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Plateilema palmeri ( italien )

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Plateilema palmeri (A.Gray) Cockerell, 1904 è una specie di piante spermatofite dicotiledoni appartenenti alla famiglia delle Asteraceae (sottofamiglia Asteroideae, tribù Helenieae, unica specie del genere Plateilema e della sottotribù Plateileminae ).

Etimologia

Il nome scientifico del genere (Plateilema) deriva da due parole greche: ”platys” (= ampio) e ”eilema” (= busta, contenitore) e fa riferimento in generale alle ampie squame della pianta.[1] L'epiteto specifico (palmeri) è stato dato in onore del botanico autodidatta, collezionista di piante e zoologo amatoriale nonché archeologo ed etnologo Edward Palmer (1829/1830 -1911?).[2]
Il binomio scientifico della pianta di questa voce (e del suo genere) è stato proposto inizialmente dal botanico britannico Samuel Frederick Gray (1766 – 1828) e successivamente perfezionato dal zoologo e botanico americano Theodore Dru Alison Cockerell (1866-1948) nella pubblicazione “Bulletin of the Torrey Botanical Club. New York 462” del 1904.[3] La sottotribù Plateileminae è stata definita per la prima volta dal botanico Bruce Gregg Baldwin (1957 - ) nella pubblicazione “Systematic Botany; Quarterly Journal of the American Society of Plant Taxonomists 25(3): 536” del 2000.[4]

Descrizione

L'habitus di queste piante è erbaceo, perenne e del tipo rosulato. L'altezza varia da 5 a 8 cm.[1][5][6][7]

Fusto

I fusti sono eretti e ramificati fin dalla base.

Foglie

Le foglie sono tutte picciolate di due tipi: quelle basali disposte alla base del fusto e quelle lungo il caule disposte in modo alternato. La lamina ha una forma da obovata a oblanceolata con contorno pennato (con denti o lobi). La superficie può essere debolmente ispida con ghiandole puntate. Dimensione delle foglie: larghezza 12 – 18 mm; lunghezza 30 – 50 mm.

Infiorescenza

Le infiorescenze sono formate da capolini solitari. I capolini sono formati da un involucro composto da diverse squame (o brattee) al cui interno un ricettacolo fa da base ai fiori di due tipi: quelli centrali del disco e quelli esterni del raggio. Gli involucri hanno una forma campanulata. Le squame sono persistenti e sono da 8 a 12 disposte su due serie; sono connate alla base ed hanno una forma ovata; sono inoltre colorate di grigio-verde con una superficie scarsamente ispida. Il ricettacolo è piatto (o lievemente convesso) e privo di pagliette a protezione della base dei fiori. Diametro dell'involucro: 7 – 9 mm. Lunghezza delle squame: 8 – 10 mm.

Fiore

I fiori sono tetraciclici (a cinque verticilli: calicecorollaandroceogineceo) e pentameri (ogni verticillo ha 5 elementi). Sono tutti ermafroditi. I fiori del raggio sono 8 – 12 e sono fertili, mentre quelli del disco sono 40 – 60 e sono ermafroditi.

  • Formula fiorale: per le piante di questo genere viene indicata la seguente formula fiorale:
* K 0/5, C (5), A (5), G (2), infero, achenio[8]
  • Calice: i sepali del Calice sono ridotti ad una coroncina di squame.
  • Corolla: la corolla dei del raggio è ligulata con tre/quattro lobi terminali; è colorata di giallo sulla faccia superiore (con 4 – 5 nervature violacee), mentre è colorata di rosa o porpora sulla faccia sottostante. La corolla dei fiori del disco è tubulosa a 5 lobi, colorata variamente di giallo e glabra mentre i lobi sono sparsamente pubescenti sulla faccia abassiale con tricomi con punte mucronate. Non sono presenti cellule sclerificate. Lunghezza dei fiori ligulati: 7 – 8 mm. Lunghezza dei fiori tubulosi: tubo 0.8 – 1 mm; gola 2,5 – 3 mm; lobi 0,5 – 0,8 mm.
  • Androceo: l'androceo è formato da 5 stami con filamenti liberi e antere saldate in un manicotto circondante lo stilo.[9] Le antere sono prive di coda e con appendici da ovate a rotonde. Sono presenti delle cellule sclerificate.
  • Gineceo: il gineceo ha un ovario uniloculare infero formato da due carpelli.[9]. Lo stilo è unico e bifido: ossia due stigmi sui quali sono presenti delle papille con piccole punte mucronate; gli apici degli stigmi sono obtusi. Le linee stigmatiche sono marginali.[10]
  • Fioritura: in aprile.

Frutti

I frutti sono degli acheni con pappo. Gli acheni sono soggetti a dimorfismo: quelli relativi ai fiori del raggio hanno una forma da obcompressa a obconica a sezione triangolare (con tre lati) e con superficie essenzialmente glabra; quelli relativi ai fiori del disco hanno una forma clavata con sezione quadrata e sono anch'essi glabri. Il pappo è formato da 5 – 8 scaglie quadrate (o ovate) con apici obtusi, bifidi o erosi. Lunghezza degli acheni: 3 – 4 mm. Lunghezza del pappo: 1,5 – 2 mm.

Biologia

  • Impollinazione: l'impollinazione avviene tramite insetti (impollinazione entomogama).
  • Riproduzione: la fecondazione avviene fondamentalmente tramite l'impollinazione dei fiori (vedi sopra).
  • Dispersione: i semi cadendo a terra (dopo essere stati trasportati per alcuni metri dal vento per merito del pappo – disseminazione anemocora) sono successivamente dispersi soprattutto da insetti tipo formiche (disseminazione mirmecoria).

Distribuzione e habitat

La distribuzione di questa specie va dal Messico (aree del nord-ovest) al Texas (USA). Predilige suoli calcarei. Da un punto di vista altitudinale può raggiungere i 1100 – 1200 m s.l.m..

Sistematica

La famiglia di appartenenza di questo gruppo (Asteraceae o Compositae, nomen conservandum) è la più numerosa del mondo vegetale, comprende oltre 23000 specie distribuite su 1535 generi[11] (22750 specie e 1530 generi secondo altre fonti[12]). La sottofamiglia Asteroideae è una delle 12 sottofamiglie nella quale è stata suddivisa la famiglia Asteraceae, mentre Helenieae è una delle 21 tribù della sottofamiglia. La tribù Helenieae a sua volta è suddivisa in 5 sottotribù (Plateileminae è una di queste).).

Filogenesi

All'interno della grande famiglia delle Asteraceae la tribù Helenieae (e quindi la sottotribù Plateileminae) fa parte del gruppo Heliantheae Alliance; che a sua volta fa parte della sottofamiglia Asteroideae (una delle due grandi divisioni della famiglia – l'altra è il “supergruppo” Non-Asteroideae contenente il resto delle undici sottofamiglie). Il gruppo “Heliantheae Alliance” si distingue soprattutto per le brattee involucrali disposte su 1 – 3 serie, per le teche delle antere che sono spesso annerite e senza speroni e code, per la presenza di peli sotto la divisione dello stilo, per i rami dello stilo (gli stigmi) s'incurvano a maturità e per le appendici dello stilo che sono solitamente più corte della porzione stigmatica. Questo gruppo viene anche definito Phytomelanic cipsela e forma un clade caratterizzato dalla presenza nella cipsela di uno strato di fitomelanina.[7]

Nell'ambito della tribù la specie Plateilema palmeri occupa una posizione interna ed è “gruppo fratello” delle sottotribù Tetraneuriinae/Gaillardiinae.[7]

Sinonimi

  • Sinonimo per la specie:
Actinella palmeri A. Gray, 1883 (è anche il basionimo).
  • Sinonimo per il genere:
Actinella Nuttall sezione Plateilema A. Gray, 1883

Note

  1. ^ a b eFloras - Flora of North America, su efloras.org. URL consultato il 10 settembre 2012.
  2. ^ Botanical names, su calflora.net. URL consultato il 10 settembre 2012.
  3. ^ The International Plant Names Index, su ipni.org. URL consultato il 10 settembre 2012.
  4. ^ The International Plant Names Index, su ipni.org. URL consultato il 10 settembre 2012.
  5. ^ Kadereit & Jeffrey 2007, pag. 403.
  6. ^ eFloras - Flora of North America, su efloras.org. URL consultato il 10 settembre 2012.
  7. ^ a b c Funk & Susanna, pag. 694.
  8. ^ Tavole di Botanica sistematica, su dipbot.unict.it. URL consultato il 20 dicembre 2010 (archiviato dall'url originale il 14 maggio 2011).
  9. ^ a b Pignatti 1982, Vol. 3 - pag. 1.
  10. ^ Judd 2007, pag. 523.
  11. ^ Judd 2007, pag. 520.
  12. ^ Strasburger 2007, pag. 858.

Bibliografia

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Plateilema palmeri: Brief Summary ( italien )

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Plateilema palmeri (A.Gray) Cockerell, 1904 è una specie di piante spermatofite dicotiledoni appartenenti alla famiglia delle Asteraceae (sottofamiglia Asteroideae, tribù Helenieae, unica specie del genere Plateilema e della sottotribù Plateileminae ).

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