Cirsium tuberosum ye una planta yerbácea de la familia Asteraceae nativa del centru d'Europa onde crez en zones húmedes.
Ye una planta yerbácea con fueyes lobulaes y espinoses con flores tuberosas terminales en tarmu erecto qu'algama 40-140 cm d'altor y la inflorescencia en capítulu d'hasta 4 cm de diámetru.
Cirsium tuberosum describióse por (Carlos Linneo) All. y espublizóse en Flora Pedemontana 1: 151. 1785.[1]
Cirsium: nome xenéricu que deriva de la pallabra llatina cirsĭŏn, -ĭi —del griegu χιρσός, -ον, varices— vocablu qu'usa Pliniu'l Vieyu (Naturalis Historia, 27, 61) pa identificar un cardu que s'utiliza pal tratamientu d'esti tipu de dolencia. Nos tiempos modernos, el botánicu francés Tournefort (1656 - 1708) derivó'l nome Cirsium.
tuberosum: epítetu llatín que significa "tuberoso".[2]
Cirsium tuberosum ye una planta yerbácea de la familia Asteraceae nativa del centru d'Europa onde crez en zones húmedes.
Die Knollige Kratzdistel (Cirsium tuberosum), auch Knollen-Kratzdistel genannt, ist eine Pflanzenart in der Familie der Korbblütler (Asteraceae). Sie kommt in Mitteleuropa meist selten vor.
Bei der Knolligen Kratzdistel handelt es sich um eine ausdauernde krautige Pflanze, die Wuchshöhen zwischen meist 40 und 150 cm erreicht. Die Wurzelfasern sind zu einer spindelförmigen Knolle verwachsen. Der ungeflügelte, spinnwebig behaarte Stängel wächst aufrecht, ist ein- bis dreiköpfig und besitzt sehr selten auch oberhalb der Mitte ein kleines Laubblatt. Die tief fiederspaltigen Laubblätter besitzen lanzettliche, zwei- bis dreispaltige Zipfel, sind auf der Unterseite etwas spinnwebig-wollig behaart und am Rande dornig gewimpert. Sie sind auf beiden Seiten grün und laufen nicht am Stängel herab. Gelegentlich sind sie etwas geöhrt.
Die einzeln auf verlängerten Stielen stehenden Blütenkörbe weisen einen Durchmesser von 2 bis 3,5 cm auf. Die zerstreut stehenden Hüllblätter sind am Grunde spinnwebig filzig behaart. Die Krone ist purpurn, sehr selten auch hellrot oder weiß. Die Pappusborsten sind an der Spitze verdickt.
Die Knollige Kratzdistel blüht vorwiegend in den Monaten Juli und August.
Die Chromosomenzahl beträgt 2n = 34.[1]
Cirsium tuberosum kommt in West-, Süd- und Mitteleuropa vor. In Deutschland ist diese Art nur im mittleren und südlichen Gebiet zerstreut bis selten zu finden. Sie gilt als gefährdet.[2] In Österreich ist die Knollige Kratzdistel, die früher in Tirol vorkam, inzwischen verschollen, während sie in der Schweiz selten im nördlichen Gebiet zu finden ist.
Die Knollige Kratzdistel wächst in Moorwiesen, an Gebüschrändern, auf Halbtrockenrasen, an Ufern und Grabenrändern. Sie bevorzugt mehr oder weniger feuchte, mehr oder weniger kalkhaltige, humose, sandig-tonige oder torfige Böden. Sie ist in Mitteleuropa eine Charakterart des Cirsio-tuberosi-Molinietum aus dem Verband des Molinion, kommt aber auch in wechseltrockenen Gesellschaften des Mesobromion oder in Gesellschaften des Verbands Geranion sanguinei oder Berberidion vor.[1]
Die Knollige Kratzdistel ist ein Wechselfeuchtigkeitszeiger.[1]
Die Knollige Kratzdistel (Cirsium tuberosum), auch Knollen-Kratzdistel genannt, ist eine Pflanzenart in der Familie der Korbblütler (Asteraceae). Sie kommt in Mitteleuropa meist selten vor.
Cirsium tuberosum is a species of flowering plant belonging to the family Asteraceae.[1]
Its native range is Europe.[1]
Cirsium tuberosum is a species of flowering plant belonging to the family Asteraceae.
Its native range is Europe.
Cirsium tuberosum es una planta herbácea de la familia Asteraceae nativa del centro de Europa donde crece en zonas húmedas.
Es una planta herbácea con hojas lobuladas y espinosas con flores tuberosas terminales en tallo erecto que alcanza 40-140 cm de altura y la inflorescencia en capítulo de hasta 4 cm de diámetro.
Cirsium tuberosum fue descrita por (Carlos Linneo) All. y publicado en Flora Pedemontana 1: 151. 1785.[1]
Cirsium: nombre genérico que deriva de la palabra latina cirsĭŏn, -ĭi —del griego χιρσός, -ον, varices— vocablo que usa Plinio el Viejo (Naturalis Historia, 27, 61) para identificar un cardo que se utiliza para el tratamiento de este tipo de dolencia. En los tiempos modernos, el botánico francés Tournefort (1656 - 1708) ha derivado el nombre Cirsium.
tuberosum: epíteto latino que significa "tuberoso".[2]
Cirsium tuberosum es una planta herbácea de la familia Asteraceae nativa del centro de Europa donde crece en zonas húmedas.
Cirse tubéreux, Cirse bulbeux
Le Cirse tubéreux ou Cirse bulbeux (Cirsium tuberosum) est une espèce de plantes vivaces de la famille des Astéracées.
Il cardo tuberoso (nome scientifico Cirsium tuberosum (L.) All., 1785) è una pianta erbacea angiosperma dicotiledone e perenne, appartenente alla famiglia delle Asteraceae.[1][2]
Il nome del genere (cirsium) deriva dalla parola greca kirsos = varice; da questa radice deriva poi la denominazione Kirsion, un vocabolo che sembra servisse ad identificare una pianta usata per curare questo tipo di malattia. Da kirsion in tempi moderni il botanico francese Tournefort (1656 - 708) derivò il nome Cirsium dell'attuale genere.[3][4]
Il nome italiano “cardo” è abbastanza generico in quanto nel linguaggio comune si riferisce a diversi generi e specie di piante. Tra i generi che vengono chiamati direttamente “cardo”, oppure hanno una o più specie che comunemente si chiamano con questo nome citiamo: Carduus, Carduncellus, Carlina, Centaurea, Cnicus, Cynara, Echinops, Galactites, Jurinea, Onopordum, Scolymus, Silybum, Tyrimnus, tutti della famiglia delle Asteraceae. Ma anche in altre famiglie abbiamo dei generi con delle specie che volgarmente vengono chiamate “cardi” : il genere Eryngium della famiglia delle Apiaceae o il genere Dipsacus della famiglia delle Dipsacaceae.
Il binomio scientifico della pianta di questa voce è stato proposto inizialmente da Carl von Linné (1707 – 1778) biologo e scrittore svedese, considerato il padre della moderna classificazione scientifica degli organismi viventi, perfezionato successivamente dal medico e botanico italiano Carlo Ludovico Allioni (Torino, 23 settembre 1728 – Torino, 30 luglio 1804) nella pubblicazione ” Flora Pedemontana, sive enumeratio methodica stirpium indigenarum Pedemontii, Torino” del 1785.[5]
L'epiteto specifico (tuberosum = tuberoso o dotato di bulbo) come quello comune deriva dal particolare tipo di fusto sotterraneo presente in questa specie.
Il “cardo tuberoso” è una pianta mediamente alta: da 3 a 6 dm (massimo 12 dm). La forma biologica della specie è geofita bulbosa ("G bulb"); ossia sono piante perenni erbacee che portano le gemme in posizione sotterranea; durante la stagione avversa non presentano organi aerei e le gemme si trovano in organi sotterranei chiamati bulbi, organi di riserva che annualmente producono nuovi fusti, foglie e fiori. In alcuni casi la forma biologica di questa pianta può essere considerata anche emicriptofita.[6][7][8][9][10][11][12][13]
Le radici sono secondarie da bulbo.
Le foglie sono di due tipi: basali e cauline. Contrariamente ad altri Cirsium, in questa specie la superficie delle foglie è priva di spine; la parte abassiale è verdastra (lievemente grigio-tomentosa quasi aracnoidea).
L'infiorescenza è formata da capolini solitari con peduncoli lunghi 4 – 10 cm. I fiori sono racchiusi in un involucro emisferico (diametro di 15 – 25 mm) formato da squame di tipo lanceolato a portamento eretto. Le squame inferiori sono larghe 2 mm e lunghe 4 mm; quelle superiori sono lunghe fino a 15 mm: queste ultime hanno l'apice purpureo e dilatato. All'interno dell'involucro un ricettacolo fa da base ai fiori. Il capolino completo può avere un diametro da 15 a 30 mm, e una lunghezza di 20 – 30 mm.
I fiori del capolino sono tutti tubulosi (il tipo ligulato, presente nella maggioranza delle Asteraceae, qui è assente), sono inoltre ermafroditi, tetraciclici (calice– corolla – androceo – gineceo) e pentameri (ogni verticillo ha 5 elementi).
I frutti sono del tipo achenio a forma cilindrico-compressa (a sezione ellittica) con un pappo terminale formato da molte file di peli piumosi riuniti alla base.
Dal punto di vista fitosociologico la specie di questa voce appartiene alla seguente comunità vegetale:[6]
La famiglia di appartenenza di questa voce (Asteraceae o Compositae, nomen conservandum) probabilmente originaria del Sud America, è la più numerosa del mondo vegetale, comprende oltre 23.000 specie distribuite su 1.535 generi[17], oppure 22.750 specie e 1.530 generi secondo altre fonti[18] (una delle checklist più aggiornata elenca fino a 1.679 generi)[19]. La famiglia attualmente (2021) è divisa in 16 sottofamiglie.[1][10][20]
Cardueae è una delle 4 tribù della sottofamiglia Carduoideae. La tribù Cardueae a sua volta è suddivisa in 12 sottotribù (la sottotribù Carduinae è una di queste). Il genere Cirsium elenca 435 specie con una distribuzione cosmopolita, 35 delle quali sono presenti spontaneamente sul territorio italiano.[2][10][11][12][21][22]
Il genere di questa voce è inserito nel gruppo tassonomico della sottotribù Carduinae.[12] In precedenza provvisoriamente era inserito nel gruppo tassonomico informale "Carduus-Cirsium Group".[10] La posizione filogenetica di questo gruppo nell'ambito della sottotribù è abbastanza vicina al "core" della sottotribù (con il genere Carduus forma un "gruppo fratello") e dalle analisi molecolari è stato calcolato in 7,2 milioni di anni fa la separazione di questo genere dal resto del gruppo (è stato l'ultimo a separarsi).[21][22]
Il genere Cirsium spesso viene botanicamente “confuso” con altri generi come quello del Carduus o Cnicus (e di altri ancora). Le specie del primo genere ad esempio sono molto simili a quelle del Cirsium, anche se una certa distinzione è possibile servendosi dell'aspetto del pappo (in Cirsium è formato da setole piumose; mentre in Carduus è composto da pagliette denticolate scabre).
Il genere Cirsium appartiene alla tribù delle Cardueae (da alcuni autori indicata come Cynareae), tribù che il Sistema Cronquist assegna alla sottofamiglia Cichorioideae e che invece la classificazione APG colloca nella sottofamiglia Carduoideae.[23]
Il numero cromosomico di C. tuberosum è: 2n = 34.[13][24]
Il basionimo per questa specie è: Carduus tuberosus L., 1753.[6]
I caratteri distintivi di questa specie nell'ambito del genere sono:[13][25]
Questi caratteri sono più o meno condivisi con le seguenti specie (tra parentesi sono indicati alcuni caratteri distintivi della specie):[25]
Nell'elenco seguente sono indicati alcuni ibridi interspecifici:[24]
Questa entità ha avuto nel tempo diverse nomenclature. L'elenco seguente indica alcuni tra i sinonimi più frequenti:[24][26]
Il Cirsio tuberoso in altre lingue viene chiamata nei seguenti modi:
titolo
vuoto o mancante (aiuto) Il cardo tuberoso (nome scientifico Cirsium tuberosum (L.) All., 1785) è una pianta erbacea angiosperma dicotiledone e perenne, appartenente alla famiglia delle Asteraceae.
Cirsium tuberosum là một loài thực vật có hoa trong họ Cúc. Loài này được (L.) All. mô tả khoa học đầu tiên năm 1785.[1]
Cirsium tuberosum là một loài thực vật có hoa trong họ Cúc. Loài này được (L.) All. mô tả khoa học đầu tiên năm 1785.