dcsimg
Sivun Lobelia rzedowskii kuva
Ratkaisematon nimi

Lobelioideae

Lobelioideae ( englanti )

tarjonnut wikipedia EN

Lobelioideae is a subfamily of the plant family Campanulaceae. It contains 32 genera,[1] totalling about 1200 species. Some of the larger genera are Lobelia, Siphocampylus, Centropogon, Burmeistera and Cyanea.

They are perennials, sometimes annuals, ranging in form from herbs to small trees. Most species are tropical in distribution, but in total this subfamily occurs almost worldwide, being absent only from Arctic regions, central Asia and the Near East. The subfamily is particularly diverse in Hawaii, where well over 100 species of Hawaiian lobelioids have radiated from a single introduction.

This subfamily was formerly given family rank as Lobeliaceae, under a somewhat different circumscription.

The leaves are simple and alternate. The plants have milky sap. The flowers are bilaterally symmetric with five lobes and stamens. The corolla tube opens along the upper side with two lobes above and three below, and the stamens join together in the tube.

Genera

References

  1. ^ "Family: Campanulaceae Juss., nom. cons. subfam. Lobelioideae". Germplasm Resources Information Network. United States Department of Agriculture. 2007-04-12. Retrieved 2011-03-02.
  2. ^ "GRIN Genera of Campanulaceae subfam. Lobelioideae". Germplasm Resources Information Network. United States Department of Agriculture. Archived from the original on 2015-09-24. Retrieved 2011-03-02.

lisenssi
cc-by-sa-3.0
tekijänoikeus
Wikipedia authors and editors
alkuperäinen
käy lähteessä
kumppanisivusto
wikipedia EN

Lobelioideae: Brief Summary ( englanti )

tarjonnut wikipedia EN

Lobelioideae is a subfamily of the plant family Campanulaceae. It contains 32 genera, totalling about 1200 species. Some of the larger genera are Lobelia, Siphocampylus, Centropogon, Burmeistera and Cyanea.

They are perennials, sometimes annuals, ranging in form from herbs to small trees. Most species are tropical in distribution, but in total this subfamily occurs almost worldwide, being absent only from Arctic regions, central Asia and the Near East. The subfamily is particularly diverse in Hawaii, where well over 100 species of Hawaiian lobelioids have radiated from a single introduction.

This subfamily was formerly given family rank as Lobeliaceae, under a somewhat different circumscription.

The leaves are simple and alternate. The plants have milky sap. The flowers are bilaterally symmetric with five lobes and stamens. The corolla tube opens along the upper side with two lobes above and three below, and the stamens join together in the tube.

lisenssi
cc-by-sa-3.0
tekijänoikeus
Wikipedia authors and editors
alkuperäinen
käy lähteessä
kumppanisivusto
wikipedia EN

Lobelioideae ( kastilia )

tarjonnut wikipedia ES
lisenssi
cc-by-sa-3.0
tekijänoikeus
Autores y editores de Wikipedia
alkuperäinen
käy lähteessä
kumppanisivusto
wikipedia ES

Lobelioideae: Brief Summary ( kastilia )

tarjonnut wikipedia ES

Lobelioideae es una subfamilia de plantas de flores de la familia Campanulaceae.

lisenssi
cc-by-sa-3.0
tekijänoikeus
Autores y editores de Wikipedia
alkuperäinen
käy lähteessä
kumppanisivusto
wikipedia ES

Lobelioideae ( Italia )

tarjonnut wikipedia IT

Lobelioideae Burnett, 1835 è una sottofamiglia di piante angiosperme eudicotiledoni della famiglia delle Campanulaceae.[1][2]

Etimologia

Il nome della famiglia deriva dal suo genere più importante (Lobelia) il cui nome è stato dato in ricordo di Matthias de l'Obel (1538-1616), pioniere fiammingo rinascimentale di botanica ed erborista all'epoca di Giacomo I d'Inghilterra, autore di "Plantarum seu stirpium historia".[3][4]

Il nome scientifico di questo gruppo botanico è stato definito per la prima volta dal botanico britannico Gilbert Thomas Burnett (15 aprile 1800 – 27 luglio 1835) nella pubblicazione "Outlines of Botany - 942, 1094, 1110. Jun 1835" del 1835.[5][6]

Descrizione

Le specie di questa famiglia sono delle erbe a ciclo biologico perenne (meno spesso sono annuali o bienni). Alcune specie sono delle liane legnose (talvolta spinose), altre sono di tipo arbustivo, e altre ancora sono alberi alti 15 metri. La maggioranza sono di tipo terrestre, poche sono acquatiche o epifite. Quasi tutte contengono delle sostanze lattice (linfa lattiginosa) e altre sostanze quali piridine più alcaloidi, acido cumarico e acido caffeico.[1][7][8]

Le foglie possono essere sia basali che cauline. Quelle basali in genere formano delle rosette, mentre quelle cauline sono disposte in modo opposto (alternate nella parte alta). Le foglie sono sia picciolate che sessili e in genere sono a lamina intera.

Le infiorescenze comunemente sono di tipo racemoso o formate da fiori solitari in posizione ascellare (raramente sono in posizione terminale).

I fiori sono formati da 4 verticilli: calicecorollaandroceogineceo (in questo caso il perianzio è ben distinto tra calice e corolla) e pentameri (ogni verticillo ha 5 elementi). I fiori sono gamopetali, ermafroditi e mono-simmetrici. I fiori sono resupinati per torsione del pedicello o dell'ipanzio.

  • Formula fiorale: per queste piante viene indicata la seguente formula fiorale:
K (5), C (5), A (5), G (2-5), infero, capsula
  • Calice: il calice è un tubo con un numero dispari di sepali.
  • Corolla: la corolla ha una forma bilaterale simmetrica con 2 lobi dorsali e 3 lobi ventrali (oppure tutti e cinque lobi sono ventrali); a volte la corolla ha la forma di un tubo, in questo caso si apre lungo la parte superiore; il colore della corolla è bianco, rosso, blu o giallo.
  • Androceo: gli stami sono 5 epigini (2 opposti a 3); le antere sono connate (con filamenti connati almeno all'apice) e formano un tubo obliquo. Gli stami si congiungono nel tubo corollino. Il polline ha una forma da sferoide ed è tricolpato e reticolato-striato.
  • Gineceo: l'ovario è infero (raramente è supero), bicarpellare con 2 loculi con placentazione assile. Raramente l'ovario è uniloculare con placentazione parietale. Lo stilo è cilindrico mentre lo stigma è bilobo. Lo stilo possiede dei peli (a spazzola) per raccogliere il polline ed è sporgente al di fiori del tubo delle antere.

I frutti sono generalmente delle capsule ovate (erette o pendule) contenenti numerosi semi. Le logge sono in numero corrispondente all'ovario e sono deiscenti per 2 valvole apicali (capsula loculicida) o una bacca con deiscenza laterale. I semi hanno una forma subglobosa, a ellissoide o cilindrica con superficie liscia o variamente striata o punteggiata.

Riproduzione

  • Impollinazione: l'impollinazione avviene tramite insetti (impollinazione entomogama con api e farfalle anche notturne). In queste piante è presente un particolare meccanismo a "pistone": le antere formano un tubo nel quale viene rilasciato il polline raccolto successivamente dai peli dallo stilo che nel frattempo si accresce e porta il polline verso l'esterno.[7]
  • Riproduzione: la fecondazione avviene fondamentalmente tramite l'impollinazione dei fiori (vedi sopra).
  • Dispersione: i semi cadendo a terra (dopo essere stati trasportati per alcuni metri dal vento, essendo molto minuti e leggeri – disseminazione anemocora) sono successivamente dispersi soprattutto da insetti tipo formiche (disseminazione mirmecoria).

Distribuzione e habitat

Molte specie si trovano in zone tropicali, ma nel complesso questa sottofamiglia si trova in quasi tutto il mondo, mancando solo nelle regioni artiche, nell'Asia centrale e nel vicino Oriente. In particolare due terzi delle specie sono endemiche del Nuovo Mondo (quasi metà del gruppo è distribuita nel Sudamerica e il restante 17% nel Nord America), il 14% in Africa, il 12% in Polinesia, il 5% nell'areale australiano, il 3% in Asia e solamente l'1% in Europa.[1]

Sistematica

La famiglia di appartenenza (Campanulaceae) è relativamente numerosa con 89 generi per oltre 2000 specie (sul territorio italiano si contano una dozzina di generi per un totale di circa 100 specie); comprende erbacee ma anche arbusti e alberi, distribuiti in tutto il mondo, ma soprattutto nelle zone temperate. La sottofamiglia Lobelioideae è una delle cinque sottofamiglie nella quale è stata suddivisa la famiglia Campanulaceae.[1]

Il numero cromosomico delle specie di questo gruppo varia da 2n = 22 a 2n = 280.[1]

Filogenesi

Secondo le varie stime le Lobelioideae hanno incominciato a diversificarsi intorno ai 60 - 50 milioni di anni fa e probabilmente hanno avuto origine in Africa per poi disperdersi nel resto del mondo. In particolare il gruppo di specie distribuite nelle isole Hawaii (generi Brighamia, Clermontia, Cyanea, Delissea e Trematolobelia con circa 130 specie) sembrano essersi evolute da un unico antenato legnoso circa 13 milioni di anni fa (questa età più vecchia delle isole più antiche può essere spiegata con un probabile affondamento di isole precedenti a quelle attuali).[8]

I principali caratteri di questo gruppo sono:[9]

Storicamente la tassonomia della sottofamiglia è quella di Wimmer (1953, 1968) e comprende 2 tribù e 11 sottotribù ed è basata su alcuni caratteri come la riproduzione, la morfologia dei fiori, la giustapposizione delle ovaie, il tipo di frutto, il numero e il modo di deiscenza delle capsule:[9]

Alla precedente tabella mancano i seguenti generi (descritti nella sottofamiglia dopo il 1968): Hippobroma , Isotoma, Palmerella, Solenopsis e Wimmerella.

 src=
Cladogramma della sottofamiglia

Studi recenti[9] basati principalmente sulle analisi filogenetiche del DNA, hanno messo in discussione la tassonomia descritta sopra anche a causa della forte parafiletici del genere Lobelia. Sono state trovate forti affinità tra il genere andino Lysipomia e un gruppo di arbusti neotropicali dei generi Burmeistera, Centropogon e Siphocampylus. Un forte sostegno filogenetico hanno trovato le "lobelie" giganti delle Hawaii con quelle del Brasile, dell'Africa e dell'isola Sri Lanka.

In particolare sono stati rilevati otto cladi principali qui sotto descritti:[9]

  • clade 1: è il clade basale (“gruppo fratello” del resto della sottofamiglia) formato da tre specie di Lobelia (Lobelia-1: Lobelia physaloides, Lobelia coronopifolia e Lobelia tomentosa). Il carattere principale di questo clade è la presenza di un pedicello fiorale; questo carattere comunque potrebbe essere più plesiomorfico (un carattere ancestrale comune ad altri gruppi) piuttosto che sinapomorfico (un novo carattere condiviso dal gruppo).
  • clade 2: questo clade è composto dalla specie Grammatotheca bergiana (genere monotipo) e dalla specie Lobelia aquatica. La prima ha una distribuzione Antille-America del Sud la seconda ha una distribuzione disgiunta Sudafrica - Australia. Le due specie sono accomunate (oltre che dai dati molecolari) anche dal portamento (esili erbe annuali) e dai lobi dorsali della corolla che sono più piccoli da quelli ventrali. Anche questi sembrano essere dei caratteri plesiomorfici.
  • clade 3: due sono le specie che comprendono questo clade: Lobelia graniticola e Lobelia erinus (= Lobelia-2). Questo è un clade fortemente sostenuto.
  • clade 4: diversi generi compongono il quarto clade: Lobelia-3, Lobelia-4, Trematolobelia, Brighamia, Delissea, Cyanea e Clermontia. A parte Lobleia, gli altri generi sono endemici delle isole Hawaii. All'interno del clade il genere Cyanea è probabilmente parafiletico. Le specie di questo gruppo sono alberi (anche di tipo pachicaule) alti fino a 15 metri o erbe giganti con diversi gradi di lignificazione del fusto principale, quest'ultimo spesso poco ramificato. L'habitat tipico è quello montano delle regioni tropicali. Il calde 4 è “gruppo fratello” degli altri quattro cladi rimanenti.
  • clade 5: anche questo quinto clade (fortemente sostenuto) comprende diverse specie di Lobelia-5 intercalate da altri generi (Diastatea, Solenopsis, Downingia e Hippobroma). Le specie di Lobelia di questo clade (in tutto 22 specie che potrebbero rappresentare il genere Lobelia s.s.) sono presenti soprattutto nell'America del Nord e sono caratterizzate dall'avere infiorescenze simili a racemi spigosi e semi rugosi. Il genere Downingia appare monofiletico.
  • clade 6: si tratta di un piccolo gruppo composto da tre specie di Lobelia-6 (Lobelia polyphylla, Lobelia tupa e Lobelia excelsa) caratterizzato dal portamento subarbustivo piuttosto robusto con distribuzione limitata alle Ande del Cile.
  • clade 7: altro clade fortemente sostenuto formato da diverse specie di Lobelia-7 con la specie Isotoma fluviatilis. La distribuzione è australasiana.
  • clade 8: questo calde (sostenuto fortemente) comprende specie neotropicali dei generi Lysipomia, Siphocampylus, Centropogon e Burmeistera. All'interno di questo calde è annidato un subclade fortemente sostenuto con i generi Siphocampylus, Centropogon e Burmeistera formato da specie arbustive o lianose su habitat montani dell'America centrale e meridionale. Questo subclade ha come “gruppo fratello” il genere Lysipomia (fortemente monofiletico); un genere di erbe perenni nane degli altopiani andini.

Il cladogramma sopra tratto dallo studio citato[9] e semplificato dimostra l'attuale stato di conoscenza della struttura filogenetica della sottofamiglia.

Composizione della sottofamiglia

La sottofamiglia è formata da 28 generi e 1262 specie:[1][8][9][10]

Note: i generi Calcaratolobelia Wilbur, Hypsela C.Presl, Pratia Gaudich. e Trimeris C.Presl descritti in passato all'interno della sottofamiglia, ora sono considerati dei sinonimi di Lobelia.[1] Il genere Apetahia, in passato incluso in questa sottofamiglia, attualmente è sinonimo di Sclerotheca.[11]

Chiave analitica

Per meglio comprendere ed individuare i vari generi della sottofamiglia l'elenco seguente utilizza il sistema delle chiavi analitiche (vengono cioè indicate solamente quelle caratteristiche utili a distingue un genere dall'altro):[1]

Tutti i generi hanno in comune le seguenti caratteristiche: i sepali del calice sono dispari e in posizione anteriore prima della resupinazione del fiore (all'antesi i fiori sono resupinati), dopo sono disposti in posizione dorsale; le antere sono connate (3 dorsali lunghe e 2 ventrali corte); i loculi e gli stigmi del gineceo sono 2.

  • Gruppo 1B: la corolla è zigomorfa (talvolta solo leggermente); i petali sono connati e formano un tubo;
  • Gruppo 2A: il portamento di queste piante è composto da robuste erbe perenni, arbusti, alberi e liane; i fusti sono legnosi o suffruticosi almeno alla base, e sono alti fino a 8 metri; le corolle sono lunghe da 3 a 15 cm; tutti i lobi sono più o meno simili in forma o dimensioni oppure i lobi dorsali sono più grandi di quelli ventrali;
  • Gruppo 4A: la corolla è a forma di vassoio; i frutti sono delle capsule con deiscenza apicale;
  • Gruppo 4B: la corolla ha delle forme bilabiate o unilabiate; i frutti sono delle bacche;
  • Gruppo 5A: il portamento di queste piante è formato da arbusti con molti rami oppure da alberi; le infiorescenze sono composte tipicamente da 2 fiori; il frutto è simile a grandi "frutti di bosco";
  • Gruppo 5B: il portamento di queste piante è formato da arbusti con pochi rami o alberi (raramente è lianoso); le infiorescenze sono composte da 6 - 40 fiori; il frutto è simile a piccoli "frutti di bosco";
  • Delissea: la corolla è formata da un nodo con una fessura dorsale alla base; i semi sono larghi, colorati di bianco e trasversalmente rugosi.
  • Cyanea: la corolla è piatta con una fessura dorsale alla base; i semi sono piccoli, colorati di marrone o nero e lisci.
  • Gruppo 3B: le infiorescenze sono dei racemi terminali (qualche volta sono di tipo corimboso) oppure sono formate da fiori solitari all'ascella di alcune foglie;
  • Gruppo 6A: la corolla è a forma di vassoio;
  • Gruppo 6B: la corolla ha una forma tubulare oppure bilabiata oppure a un solo labbro;
  • Gruppo 7A: l'ipanzio e la corolla sono dilatati ventralmente in un ampio e largo sperone nettarifero;
  • Gruppo 7B: i fiori sono privi di uno sperone nettarifero, al massimo l'ipanzio e la corolla ventralmente sono leggermente obliqui o biconvessi;
  • Gruppo 8B: l'ovario è biloculare; la placentazione e assile;
  • Gruppo 9A: la deiscenza del frutto è tramite pori;
  • Sclerotheca: i pori di deiscenza dei frutti sono 2 in posizione apicale; i fiori sono solitari e si trovano all'ascella delle foglie.
  • Trematolobelia: i pori di deiscenza dei frutti sono 3 - 12 in posizione laterale; i fiori sono raccolti in racemi posti su rami orizzontali.
  • Gruppo 9B: le capsule sono deiscenti tramite valve apicali, oppure non sono deiscenti;
  • Gruppo 10A: il tubo della corolla è fessurato dorsalmente alla base;
  • Gruppo 10B: il tubo della corolla è intero;
  • Gruppo 11A: la sommità dell'ovario è conica; il frutto è una capsula;
  • Gruppo 11B: la sommità dell'ovario è piatta; il frutto è una bacca;
  • Centropogon: l'apice del tubo dell'antera è chiuso; i pedicelli normalmente sono sottesi da due bratteole; la corolla, la colonna staminale e lo stilo sono decidui prima dello sviluppo del frutto; la forma dei semi è oblunga o lineare con reticolazione più o meno elongata.
  • Burmeistera: l'apice del tubo dell'antera è ampiamente aperto; i pedicelli normalmente sono privi di bratteole; la corolla, la colonna staminale e lo stilo sono persistenti allo sviluppo del frutto; la forma dei semi è ellissoide o lenticolare con reticolazione più o meno isodiametrica.
  • Gruppo 2B: il portamento di queste piante è formato da snelle erbacee sia annuali che bienni che perenni; i fusti sono completamente erbacei e sono alti al massimo 1 metro; la corolla è lunga da 0,2 a 2,5 cm; i lobi dorsali sono tipicamente più brevi di quelli ventrali (raramente sono più o meno simili);
  • Gruppo 12A: i fiori sono sessili e resupinati tramite la torsione dell'ipanzio (raramente non sono resupinati); l'ipanzio ha una forma simile al pedicello, ed è da 5 a 10 volte più lungo che largo;
  • Gruppo 13A: il tubo della corolla è intero; le antere ventrali sono provviste di un ciuffo di peli;
  • Gruppo 13B: il tubo della corolla ha una fessura a circa 2/3 dalla base; tutte 5 le antere sono provviste di un ciuffo di peli;
  • Grammatotheca: le foglie sono sessili; i fiori sono solitari all'ascella delle foglie; gli stigmi sono arrotondati.
  • Dielsantha: le foglie sono picciolate; i fiori sono raccolti in fascetti ascellari; gli stigmi sono filiformi.
  • Gruppo 12B: i fiori sono pedicellati (raramente sono subsessili) e sono resupinati tramite la torsione del pedicello (raramente non sono resupinati); l'ipanzio ha una forma simile ad una coppa ed è più corto che largo oppure fino a 4 volte più lungo che largo;
  • Gruppo 14A: l'ovario è uniloculare con placentazione parietale o basale;
  • Gruppo 15A: il tubo della corolla è intero (molto raramente è fessurato dorsalmente dalla base); i filamenti sono adnati al tubo della corolla, almeno alla base; le capsule sono deiscenti tramite un opercolo;
  • Gruppo 15B: il tubo della corolla ha una fessura dorsale dalla base; i filamenti sono liberi dalla corolla; la capsula è deiscente tramite una valva apicale e/o delle laterali rotture irregolari;
  • Gruppo 16A: le piante hanno un portamento terrestre; le foglie sono picciolate; l'ipanzio è poco profondo; l'ovario è quasi supero; la placentazione è basale; il frutto ha un solo seme.
  • Gruppo 16B: le piante hanno un portamento acquatico (sommerse o emerse); le foglie sono sessili; l'ipanzio è da 4 a 8 volte più lungo che largo; l'ovario è infero; la placentazione è parietale; il frutto ha da 3 a 20 semi;
  • Legenere: normalmente le piante sono emerse; il frutto ha da 18 a 20 semi, lunghi da 1 a 1,8 mm.
  • Howellia: le piante sono subemerse; il frutto ha da 3 a 5 semi, lunghi da 2 a 4 mm.
  • Gruppo 14B: l'ovario è bi-loculare con placentazione assile;
  • Gruppo 17A: il tubo della corolla ha una fessura dorsale dalla base fino quasi all'apice;
  • Gruppo 18A: i fiori non sono resupinati (raramente lo sono); gli stigmi sono filiformi;
  • Gruppo 18B: i fiori sono resupinati; gli stigmi hanno delle forme arrotondate;
  • Lobelia (subg. Lobelia e subg. Isolobus): i pedicelli non sono sottesi da foglie o brattee; il lobi dorsali della corolla sono più corti di quelli ventrali o al massimo sono circa uguali.
  • Ruthiella: i pedicelli sono da adnati a sottesi da foglie; i fiori sono epifilli (l'asse ascellare fiorifero è aderente alla foglia ascellante[12]); il lobi dorsali della corolla sono più lunghi di 1,5 - 5 volte di quelli ventrali.
  • Gruppo 17B: il tubo della corolla è intero, oppure ha una fessura dorsale dalla base fino a metà distanza dall'apice;
  • Gruppo 19A: i filamenti sono adnati al tubo della corolla;
  • Gruppo 20A: l'ovario è supero per più di 4/5, ed è adnato all'ipanzio solamente alla base; le capsule sono deiscenti più o meno nel mezzo;
  • Gruppo 20B: l'ovario è supero per meno di 1/3, ed è adnato per tutta la sua lunghezza o più; le capsule sono deiscenti solamente all'apice;
  • Isotoma: il tubo della corolla è intero; tutti i filamenti sono adnati alla corolla.
  • Palmerella: il tubo della corolla è fessurato dorsalmente dalla base fino a metà distanza dall'apice; solamente i filamenti dorsali sono adnati alla corolla.
  • Gruppo 19B: i filamenti sono liberi dal tubo della corolla;
  • Gruppo 21A: gli steli hanno una consistenza carnosa; i lobi del calice sono lunghi 3 - 8 mm; tutte 5 le antere sono provviste di un ciuffo di peli apicali; le capsule sono lunghe 5 - 10 mm; i semi sono lunghi circa 1 mm;
  • Gruppo 21B: gli steli hanno una consistenza erbacea; i lobi del calice sono lunghi 1 - 4 mm; solo le 2 antere ventrali sono provviste di un ciuffo di peli apicali; le capsule sono lunghe 1 - 6 mm; i semi sono lunghi da 0,3 a 0,5 mm;
  • Solenopsis: gli steli hanno un portamento eretto; i fiori sono solitari sia ascellari che terminali; i pedicelli possiedono 1 - 3 bratteole a metà lunghezza; i filamenti sono lunghi 1,5 - 2,5 mm; le capsule sono lunghe da 1 a 3 mm; la forma dei semi è ellissoide solcati da pareti carenate.
  • Wimmerella: gli steli hanno un portamento decombente; i fiori sono solitari e ascellari, se gli steli sono eretti allora le infiorescenze sono dei racemi terminali con 5 - 15 fiori; i pedicelli possiedono 2 bratteole alla base; i filamenti sono lunghi 2 - 6 mm; le capsule sono lunghe da 2,5 a 6 mm; la forma dei semi è subglobosa solcati solamente da pareti piatte.

Specie italiane

In Italia sono presenti solamente tre specie di questa sottofamiglia:

  • Lobelia laxiflora Kunth, 1819: la presenza di questa pianta sul territorio italiano è considerata "esotica naturalizzata".
  • Solenopsis bivonae (Tineo) M. B. Crespo & al., 1998 - Laurenzia di Bivona: si trova in Calabria, Sicilia e Sardegna. Nella Flora d'Italia di (Sandro Pignatti questa pianta è chiamata Laurentia bivonae (Tineo) Pign.)
  • Solenopsis laurentia (L.) C. Presl., 1836 - Laurenzia di Gasparrini: si trova prevalentemente al Sud. Nella Flora d'Italia di (Sandro Pignatti questa pianta è chiamata Laurentia gasparrinii (Tineo) Strobl)

Sinonimi

L'entità di questa voce ha avuto nel tempo diverse nomenclature. L'elenco seguente indica alcuni tra i sinonimi più frequenti:[8]

  • Dortmannaceae Ruprecht
  • Lobeliaceae Jussieu (A questa sottofamiglia fu formalmente assegnato un livello di famiglia come Lobeliaceae, con alcune limitazioni.)

Alcune specie

Note

  1. ^ a b c d e f g h Kadereit & Jeffrey 2007, p. 47.
  2. ^ (EN) The Angiosperm Phylogeny Group, An update of the Angiosperm Phylogeny Group classification for the ordines and families of flowering plants: APG IV, in Botanical Journal of the Linnean Society, vol. 181, n. 1, 2016, pp. 1–20.
  3. ^ David Gledhill 2008, p. 240.
  4. ^ Botanical names, su calflora.net. URL consultato il 31 ottobre 2014.
  5. ^ Crescent Bloom Database, su crescentbloom.com. URL consultato il 31 ottobre 2014 (archiviato dall'url originale il 1º dicembre 2008).
  6. ^ The International Plant Names Index, su ipni.org. URL consultato il 31 ottobre 2014.
  7. ^ a b Judd 2007, p. 516.
  8. ^ a b c d Angiosperm Phylogeny Website, su mobot.org. URL consultato il 24 ottobre 2014.
  9. ^ a b c d e f Alexandre Antonelli, Higher level phylogeny and evolutionary trends in Campanulaceae subfam. Lobelioideae: Molecular signal overshadows morphology, in Molecular Phylogenetics and Evolution 46 (2008) 1–18, DOI:10.1016/j.ympev.2007.06.015.
  10. ^ World Checklist - Royal Botanic Gardens KEW, su powo.science.kew.org. URL consultato il 23 gennaio 2021.
  11. ^ World Checklist - Royal Botanic Gardens KEW, su powo.science.kew.org. URL consultato il 23 gennaio 2021.
  12. ^ Musmarra 1996, p. 508.

Bibliografia

  • Kadereit J.W. & Jeffrey C., The Families and Genera of Vascular Plants, Volume VIII. Asterales, Berlin, Heidelberg, 2007, p. 46.
  • Judd S.W. et al, Botanica Sistematica - Un approccio filogenetico, Padova, Piccin Nuova Libraria, 2007, ISBN 978-88-299-1824-9.
  • Strasburger E, Trattato di Botanica. Volume secondo, Roma, Antonio Delfino Editore, 2007, ISBN 88-7287-344-4.
  • 1996 Alfio Musmarra, Dizionario di botanica, Bologna, Edagricole.
  • 1953 F.E. Wimmer, Campanulaceae–Lobelioideae, II Teil. In: Stubbe,H., Noach, K. (Eds.), Das Pflanzenreich, IV.276b., Berlino, Akademie Verlag.
  • 1968 F.E. Wimmer, Campanulaceae–Cyphioideae. In: Stubbe, H. (Ed.), Das Pflanzenreich, IV.276c., Berlino, Akademie Verlag.

 title=
lisenssi
cc-by-sa-3.0
tekijänoikeus
Autori e redattori di Wikipedia
alkuperäinen
käy lähteessä
kumppanisivusto
wikipedia IT

Lobelioideae: Brief Summary ( Italia )

tarjonnut wikipedia IT
lisenssi
cc-by-sa-3.0
tekijänoikeus
Autori e redattori di Wikipedia
alkuperäinen
käy lähteessä
kumppanisivusto
wikipedia IT

Lobelioideae ( portugali )

tarjonnut wikipedia PT

Lobelioideae é uma subfamília de plantas pertencente à família Campanulaceae. Contém 56 gêneros totalizando cerca de 1200 espécies.[1]

Gêneros

Referências

  1. «Family Campanulaceae Juss., nom. cons. subfamily Lobelioideae». U.S. National Plant Germplasm System. 17 de janeiro de 2017. Consultado em 21 de setembro de 2018
 title=
lisenssi
cc-by-sa-3.0
tekijänoikeus
Autores e editores de Wikipedia
alkuperäinen
käy lähteessä
kumppanisivusto
wikipedia PT

Lobelioideae: Brief Summary ( portugali )

tarjonnut wikipedia PT

Lobelioideae é uma subfamília de plantas pertencente à família Campanulaceae. Contém 56 gêneros totalizando cerca de 1200 espécies.

lisenssi
cc-by-sa-3.0
tekijänoikeus
Autores e editores de Wikipedia
alkuperäinen
käy lähteessä
kumppanisivusto
wikipedia PT

Phân họ Lỗ bình ( vietnam )

tarjonnut wikipedia VI
Đối với các định nghĩa khác, xem Lỗ bình (định hướng).

Phân họ Lỗ bình (danh pháp khoa học: Lobelioideae) là một phân họ trong họ Campanulaceae[1]. Theo APG thì phân họ này chứa 29 chi với tổng cộng khoảng 1.200 loài. Một số chi đa dạng loài nhất là Lobelia (khoảng 400 loài), Siphocampylus (khoảng trên 230 loài), Centropogon (khoảng 215 loài), Burmeistera (khoảng trên 100 loài) và Cyanea (khoảng 80 loài).

Các loài trong phân họ này là cây lâu năm, đôi khi một năm, có thể là cây thân thảo hay cây bụi tới cây gỗ nhỏ. Phần lớn các loài phân bố trong khu vực nhiệt đới, đặc biệt phổ biến tại Tân thế giới, nhưng về tổng thể thì phân họ này có gần như khắp thế giới, chỉ vắng mặt tại khu vực ven Bắc cực, Sahara, Trung Á và Cận Đông.

Trong một số hệ thống phân loại khác thì phân họ này được coi là một họ với danh pháp Lobeliaceae (như trong phân loại của Takhtadjan[2]), với định nghĩa hơi khác một chút.

Các lá đơn mọc so le. Các loài cây này có nhựa màu sữa. Hoa thường lưỡng tính, bất đối xứng với 5 thùy và 5 nhị. Ống tràng mở dọc theo mé trên với 2 thùy trên và 3 thùy dưới, các nhị hoa hợp cùng nhau trong ống tràng.

Các chi

Chú thích

Tham khảo

 src= Wikimedia Commons có thư viện hình ảnh và phương tiện truyền tải về Phân họ Lỗ bình
lisenssi
cc-by-sa-3.0
tekijänoikeus
Wikipedia tác giả và biên tập viên
alkuperäinen
käy lähteessä
kumppanisivusto
wikipedia VI

Phân họ Lỗ bình: Brief Summary ( vietnam )

tarjonnut wikipedia VI
Đối với các định nghĩa khác, xem Lỗ bình (định hướng).

Phân họ Lỗ bình (danh pháp khoa học: Lobelioideae) là một phân họ trong họ Campanulaceae. Theo APG thì phân họ này chứa 29 chi với tổng cộng khoảng 1.200 loài. Một số chi đa dạng loài nhất là Lobelia (khoảng 400 loài), Siphocampylus (khoảng trên 230 loài), Centropogon (khoảng 215 loài), Burmeistera (khoảng trên 100 loài) và Cyanea (khoảng 80 loài).

Các loài trong phân họ này là cây lâu năm, đôi khi một năm, có thể là cây thân thảo hay cây bụi tới cây gỗ nhỏ. Phần lớn các loài phân bố trong khu vực nhiệt đới, đặc biệt phổ biến tại Tân thế giới, nhưng về tổng thể thì phân họ này có gần như khắp thế giới, chỉ vắng mặt tại khu vực ven Bắc cực, Sahara, Trung Á và Cận Đông.

Trong một số hệ thống phân loại khác thì phân họ này được coi là một họ với danh pháp Lobeliaceae (như trong phân loại của Takhtadjan), với định nghĩa hơi khác một chút.

Các lá đơn mọc so le. Các loài cây này có nhựa màu sữa. Hoa thường lưỡng tính, bất đối xứng với 5 thùy và 5 nhị. Ống tràng mở dọc theo mé trên với 2 thùy trên và 3 thùy dưới, các nhị hoa hợp cùng nhau trong ống tràng.

lisenssi
cc-by-sa-3.0
tekijänoikeus
Wikipedia tác giả và biên tập viên
alkuperäinen
käy lähteessä
kumppanisivusto
wikipedia VI