Il lupo del Manitoba (Canis lupus griseoalbus Baird, 1858), noto anche come lupo grigio-bianco[2], è una sottospecie di lupo grigio, Canis lupus, che in passato viveva in Alberta, Manitoba e Saskatchewan.
Agli inizi del XIX secolo, un naturalista di nome John Richardson descrisse per la prima volta il lupo del Manitoba, che chiamò Canis lupus occidentalis, nome che in seguito verrà attribuito al lupo della Valle del Mackenzie[3]. La pelliccia di questo animale, però, era molto pregiata[4] e agli inizi del XX secolo la sottospecie venne dichiarata estinta in natura. Fortunatamente, alcuni esemplari erano stati allevati nei giardini zoologici, dove si erano riprodotti, e membri appartenenti a questa sottospecie furono reintrodotti nel 1995 nell'area circostante il Parco Nazionale di Yellowstone (Idaho centrale), anche se in seguito la sottospecie espanse il suo areale fino al Colorado e allo stato di Washington.
Tale reintroduzione fu però molto controversa e sollevò grande disappunto tra gli abitanti della zona e del vicino Stato del Colorado, poiché il lupo del Manitoba è molto più grande dei lupi dei boschi originari dell'area e soprattutto gli allevatori temevano per la sicurezza dei loro animali[5][6].
Il lupo del Manitoba (Canis lupus griseoalbus Baird, 1858), noto anche come lupo grigio-bianco, è una sottospecie di lupo grigio, Canis lupus, che in passato viveva in Alberta, Manitoba e Saskatchewan.