Cladonia caespiticia is a widespread and common species of fruticose, cup lichen in the family Cladoniaceae. It was originally named Baeomyces caespiticius by German mycologist Christiaan Hendrik Persoon in 1794. Heinrich Gustav Flörke transferred it to the genus Cladonia in 1827.[2] In North America, it is commonly known as the stubby-stalked Cladonia.[3][4]
Cladonia caespiticia is a widespread and common species of fruticose, cup lichen in the family Cladoniaceae. It was originally named Baeomyces caespiticius by German mycologist Christiaan Hendrik Persoon in 1794. Heinrich Gustav Flörke transferred it to the genus Cladonia in 1827. In North America, it is commonly known as the stubby-stalked Cladonia.
Mätas-porosamblik (Cladonia caespiticia) on samblikuliik.
Samblik kasvab ka Eestis.[1]
Mätas-porosamblik (Cladonia caespiticia) on samblikuliik.
Samblik kasvab ka Eestis.
Cladonia caespiticia (Pers.) Flörke (1887), è una specie di lichene appartenente al genere Cladonia, dell'ordine Lecanorales.
Il nome deriva dal latino caespiticius che significa di zolle erbose, ed indica l'habitat in cui prevalentemente cresce.[1]
I podezi sono molto piccoli, di dimensioni minori di 4 millimetri. Le squamule del tallo sono finemente suddivise e mai ricoperte da soredi di consistenza granulosa. Proprio per queste caratteristiche è facilmente confondibile con i licheni del genere Baeomyces.[2] Il fotobionte è principalmente un'alga verde delle Trentepohlia.[3]
Questa specie per la crescita necessita di un clima che va dal fresco-moderato al montano di tipo boreale. Rinvenuto prevalentemente in creste erbose e vallette nivali su suoli di consistenza argilloso-sabbiosa, ricchi di minerali, raramente su legni putrescenti e ceppaie vecchie di anni. Predilige un pH del substrato molto acido o con valori intermedi fra molto acido e subneutrale. Il bisogno di umidità è mesofitico.[3]
La specie è stata rinvenuta nelle seguenti località: Canada (Nuovo Brunswick); USA (Illinois, Louisiana, Vermont, Distretto di Columbia, Ohio, Pennsylvania, Virginia Occidentale, Oklahoma, New York (stato), Alabama, Wisconsin, Delaware, Indiana, Maine, Missouri, Texas, New Jersey);
Germania (Baden-Württemberg, Baviera, Meclemburgo, Renania-Palatinato, Renania Settentrionale-Vestfalia, Bassa Sassonia, Brandeburgo, Essen, Amburgo, Schleswig-Holstein, Sassonia, Turingia); Austria (Stiria, Alta Austria); Spagna (Cantabria, Castiglia e León); Russia (Oblast di Tomsk); Brasile (Rio Grande do Sul); Iran (Mazandaran); India (Tamil Nadu); Danimarca, Estonia, Finlandia, Giappone, Gran Bretagna, Guyana, Irlanda, Isole Azzorre, Isole Canarie, Lituania, Lussemburgo, Madera, Marocco, Norvegia, Paesi Bassi, Polonia, Repubblica Ceca, Romania, Sudafrica, Svezia, Tanzania, Uganda, Ungheria.
In Italia è presente, ma da rara ad estremamente rara, in tutto il Trentino-Alto Adige e la Valle d'Aosta, in tutto il Piemonte, gran parte della Lombardia settentrionale e centrale, nel Veneto al confine col Trentino, nella parte occidentale dell'Emilia-Romagna, in tutta la Liguria, gran parte della Toscana, in quasi tutta la Campania e la Sicilia e nelle zone centro-settentrionali della Puglia.[3]
Questa specie è inserita attualmente nella sezione Helopodium,[4] ed a tutto il 2008 non sono state identificate forme, sottospecie e varietà.
Cladonia caespiticia (Pers.) Flörke (1887), è una specie di lichene appartenente al genere Cladonia, dell'ordine Lecanorales.
Il nome deriva dal latino caespiticius che significa di zolle erbose, ed indica l'habitat in cui prevalentemente cresce.