Enkianthus campanulatus (Miq.) G.Nicholson, 1884[2][3] (in inglese Red-veined Enkianthus) è un arbusto appartenente alla famiglia delle Ericaceae.
È la specie più resistente di Enkianthus. Ha portamento arbustivo, stretto e verticale, con fogliame deciduo lucido di colore verde brillante, che vira al colore rame brillante/rosso aranciato in autunno. L'altezza ed il diametro che può raggiungere sono entrambi di 4 m.
Le foglie sono caduche, da ovali ed ellittiche, riunite in verticilli all'estremità dei rami.
In primavera, offre una profusione di piccoli fiori a forma di campanula, di colore bianco crema con venature rosse, riuniti in infiorescenze pendule.
È originario dei boschi montani del Giappone.
Ha bisogno di luce solare diretta, buona umidità del suolo e terreno acido. È molto rustico e può tollerare una temperatura di -15 °C.
La pianta fu importata in Inghilterra da Charles Maries, che in quel periodo si trovava in Giappone alla ricerca di piante per conto dei Vivai Veitch.
L'arbusto può superare le aspettative di crescita in altezza nelle giuste condizioni, come a Gravetye Manor, di proprietà di William Robinson, dove un paio di essi furono piantati attorno all'anno 1900 ed hanno raggiunto circa 5 m[4].
Esposizione: da pieno sole a parzialmente ombreggiato
Distanza: mantenere 1,2 - 1,5 m di distanza tra di loro
Altezza x larghezza medie: 3,3 m di altezza x 1,7 m di larghezza
Fertilizzazione: fertilizzare in primavera, subito prima della ripresa primaverile
Resistenza al freddo: tollera il freddo fino a circa -29 °C
Uso dell'acqua: mantenere il suolo omogeneamente umido. Preferisce suoli acidi e ben drenati.