Portenschlagiella ramosissima est une plante herbacée de la famille des Apiacées.
Portenschlagiella ramosissima est une plante herbacée de la famille des Apiacées.
La finocchiella di Lucania (Portenschlagiella ramosissima (Port.) Tutin, 1967) è una pianta della famiglia delle Apiaceae. Al 2015, il Catalogue of life la indica come l'unica specie del genus Portenschlagiella[4]. Non ne sono descritte sottospecie[3]
Fu descritta per la prima volta dal botanico austriaco[5] Franz von Portenschlag-Ledermayer (1772-1822).
È una specie erbacea eretta perenne, alquanto pubescente[6]. Le foglie, in gruppi da 4 a 5, sono pennate, con lobi acuminati lineari-filiformi[6]. L'ombrello è sub-globuloso, spesso in forma di voluta al culmine dello stelo principale, in 30-50 raggi, pubescente. Numerose le brattee[6].
Il fiore è a petali gialli, di forma oblungo-spatolata, emarginati e ciliati inferiormente, con apice involuto e piccoli sepali[6]. La fioritura è estiva, tra luglio e agosto.
Il frutto è un achenio di forma cilindrico-ovoidale, non compresso, ispido, irto di peluria stellata[6] che ne aiuta la disseminazione da parte di animali.
Si tratta di un rarissimo endemismo spiccatamente rupestre (casmofita), a distribuzione puntiforme, che vive «in condizioni ecologiche veramente 'estreme'»[7].
Cresce in ambiente mediterraneo/montano, in area tirrenica (Sud Italia[6]) e area adriatica dalmato-nord illirica[6](Croazia, Bosnia ed Erzegovina, Montenegro, nord dell'Albania[2]), in ambiente rupestre arido, su rocce con orientazione Nord-Est, fino a circa 1200 metri di elevazione.
Il suo areale, in Italia, tocca alcune specifiche zone dell'appennino lucano-campano[7], nelle regioni della Campania, della Basilicata e della Calabria. Una stazione, ad esempio, è segnalata sulle pareti calcaree occidentali del Monte Bulgheria (in località Limbida)[7], nel Parco nazionale del Cilento e Vallo di Diano, non lontano da Palinuro. Sempre nel Parco del Cilento, la specie è presente sulle pareti calcaree presso la gola del torrente Sammaro, tra i comuni di Sacco e Roscigno[7]
I semi di questa Umbellifera hanno un contenuto al 15% in oli essenziali, in cui il composto dominante è l'etere aromatico miristicina[8], dai noti effetti psicotropi, a cui si aggiungono le segnalazioni di funzioni epatoprotettive e anti-carcinogenetiche[2]. Analisi con risonanza magnetica nucleare, cromatografia, spettrometria di massa, compiute su esemplari provenienti dall'allora Yugoslavia, hanno rivelato un contenuto in miristicina pari al 70% del totale degli oli essenziali e al 10% della massa totale dei semi[8].
Analisi compiute negli anni 2000 hanno confermato l'alto contenuto in miristicina, ma hanno dato risultati inferiori riguardo all'incidenza[2].
Tali risultati non sono considerati definitivi e abbisognano di ulteriori analisi[2]. Altri studi, infatti, compiuti in precedenza, hanno dato risultati contraddittori e in alcuni casi non è stata nemmeno rilevata la presenza della miristicina[2][8]. Potrebbe trattarsi dell'erronea individuazione della particolare specie da parte degli sperimentatori[8] o della variabilità del chemotipo, dovuta a fattori genetici o ambientali, o a diversa modalità di coltivazione[2].
La finocchiella di Lucania (Portenschlagiella ramosissima (Port.) Tutin, 1967) è una pianta della famiglia delle Apiaceae. Al 2015, il Catalogue of life la indica come l'unica specie del genus Portenschlagiella. Non ne sono descritte sottospecie
Fu descritta per la prima volta dal botanico austriaco Franz von Portenschlag-Ledermayer (1772-1822).