Il canarino panciabianca (Crithagra dorsostriata Reichenow, 1887) è un uccello passeriforme della famiglia Fringillidae[2].
Il nome scientifico della specie, dorsostriata, deriva dal latino e significa "dal dorso striato", in riferimento alla livrea di questi uccelli.
Misura 11,5–13 cm di lunghezza, e 12-18 grammi di peso[3].
Si tratta di uccelletti dall'aspetto slanciato, muniti di testa arrotondata, becco conico, ali appuntite e coda dalla punta lievemente forcuta.
Il piumaggio è di colore giallo su testa (dove vertice, nuca, mascherina facciale, guancia e mustacchio sono più scuri), petto, ventre e fianchi (dove le penne presentano punta nera, a dare un aspetto variegato), mentre ali e dorso sono di colore giallo-verdastro con variegature più scure (da cui il nome scientifico della specie), remiganti e coda sono nere con le singole penne dagli orli biancastri, basso ventre e sottocoda (come intuibile dal nome comune) sono bianchi: il dimorfismo sessuale è ben evidente, con femmine quasi completamente prive del giallo cefalotoracico, sostituito dal bianco-grigiastro. In ambedue i sessi becco e zampe sono di colore carnicino, mentre gli occhi sono di colore bruno scuro.
Si tratta di uccelli dalle abitudini essenzialmente diurne, molto vispi, che tendono a passare la maggior parte della giornata cercando il cibo fra i rami o al suolo, muovendosi da soli, in coppie o in gruppetti.
La dieta di questi uccelli è perlopiù granivora, basandosi su semi delle piante erbacee, comprendendo però anche altri alimenti di origine vegetale (germogli, fiori, bacche) e animale (insetti ed altri piccoli invertebrati).
I canarini panciabianca possono riprodursi durante tutto l'arco dell'anno, evitando però di farlo nel culmine della stagione secca[3]: si tratta di uccelli monogami, i cui maschi attirano le femmine cantando a squarciagola da posatoi in evidenza per poi corteggiarle insistentemente seguendole con le penne arruffate e le ali semiaperte e puntate verso il basso.
Il nido, a forma di coppa, viene costruito alla biforcazione di un ramo dalla sola femmina, intrecciando fibre vegetali e foderando l'interno con materiale più soffice. Al suo interno vengono deposte 3-5 uova, che vengono covate dalla sola femmina per circa due settimane, col maschio che si occupa di reperire il cibo per sé e per la compagna, rimanendo per il resto di guardia nei pressi del nido.
I pulli, ciechi ed implumi alla schiusa, vengono accuditi da ambo i genitori: essi sono in grado d'involarsi attorno alle tre settimane di vita, pur rimanendo in genere presso il nido fino a un mese e mezzo dalla schiusa.
Il canarino panciabianca è diffuso in Africa orientale, dove occupa un areale che si estende dall'area di Bosaso in Somalia ad ovest fino ai confini col Sudan del Sud e da qui a sud fino alla Tanzania centrale.
L'habitat di questi uccelli è rappresentato dalla savana secca e semiarida con presenza di rade aree cespugliose e di alberi isolati (soprattutto acacie).
Se ne riconoscono tre sottospecie[2]:
In passato questi uccelli venivano considerati a loro volta una sottospecie del canarino giallo col nome di C. flaviventris dorsostriata[3], tuttavia risultano filogeneticamente più vicini al canarino del Mozambico ed in ogni caso presentano sicuramente status di specie a sé stante[2].
Il canarino panciabianca (Crithagra dorsostriata Reichenow, 1887) è un uccello passeriforme della famiglia Fringillidae.