Eopsaltria Swainson, 1832 è un genere di uccelli della famiglia dei Petroicidi[1]; comprende due piccole specie di foresta note in Australia come Yellow Robins («pettirossi gialli»). Il nome Eopsaltria deriva dal greco antico e vuol dire «che canta all'alba», in riferimento all'abitudine di cinguettare in coro in tale momento della giornata propria di questi uccelli. Le specie di questo genere sono curiose e vivaci e talvolta si spingono ad appollaiarsi addirittura sulle spalle o sugli scarponi di coloro che si addentrano nella boscaglia. Loro ambiente preferito sono i boschetti aperti di eucalipto[2]. L'ornitologo John Gould paragonò il comportamento e le abitudini del pigliamosche giallo australiano e del pettirosso pettogrigio a quelle del pettirosso europeo. I primi a coniare il termine Yellow Robin furono i coloni del Nuovo Galles del Sud, che chiamavano così il pigliamosche giallo australiano[3].
L'ornitologo William Swainson introdusse il genere Eopsaltria nel 1832, classificando in esso l'uccello noto allora come tordo pettogiallo (Pachycephala australis).
Il genere Eopsaltria comprende due specie[1]:
In passato il pigliamosche australiano pettogiallo è stato a più riprese suddiviso in due specie a parte, una settentrionale (E. chrysorrhoa) e una meridionale[4].
Anche un'altra specie, la balia delle mangrovie (Peneothello pulverulenta), è stata spesso inserita in questo genere. Sebbene il suo piumaggio ricordi molto quello del pigliamosche australiano pettobianco (Quoyornis georgianus), un tempo inserito in Eopsaltria ma recentemente posto nel genere a sé Quoyornis, le analisi del DNA hanno rivelato una parentela più stretta con le specie del genere Peneothello, endemiche della Nuova Guinea[5].
In passato venivano inserite in questo genere anche le due specie attualmente classificate nel genere Tregellasia: il pigliamosche australiano giallo pallido (Tregellasia capito) e il pigliamosche australiano facciabianca (T. leucops). Tale trattamento veniva riservato anche al pigliamosche della Nuova Caledonia (Cryptomicroeca flaviventris), a causa delle sue somiglianze nel piumaggio, ma le analisi genetiche del DNA nucleare e mitocondriale ne hanno confermato l'appartenenza ad un genere a sé, Cryptomicroeca. È da dire, tuttavia, che l'aspetto dei nidi e delle uova di questa specie ricorda più da vicino quelli delle specie di Microeca che quelli delle specie di Eopsaltria[5].
Eopsaltria Swainson, 1832 è un genere di uccelli della famiglia dei Petroicidi; comprende due piccole specie di foresta note in Australia come Yellow Robins («pettirossi gialli»). Il nome Eopsaltria deriva dal greco antico e vuol dire «che canta all'alba», in riferimento all'abitudine di cinguettare in coro in tale momento della giornata propria di questi uccelli. Le specie di questo genere sono curiose e vivaci e talvolta si spingono ad appollaiarsi addirittura sulle spalle o sugli scarponi di coloro che si addentrano nella boscaglia. Loro ambiente preferito sono i boschetti aperti di eucalipto. L'ornitologo John Gould paragonò il comportamento e le abitudini del pigliamosche giallo australiano e del pettirosso pettogrigio a quelle del pettirosso europeo. I primi a coniare il termine Yellow Robin furono i coloni del Nuovo Galles del Sud, che chiamavano così il pigliamosche giallo australiano.