Staphyleaceae (Martinov, 1820) è una famiglia di piante appartenente all'ordine Crossosomatales, per la prima volta descritte dal botanico russo Ivan Ivanovič Martinov nella sua opera Tekhno-Botanīcheskiǐ Slovar[1]. Si tratta di un taxon di ridotte dimensioni, contenente solo 43 specie[2].
La maggior parte dei generi qui inclusi è originaria delle aree a clima tropicale di America meridionale, Africa e Sud-est asiatico, con l'eccezione di Staphylea che è presente anche nelle aree temperate dell'emisfero boreale[3].
All'interno della famiglia Staphyleaceae sono inclusi i seguenti 3 generi[2]:
I due generi Huertea e Tapiscia, inizialmente qui inclusi, con l'aggiornamento alla classificazione APG III[4] sono stati inseriti nel nuova famiglia delle Tapisciaceae, ordine Huerteales, posizione poi confermata nella più recente classificazione APG IV[5].
Staphyleaceae (Martinov, 1820) è una famiglia di piante appartenente all'ordine Crossosomatales, per la prima volta descritte dal botanico russo Ivan Ivanovič Martinov nella sua opera Tekhno-Botanīcheskiǐ Slovar. Si tratta di un taxon di ridotte dimensioni, contenente solo 43 specie.
La maggior parte dei generi qui inclusi è originaria delle aree a clima tropicale di America meridionale, Africa e Sud-est asiatico, con l'eccezione di Staphylea che è presente anche nelle aree temperate dell'emisfero boreale.