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Mattfeldanthus ( Anglèis )

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Mattfeldanthus is a genus of Brazilian flowering plants in the tribe Vernonieae within the family Asteraceae.[1][2][3]

Species[4][5]

References

  1. ^ Robinson, Harold Ernest & King, Robert Merrill. 1979. Willdenowia 9: 10
  2. ^ Tropicos, Mattfeldanthus H. Rob. & R.M. King
  3. ^ Robinson, H. 1999. Generic and subtribal classification of American Vernonieae. Smithsonian Contributions to Botany 89: i–iii, 1–116
  4. ^ Flann, C (ed) 2009+ Global Compositae Checklist Archived 2014-11-06 at archive.today
  5. ^ The Plant List search for Mattfeldanthus
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Mattfeldanthus: Brief Summary ( Anglèis )

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Mattfeldanthus is a genus of Brazilian flowering plants in the tribe Vernonieae within the family Asteraceae.

Species Mattfeldanthus andrade-limae (G.M.Barroso) Dematt. - Pernambuco Mattfeldanthus mutisioides H.Rob. & R.M.King - Bahia
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Mattfeldanthus ( Spagneul; Castilian )

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Mattfeldanthus es un género de plantas fanerógamas perteneciente a la familia de las asteráceas. Comprende 3 especies descritas y de estas, solo 2 aceptadas.[1][2]

Taxonomía

El género fue descrito por H.Rob. & R.M.King y publicado en Willdenowia 9: 10. 1979.[3]​ La especie tipo es: Mattfeldanthus mutisioides H.Rob. & R.M.King

Especies aceptadas

A continuación se brinda un listado de las especies del género Mattfeldanthus aceptadas hasta septiembre de 2012, ordenadas alfabéticamente. Para cada una se indica el nombre binomial seguido del autor, abreviado según las convenciones y usos.

Referencias

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Mattfeldanthus: Brief Summary ( Spagneul; Castilian )

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Mattfeldanthus es un género de plantas fanerógamas perteneciente a la familia de las asteráceas. Comprende 3 especies descritas y de estas, solo 2 aceptadas.​​

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Mattfeldanthus ( Italian )

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Mattfeldanthus H.Rob. & R.M.King, 1979 è un genere di piante angiosperme dicotiledoni della famiglia delle Asteraceae.[1][2]

Etimologia

Il nome scientifico del genere è stato definito per la prima volta dai botanici Harold Ernest Robinson (1932-2020) e Robert Merrill King (1930-2007) nella pubblicazione " Willdenowia. Mitteilungen aus dem Botanischen Garten und Museum Berlin-Dahlem. Berlin-Dahlem" ( Willdenowia 9: 10) del 1979.[3]

Descrizione

Le piante di questa voce hanno un habitus fruticoso con larghe ramosità e con altezza massima 1,5 metri. La pubescenza è formata da peli semplici; i fusti sono affusolati e striati.[4][5][6][7][8][9]

Le foglie lungo il fusto sono disposte normalmente in modo alterno e sono brevemente picciolate. La lamina è intera e in genere ha la forma ovata con apici acuti e base arrotondata. I margini sono continui. Le venature sono pennate. Lunghezza del picciolo: 2 – 5 mm. Dimensione della lamina: lunghezza 3 – 6 cm; larghezza 2 – 3 cm.

Le infiorescenze sono di tipo pseudo-tricotomiche ascellare, formate da alcuni capolini sessili. La struttura dei capolini è quella tipica delle Asteraceae: un peduncolo sorregge un involucro a forma cilindrica composto da circa 100 brattee disposte su 7 - 10 serie che fanno da protezione al ricettacolo sul quale s'inseriscono i fiori di tipo tubuloso. Le brattee, in genere persistenti e colorate di porpora, si presentano con forme da ovate a oblungo-lanceolate e margini scariosi (quelle interne sono ottuse; quelle più esterne sono acute). Il ricettacolo può essere provvisto di pagliette oppure no. Dimensione del capolino: larghezza 0,9 cm; lunghezza 2,4 - 2,7 cm. Dimensione delle brattee: larghezza 1 – 2 mm; lunghezza 1 – 15 mm.

I fiori, 14 - 16 per capolino, sono tetra-ciclici (ossia sono presenti 4 verticilli: calicecorollaandroceogineceo) e pentameri (ogni verticillo ha in genere 5 elementi). I fiori sono inoltre ermafroditi e dimorfici: quelli esterni (7 - 8 fiori) sono zigomorfi; quelli più interni (7 - 8 fiori) sono regolari (actinomorfi).

*/x K ∞ {displaystyle infty } infty , [C (5), A (5)], G 2 (infero), achenio[10]
  • Calice: i sepali del calice sono ridotti ad una coroncina di squame.
  • Corolla: la corolla, formata da un tubo imbutiforme terminanti in 5 lobi acutissimi e punteggiati di ghiandole. I lobi interni dei fiori esterni (zigomorfi) sono più lunghi. Il colore varia da purpureo o lavanda. Lunghezza delle corolle: 18 mm.
  • Androceo: gli stami sono 5 con filamenti liberi e distinti, mentre le antere sono saldate in un manicotto (o tubo) circondante lo stilo.[11] Le antere, sagittate, spesso sono ricoperte da ghiandole ed hanno delle code di tipo lobato. Il polline è tricolporato (con tre aperture sia di tipo a fessura che tipo isodiametrica o poro), echinato (con punte) e "lophato" (la parte più esterna dell'esina è sollevata a forma di creste e depressioni) ma privo di lacune polari.[12]
  • Gineceo: lo stilo è filiforme con base nodosa. Gli stigmi dello stilo sono due divergenti con la superficie stigmatica posizionata internamente (vicino alla base). La pubescenza è del tipo a spazzola con peli appuntiti.[13] L'ovario è infero uniloculare formato da 2 carpelli.

I frutti sono degli acheni con pappo. Gli acheni, a forma più o meno cilindrica, hanno 10 coste con la superficie sericea con ghiandole. All'interno si può trovare del tessuto di tipo idioblasto e rafidi di tipo subquadrato da corti a moderatamente allungati; non è presente il tessuto tipo fitomelanina. Il pappo, biseriato, è formato esternamente da squamelle e internamente da setole capillari. Lunghezza degli acheni: 3,5 mm.

Biologia

  • Impollinazione: l'impollinazione avviene tramite insetti (impollinazione entomogama tramite farfalle diurne e notturne).
  • Riproduzione: la fecondazione avviene fondamentalmente tramite l'impollinazione dei fiori (vedi sopra).
  • Dispersione: i semi (gli acheni) cadendo a terra sono successivamente dispersi soprattutto da insetti tipo formiche (disseminazione mirmecoria). In questo tipo di piante avviene anche un altro tipo di dispersione: zoocoria. Infatti gli uncini delle brattee dell'involucro si agganciano ai peli degli animali di passaggio disperdendo così anche su lunghe distanze i semi della pianta.

Distribuzione e habitat

La distribuzione delle piante di questa voce è relativa al Brasile.[2]

Sistematica

La famiglia di appartenenza di questa voce (Asteraceae o Compositae, nomen conservandum) probabilmente originaria del Sud America, è la più numerosa del mondo vegetale, comprende oltre 23.000 specie distribuite su 1.535 generi[14], oppure 22.750 specie e 1.530 generi secondo altre fonti[15] (una delle checklist più aggiornata elenca fino a 1.679 generi)[16]. La famiglia attualmente (2021) è divisa in 16 sottofamiglie.[1][7][8]

Filogenesi

Le specie di questo gruppo appartengono alla sottotribù Lepidaploinae descritta all'interno della tribù Vernonieae Cass. della sottofamiglia Vernonioideae Lindl.. Questa classificazione è stata ottenuta ultimamente con le analisi del DNA delle varie specie del gruppo.[17] Da un punto di vista filogenetico in base alle ultime analisi sul DNA la tribù Vernonieae è risultata divisa in due grandi cladi: Muovo Mondo e Vecchio Mondo. I generi di Lepidaploinae appartengono al subclade relativo all'America tropicale (l'altro subclade americano comprende anche specie del Nord America e del Messico).[18]

La sottotribù, e quindi i suoi generi, si distingue per i seguenti caratteri:[8]

  • l'infiorescenza è cimosa-seriale;
  • la pubescenza è fatta di peli semplici o a forma di "T";
  • l'involucro è persistente con ricettacolo privo di pagliette;
  • gli acheni sono privi di fitomelanina;
  • il polline tricolporato è echino-lophato;
  • l'areale principale di questo gruppo è l'America tropicale.

In precedenza la tribù Vernonieae, e quindi la sottotribù (Lepidaploinae) di questo genere, era descritta all'interno della sottofamiglia Cichorioideae.[8] La costituzione di questo gruppo è relativamente recente (2009); in precedenza tutti i generi della sottotribù erano descritti all'interno della sottotribù Vernoniinae.[7] Nell'ambito della tribù Lepidaploinae occupa, da un punto di vista filogenetico, una posizione abbastanza "centrale" insieme alle sottotribù Vernoniinae, Chrestinae e Elephantopinae. Attualmente la sottotribù Lepidaploinae, così come è circoscritta, non risulta monofiletica.[18]

I caratteri distintivi per le specie di questo genere ( Mattfeldanthus ) sono:[7]

  • la corolla è leggermente zigomorfa con i lobi verso il centro del capolino più lunghi;
  • le teche delle antere hanno la coda;
  • i nodi basali delle infiorescenze hanno 2 - 3 ramificazioni (nodi tricotomici);

Elenco delle specie

Questo genere ha 2 specie:[2]

Note

  1. ^ a b (EN) The Angiosperm Phylogeny Group, An update of the Angiosperm Phylogeny Group classification for the ordines and families of flowering plants: APG IV, in Botanical Journal of the Linnean Society, vol. 181, n. 1, 2016, pp. 1–20.
  2. ^ a b c World Checklist - Royal Botanic Gardens KEW, su powo.science.kew.org. URL consultato il 27 ottobre 2021.
  3. ^ The International Plant Names Index, su ipni.org. URL consultato il 27 ottobre 2021.
  4. ^ Pignatti 1982, vol.3 pag.1.
  5. ^ Strasburger 2007, pag. 860.
  6. ^ Judd 2007, pag.517.
  7. ^ a b c d Kadereit & Jeffrey 2007, pag. 156.
  8. ^ a b c d Funk & Susanna 2009, pag. 444.
  9. ^ Harold Robinson et al. 1979.
  10. ^ Judd-Campbell-Kellogg-Stevens-Donoghue, Botanica Sistematica - Un approccio filogenetico, Padova, Piccin Nuova Libraria, 2007, p. 520, ISBN 978-88-299-1824-9.
  11. ^ Pignatti 1982, Vol. 3 - pag. 1.
  12. ^ Strasburger 2007, Vol. 2 - pag. 760.
  13. ^ Judd 2007, pag. 523.
  14. ^ Judd 2007, pag. 520.
  15. ^ Strasburger 2007, pag. 858.
  16. ^ World Checklist - Royal Botanic Gardens KEW, su powo.science.kew.org. URL consultato il 18 marzo 2021.
  17. ^ Susanna et al. 2020.
  18. ^ a b Siniscalchi et al. 2019.

Bibliografia

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Mattfeldanthus: Brief Summary ( Italian )

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Mattfeldanthus H.Rob. & R.M.King, 1979 è un genere di piante angiosperme dicotiledoni della famiglia delle Asteraceae.

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Mattfeldanthus ( portughèis )

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Mattfeldanthus é um género botânico pertencente à família Asteraceae[1].

  1. «Mattfeldanthus — World Flora Online». www.worldfloraonline.org. Consultado em 19 de agosto de 2020
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Mattfeldanthus: Brief Summary ( portughèis )

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Mattfeldanthus é um género botânico pertencente à família Asteraceae.

«Mattfeldanthus — World Flora Online». www.worldfloraonline.org. Consultado em 19 de agosto de 2020  title=
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