomorfi.
I frutti sono degli acheni a forma cilindrica e con 8 -10 coste laterali. Le pareti sono prive di fitomelanina (strato protettivo contro batteri, larve e insetti); gli acheni sono provvisti invece di rafidi subquadrati; sono inoltre punteggiate di ghiandole resinose. Il pappo può essere presente e breve (con 20 - 40 squame con forme da lanceolate a subulate) oppure assente.
La distribuzione di queste specie è relativa all'America tropicale; mentre è di recente l'introduzione di queste piante in Australia e Filippine.[17]
La famiglia di appartenenza di questa voce (Asteraceae o Compositae, nomen conservandum) probabilmente originaria del Sud America, è la più numerosa del mondo vegetale, comprende oltre 23.000 specie distribuite su 1.535 generi[18], oppure 22.750 specie e 1.530 generi secondo altre fonti[19] (una delle checklist più aggiornata elenca fino a 1.679 generi)[20]. La famiglia attualmente (2021) è divisa in 16 sottofamiglie.[1][10][11]
Le specie di questo gruppo appartengono alla sottotribù Centratherinae descritta all'interno della tribù Vernonieae Cass. della sottofamiglia Vernonioideae Lindl.. Questa classificazione è stata ottenuta ultimamente con le analisi del DNA delle varie specie del gruppo.[3] Dagli ultimi studi filogenetici sul DNA la tribù Vernonieae è risultata divisa in due grandi cladi: Muovo Mondo e Vecchio Mondo. Centratherinae occupa una posizione recente e appartiene al clade del Nuovo Mondo. Il genere Centratherum appartiene al subclade relativo all'America tropicale.[11]
I caratteri distintivi per questo genere (e per la sottotribù) sono i seguenti:[10]
Inizialmente la sottotribù descriveva due generi: Centratherum e Oiospermum.[10] Ma un esame più accurato dei caratteri della specie O. involucratum ha evidenziato che è morfologicamente strettamente correlata alle altre specie di Centratherum. In assenza di un'ipotesi filogenetica si è ritenuto di descrivere O. involucratum all'interno di Centratherum con il nome di Centratherum repens (Spreng.) Loeuille & Pirani Il cambiamento dell'epiteto specifico è giustificato dal fatto che la specie fu descritta per la prima volta da Sprengel nel 1821 come Calydermos repens.[21]
Inoltre alcune ultimissime ricerche (2019) propongono di accorpare le sottotribù Centratherinae e Sipolisiinae nella sottotribù Lychnophorinae. La sinonimia è supportata sia da dati morfologici che dalle analisi del DNA.[22]
Il numero cromosomico di queste specie (2n = 18 per l'Eurasia e 2n = 32 per l'America[17]) è un valido elemento di distinzione tassonomica della sottotribù nell'ambito della tribù Vernonieae.[10]
Questo genere ha 3 specie:[2]
Le specie di questo genere si distinguono principalmente per i seguenti caratteri:[10]
Sono elencati alcuni sinonimi per questa entità:[2]
Centratherum Cass., 1817 è un genere di piante angiosperme dicotiledoni della famiglia delle Asteraceae. Il genere Centratherum è anche l'unico della sottotribù Centratherinae H. Rob., King & F. Bohlmann, 1980.
Centratherum é um género botânico pertencente à família Asteraceae.[1]
Centratherum é um género botânico pertencente à família Asteraceae.
Centratherum là một chi thực vật có hoa trong họ Cúc (Asteraceae).[1]
Chi Centratherum gồm các loài:
Centratherum là một chi thực vật có hoa trong họ Cúc (Asteraceae).