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Description

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Perennial plants. Stems small trees or shrubs, young branches terete, tomentose. Leaves simple, alternate, petiolate, pubescent with flagellate hairs, lamina ovate, obovate, oblanceolate or elliptic, margin serrate, apex acute, base attenuate or cuneate, subcoriaceous. Capitulescences terminal, thyrsoid paniculate. Capitula discoid, homogamous, pedunculate, florets bisexual and fertile. Involucre campanulate, in 4–5 series, 4–5 mm long. Phyllaries imbricate, persistent, without glands. Corollas funnelform, purple, actinomorphic, corolla lobes 5. Anthers 5, syngenesious. Styles 2-branched, inner surface covered with stigmatic papillae, outer surface covered with sweeping hairs on the outer surface reaching below style bifurcation. Achenes turbinate, 10-ribbed, carpopodium present, hairy with glands. Pappus in 2 series of bristles, persistent, the outer ones are shorter than the inner ones. Pollen lophate with high muri. Two species are recognized in Thailand.
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Sukhonthip Bunwong, Pranom Chantaranothai, Sterling C. Keeley
書目引用
Bunwong S, Chantaranothai P, Keeley S (2014) Revisions and key to the Vernonieae (Compositae) of Thailand PhytoKeys 37: 25–101
作者
Sukhonthip Bunwong
作者
Pranom Chantaranothai
作者
Sterling C. Keeley
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Monosis ( 英語 )

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Monosis is a genus of Asian plants in the tribe Vernonieae within the family Asteraceae.[2][3][4]

Species[5][6]
formerly included[5]

species now regarded as members of other genera: Critoniopsis Eremanthus Eremosis Gymnanthemum Vernonia

References

  1. ^ Tropicos, Monosis DC.
  2. ^ Candolle, Augustin Pyramus de. 1833. Archives de Botanique 2
  3. ^ The International Plant Names Index
  4. ^ Robinson, Harold Ernest & Skvarla, John Jerome. 2006. Proceedings of the Biological Society of Washington 19(4): 605-606
  5. ^ a b Flann, C (ed) 2009+ Global Compositae Checklist Archived 2014-11-06 at archive.today
  6. ^ The Plant List search for Gymnanthemum
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Monosis: Brief Summary ( 英語 )

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Monosis is a genus of Asian plants in the tribe Vernonieae within the family Asteraceae.

Species Monosis aplinii (Collett & Hemsl.) H.Rob. & Skvarla - India Monosis parishii (Hook.f.) H.Rob. & Skvarla - Yunnan, Thailand, Laos, Vietnam, Myanmar Monosis shevaroyensis (Gamble) H.Rob. & Skvarla - India Monosis talaumifolia (Hook.f. & Thomson ex C.B.Clarke) H.Rob. & Skvarla - Himalayas Monosis travancorica (Hook.f.) H.Rob. & Skvarla - India Monosis volkameriifolia (DC.) H.Rob. & Skvarla - Myanmar Monosis wightiana DC. - Tamil Nadu formerly included

species now regarded as members of other genera: Critoniopsis Eremanthus Eremosis Gymnanthemum Vernonia

Monosis brasiliensis - Eremanthus brasiliensis Monosis foliosa - Eremosis foliosa Monosis salicifolia - Critoniopsis salicifolia Monosis tarchonanthifolia - Eremosis tarchonanthifolia Monosis theophrastifolia - Gymnanthemum theophrastifolium Monosis tomentosa - Vernonia paniculata
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Monosis ( 義大利語 )

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Monosis DC., 1834 è un genere di piante angiosperme dicotiledoni della famiglia delle Asteraceae.[1][2]

Etimologia

Il nome del genere deriva dalle particolari infiorescenze con capolini a fiore singolo della "specie tipo" (M. wightiana DC.).[3]

Il nome scientifico del genere è stato definito per la prima volta dal botanico Augustin Pyramus de Candolle (1778-1841) nella pubblicazione Contributions to the Botany of India (Contr. Bot. India [Wight] 5) del 1834.[4]

Descrizione

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Il portamento
Monosis travancorica

Le piante di questa voce hanno un habitus per lo più piccolo-arboreo con alberi moderatamente ramificati; i rami sono rotondi e lisci (quelli giovani). Sulla superficie di queste piante sono presenti peli di tipo uniseriato (le cellule basali sono poche e corte, quelle apicali sono larghe, diritte o vermiformi); sono presenti anche pubescenze tomentose.[5][6][7][8][9][3][10]

Le foglie sono disposte in modo alterno e sono picciolate. La lamina in genere è intera con forme variabili da oblanceolate a obovate con la base cuneata. Le venature normalmente sono pennate (sono presenti venature secondarie). I margini sono continui o grossolanamente dentati. La superficie può essere pubescente o glabra (quella inferiore a volte è tomentosa). La consistenza è membranosa. Lunghezza del picciolo: 3–8 mm.

L'infiorescenza terminale è formata da capolini dscoidi, omogami, sessili o peduncolati spesso in formazioni piramidali o tirsoidi. La struttura dei capolini è quella tipica delle Asteraceae: un peduncolo sorregge un involucro con forme varie da campanulate a ovoidi da diverse brattee disposte su 4 - 5 serie embricate e scalate che fanno da protezione al ricettacolo sul quale s'inseriscono i fiori di tipo tubuloso. Le brattee dell'involucro a consistenza cartacea, persistenti o decidue (quelle più interne), hanno delle forme più o meno lanceolate e apici da ottusi a subacuti e a volte con margini ialini. Il ricettacolo glabro e alveolato è privo di pagliette (ricettacolo nudo). Lunghezza delle brattee: 4–5 mm.

I fiori, da 1 a 20 per capolino, sono tetra-ciclici (ossia sono presenti 4 verticilli: calicecorollaandroceogineceo) e pentameri (ogni verticillo ha in genere 5 elementi). I fiori sono inoltre ermafroditi e actinomorfi (raramente possono essere zigomorfi).

*/x K ∞ {displaystyle infty } infty , [C (5), A (5)], G 2 (infero), achenio[11]
  • Calice: i sepali del calice sono ridotti ad una coroncina di squame.
  • Corolla: la corolla, formata da un tubo imbutiforme terminanti in 5 lobi lanceolati e riflessi, è liscia su entrambe le facce. Il colore varia da porpora a malva (qualche volta bianco).
  • Androceo: gli stami sono 5 con filamenti liberi e distinti, mentre le antere sono saldate in un manicotto (o tubo) circondante lo stilo.[12] Le antere, prive di ghiandole, sono provviste di ampie ma corte code. Le appendici basali hanno una consistenza soda ed hanno una forma variabile da ovata a oblunga. Il polline può essere di tipo tricolporato, ossia con tre aperture sia a fessura che a poro; può essere inoltre echinato (con punte)[13].
  • Gineceo: lo stilo è filiforme con alla base un anello (o un distinto nodo). Gli stigmi dello stilo sono due lunghi e divergenti; sono sottili, pelosi (peli a spazzola) e con apice acuto. L'ovario è infero uniloculare formato da 2 carpelli. Gli stigmi hanno la superficie stigmatica interna (vicino alla base).[14]

I frutti sono degli acheni con pappo. Gli acheni, con forme cilindriche, talvolta obcompresse, hanno 10 coste con ghiandole puntate tra le coste, peli uniseriati e setole biseriate. All'interno si può trovare del tessuto di tipo idioblasto e rafidi (solo nell'ovulo chiuso); non è presente il tessuto tipo fitomelanina. Il "carpopodium" (carpoforo) è presente. Il pappo è formato da due serie di setole persistenti capillari (quelle esterne sono più corte di quelle interne).

Biologia

  • Impollinazione: l'impollinazione avviene tramite insetti (impollinazione entomogama tramite farfalle diurne e notturne).
  • Riproduzione: la fecondazione avviene fondamentalmente tramite l'impollinazione dei fiori (vedi sopra).
  • Dispersione: i semi (gli acheni) cadendo a terra sono successivamente dispersi soprattutto da insetti tipo formiche (disseminazione mirmecoria). In questo tipo di piante avviene anche un altro tipo di dispersione: zoocoria. Infatti gli uncini delle brattee dell'involucro si agganciano ai peli degli animali di passaggio disperdendo così anche su lunghe distanze i semi della pianta.

Distribuzione e habitat

La distribuzione delle piante di questa voce è relativa al Vecchio mondo (Africa equatoriale e Asia sud-orientale).[2]

Sistematica

La famiglia di appartenenza di questa voce (Asteraceae o Compositae, nomen conservandum) probabilmente originaria del Sud America, è la più numerosa del mondo vegetale, comprende oltre 23 000 specie distribuite su 1 535 generi[15], oppure 22 750 specie e 1 530 generi secondo altre fonti[16] (una delle checklist più aggiornata elenca fino a 1 679 generi)[17]. La famiglia attualmente (2021) è divisa in 16 sottofamiglie.[1][8][9]

Filogenesi

Le specie di questo gruppo appartengono alla sottotribù Gymnantheminae descritta all'interno della tribù Vernonieae Cass. della sottofamiglia Vernonioideae Lindl.. Questa classificazione è stata ottenuta ultimamente con le analisi del DNA delle varie specie del gruppo.[18] Da un punto di vista filogenetico in base alle ultime analisi sul DNA la tribù Vernonieae è risultata divisa in due grandi cladi: Muovo Mondo e Vecchio Mondo. I generi della sottotribù Gymnantheminae appartengono al subclade relativo all'Africa tropicale comprese le Hawaii (l'altro subclade africano comprende soprattutto specie meridionali).[9]

La sottotribù, e quindi i suoi generi, si distingue per i seguenti caratteri:[8]

  • l'habitus è soprattutto arbustivo o arboreo;
  • le brattee interne dell'involucro talvolta sono decidue;
  • il polline non è di tipo triporato;
  • le antere sono prive di ghiandole;
  • le piante sono in prevalenza paleotropicali (avventizie in America).

In precedenza la tribù Vernonieae, e quindi la sottotribù (Gymnantheminae) di questo genere, era descritta all'interno della sottofamiglia Cichorioideae.[9] Tradizionalmente le specie di questo genere erano descritte all'interno del genere Gymnanthemum e Vernonia.[8]

I caratteri distintivi per le specie di questo genere ( Monosis) sono:[10]

  • l'involucro è lungo 7–10 mm;
  • il polline è "psilolophato" (con avvallamenti e creste lisce) e con alti muri.

Il numero cromosomico delle specie di questo genere è: 2n = 44 e 60.[3]

Elenco delle specie

Questo genere ha 9 specie:[2]

Sinonimi

Sono elencati alcuni sinonimi per questa entità:[2]

  • Punduana Steetz

Note

  1. ^ a b (EN) The Angiosperm Phylogeny Group, An update of the Angiosperm Phylogeny Group classification for the ordines and families of flowering plants: APG IV, in Botanical Journal of the Linnean Society, vol. 181, n. 1, 2016, pp. 1–20.
  2. ^ a b c d World Checklist - Royal Botanic Gardens KEW, su powo.science.kew.org. URL consultato il 10 ottobre 2021.
  3. ^ a b c Robinson et al. 2006.
  4. ^ The International Plant Names Index, su ipni.org. URL consultato il 10 ottobre 2021.
  5. ^ Pignatti 1982, vol.3 p. 1.
  6. ^ Strasburger 2007, p. 860.
  7. ^ Judd 2007, p. 517.
  8. ^ a b c d Kadereit & Jeffrey 2007, p. 173.
  9. ^ a b c d Funk & Susanna 2009, p. 441.
  10. ^ a b Bunwong et al. 2014.
  11. ^ Judd-Campbell-Kellogg-Stevens-Donoghue, Botanica Sistematica - Un approccio filogenetico, Padova, Piccin Nuova Libraria, 2007, p. 520, ISBN 978-88-299-1824-9.
  12. ^ Pignatti 1982, Vol. 3 - p. 1.
  13. ^ Strasburger 2007, Vol. 2 - p. 760.
  14. ^ Judd 2007, p. 523.
  15. ^ Judd 2007, p. 520.
  16. ^ Strasburger 2007, p. 858.
  17. ^ World Checklist - Royal Botanic Gardens KEW, su powo.science.kew.org. URL consultato il 18 marzo 2021.
  18. ^ Susanna et al. 2020.

Bibliografia

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Monosis: Brief Summary ( 義大利語 )

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Monosis DC., 1834 è un genere di piante angiosperme dicotiledoni della famiglia delle Asteraceae.

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