Bodianus sepiacaudus és una espècie de peix de la família dels làbrids i de l'ordre dels perciformes.
Els mascles poden assolir els 8,7 cm de longitud total.[2]
Es troba a Indonèsia i Fidji.[2]
Bodianus sepiacaudus és una espècie de peix de la família dels làbrids i de l'ordre dels perciformes.
The crescent-tail hogfish (Bodianus sepiacaudus), also known as the candy cane hogfish or Pacific redstriped hogfish,[2] is a species of wrasse native to the Pacific Ocean from Sulawesi to the Line Islands. It can be found in groups at depths from 20 to 75 m (66 to 246 ft). This species can reach 8.7 cm (3.4 in) in standard length.[3] Juveniles are white and black. Adults are white with four broad red stripes, suffused with black on caudal peduncle and caudal fin. It can be found in the aquarium trade.[1]
The crescent-tail hogfish differs from Bodianus masudai by having white pelvic fins.[4]
The crescent-tail hogfish (Bodianus sepiacaudus), also known as the candy cane hogfish or Pacific redstriped hogfish, is a species of wrasse native to the Pacific Ocean from Sulawesi to the Line Islands. It can be found in groups at depths from 20 to 75 m (66 to 246 ft). This species can reach 8.7 cm (3.4 in) in standard length. Juveniles are white and black. Adults are white with four broad red stripes, suffused with black on caudal peduncle and caudal fin. It can be found in the aquarium trade.
The crescent-tail hogfish differs from Bodianus masudai by having white pelvic fins.
Bodianus sepiacaudus es una especie de pez perciforme de la familia Labridae.
Los machos pueden llegar alcanzar los 8,7 cm de longitud estándar (sin incluir la aleta caudal) .[2]
Arrecifes tropicales; en profundidades comprendidas entre 20 y 50 m.[2]
Oeste del océano Pacífico central: se encuentran en Indonesia, Fiyi e islas de la Línea.[2]
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(ayuda)), Special Publication of the Center for Biodiversity Research and Information (en inglés), 1-3 (1), San Francisco, California (EUA): California Academy of Sciences, ISBN 9780940228474.Bodianus sepiacaudus es una especie de pez perciforme de la familia Labridae.
Bodianus sepiacaudus Bodianus generoko animalia da. Arrainen barruko Labridae familian sailkatzen da.
Bodianus sepiacaudus Gomon, 2006 è un pesce di acqua salata appartenente alla famiglia Labridae[2]. I primi esemplari noti provenivano da negozi di acquari[3].
È diffuso dalle Sporadi Equatoriali al Sulawesi[4]. I giovani nuotano più in profondità degli adulti, pur rimanendo sempre tra i 25 e 50 m[1].
Presenta un corpo allungato, sottile, leggermente compresso lateralmente e con il profilo della testa abbastanza appuntito. Le pinne pelviche sono bianche, non particolarmente allungate; la pinna caudale ha il margine arrotondato[5]. La lunghezza massima registrata per questa specie è di 8,7 cm[4].
La colorazione, come nei simili Bodianus opercularis e B. neopercularis, è sempre composta da fasce orizzontali abbastanza ampie, il cui colore varia nel corso della vita del pesce: gli esemplari giovani sono bianchi con gli occhi rossi e striature nere, che diventano di un rosso intenso con l'età a partire dalla testa[3]. Negli esemplari adulti il nero è confinato in un'area che si estende da davanti al peduncolo alla pinna caudale, che ha il bordo bianco. Sull'opercolo, all'altezza dell'occhio, è presente una macchia scura[3].
Può essere confuso con Bodianus masudai, che ha le pinne pelviche rosse e nere[3].
Gli esemplari adulti a volte nuotano in gruppi[1].
È oviparo e la fecondazione è esterna; non ci sono cure verso le uova[6].
Questa specie è abbastanza ricercata nell'acquariofilia e non ha un areale particolarmente ampio; però non si sa quanto la minaccia della cattura incida sulla popolazione di questa specie e quindi viene classificata come "dati insufficienti" (DD)[1].
Bodianus sepiacaudus Gomon, 2006 è un pesce di acqua salata appartenente alla famiglia Labridae. I primi esemplari noti provenivano da negozi di acquari.
Bodianus sepiacaudus is een straalvinnige vissensoort uit de familie van lipvissen (Labridae).[2] De wetenschappelijke naam van de soort is voor het eerst geldig gepubliceerd in 2006 door Gomon.
De soort staat op de Rode Lijst van de IUCN als Onzeker, beoordelingsjaar 2008.[1]
Bronnen, noten en/of referenties