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Plancia ëd Aegilops neglecta Req. ex Bertol.
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Aegilops neglecta Req. ex Bertol.

Aegilops neglecta ( Italian )

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La cerere con tre reste (nome scientifico Aegilops neglecta Req. ex Bertol., 1834 è una specie di pianta spermatofita monocotiledone appartenente alla famiglia Poaceae (sottofamiglia Pooideae ex Graminaceae).[1]

Etimologia

In nome generico (Aegilops) deriva da una parola greca (aegiles) il cui significato è: "preferito dalle capre"; ed è stato dato a causa della sua presunta somiglianza con gli aegiles, una pianta la cui identità è incerta (era inoltre un'erba amata dalle capre).[2] L'epiteto specifico (neglecta) significa "pianta da ignorare / trascurare" e spesso è un segregato da un'altra specie con cui è stata confusa.[3]

Il binomio scientifico di questa pianta è stato proposto per la prima volta dal botanico e paleontologo francese Esprit Requien (1788-1851) e dal botanico, naturalista e medico italiano Antonio Bertoloni (1775-1869) nella pubblicazione "Flora Italica: sistens plantas in Italia et in insulis circumstantibus sponte nascentes. Bononiae" (Fl. Ital. 1. 787. - 1834) del 1834.[1]

Descrizione

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Il portamento
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Spighetta generica con tre fiori diversi

Queste piante arrivano ad una altezza di 1 - 3 dm (massimo 40 cm). La forma biologica è terofita scaposa (T scap), ossia in generale sono piante erbacee che differiscono dalle altre forme biologiche poiché, essendo annuali, superano la stagione avversa sotto forma di seme e sono munite di asse fiorale eretto e spesso privo di foglie.[4][5][6][7][8][9][10]

Radici

Le radici sono più o meno fascicolate.

Fusto

La parte aerea di queste piante è fascicolata. I culmi possono essere anche molto numerosi con portamento ginocchiato-ascendente o, altre volte, prostrato-diffuso.

Foglie

Le foglie lungo il culmo sono disposte in modo alterno, sono distiche e si originano dai vari nodi. Sono composte da una guaina, una ligula e una lamina. Le venature sono parallelinervie. Non sono presenti i pseudopiccioli e, nell'epidermide delle foglia, le papille.

  • Guaina: la guaina è abbracciante il fusto, rigonfia, cigliata e con padiglioni auricolari falcati.
  • Ligula: la ligula membranosa, a volte cigliata, è tronca.
  • Lamina: la lamina ha delle forme generalmente lineari e piatte con aspetto glauco e superficie villosa; i margini sono cigliati. Dimensione delle foglie: larghezza 2,5 – 3 mm; lunghezza 2 – 6 cm

Infiorescenza

Infiorescenza principale (sinfiorescenza o semplicemente spiga): le infiorescenze di tipo racemoso, ascellari e terminali, in genere non sono ramificate e sono formate da 3 - 4 spighette fertili con la forma di una pannocchia più o meno ovoide o lanceolata. Alla base possono essere presenti 2 spighette abortive. La fillotassi dell'inflorescenza inizialmente è a due livelli (o a due ranghi[11]), anche se le successive ramificazioni la fa apparire a spirale. Dimensione del racemo: lunghezza 3 – 6 cm.

Spighetta

Infiorescenza secondaria (o spighetta): le spighette, sessili quelle fertili, sottese da due brattee distiche e strettamente sovrapposte chiamate glume (inferiore e superiore), sono formate da 2 fiori. Possono essere presenti dei fiori sterili; in questo caso sono in posizione distale rispetto a quelli fertili. Alla base di ogni fiore sono presenti due brattee: la palea e il lemma. La disarticolazione avviene con la rottura della rachilla tra i fiori o sopra le glume persistenti. Lunghezza delle spighette: quelle sterili 1 – 2 mm; quelle fertili 10 – 11 mm.

  • Glume: le glume, con forme ovali, oblunghe o ellittiche, non sono carenate, ma ventricose e villose. Le glume della spighetta terminale sono provviste di tre reste lisce. Lunghezza delle glume: 9 – 10 mm.
  • Palea: la palea è un profillo con alcune venature e margini cigliati; di solito è meno lunga del lemma.
  • Lemma: il lemma (carenato o no) a volte è pubescente; l'apice può essere acuminato ed ha 1 - 2 reste; le venature sono da 7 a 11. Lunghezza del lemma: 10 – 11 mm.

Fiore

I fiori fertili sono attinomorfi formati da 3 verticilli: perianzio ridotto, androceo e gineceo.

  • Formula fiorale. Per la famiglia di queste piante viene indicata la seguente formula fiorale:[5]
*, P 2, A (1-)3(-6), G (2–3) supero, cariosside.

Frutti

I frutti sono del tipo cariosside, ossia sono dei piccoli chicchi indeiscenti, con forme da ovate a oblunghe, nei quali il pericarpo è formato da una sottile parete che circonda il singolo seme. In particolare il pericarpo è fuso al seme ed è aderente. L'endocarpo non è indurito e l'ilo è lungo e lineare. L'embrione è lungo 1/3 della lunghezza del frutto ed è provvisto di epiblasto; ha inoltre un solo cotiledone altamente modificato (scutello senza fessura) in posizione laterale. I margini embrionali della foglia non si sovrappongono.

Riproduzione

Come gran parte delle Poaceae, le specie di questo genere si riproducono per impollinazione anemogama. Gli stigmi più o meno piumosi sono una caratteristica importante per catturare meglio il polline aereo. La dispersione dei semi avviene inizialmente a opera del vento (dispersione anemocora) e una volta giunti a terra grazie all'azione di insetti come le formiche (mirmecoria). In particolare i frutti di queste erbe possono sopravvivere al passaggio attraverso le budella dei mammiferi e possono essere trovati a germogliare nello sterco.[12]

Distribuzione e habitat

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Distribuzione della pianta
(Distribuzione regionale[13] – Distribuzione alpina[14])

Fitosociologia

Areale alpino

Dal punto di vista fitosociologico alpino la specie di questa voce appartiene alla seguente comunità vegetale:[14]

  • Formazione: delle comunità terofiche pioniere nitrofile
    • Classe: Stellarietea mediae

Areale italiano

Per l'areale completo italiano la specie di questa voce appartiene alla seguente comunità vegetale:[16]

  • Macrotipologia: vegetazione erbacea sinantropica, ruderale e megaforbieti
    • Subclasse: Chenopodio-Stellarienea Rivas Goday, 1956
      • Ordine: Thero-Brometalia (Rivas Goday & Rivas-Martínez ex Esteve 1973) O. Bolòs, 1975
        • Alleanza: Taeniathero-Aegilopion geniculatae Rivas-Martínez & Izco, 1977

Descrizione. L'alleanza Taeniathero-Aegilopion geniculatae è relativa alle comunità nitrofile a ciclo biologico annuale con substrato sia acido che basico. Queste comunità si sviluppano soprattutto nei campi abbandonati e lungo i sentieri e sono principalmente legate a climi mediterranei caratterizzati da estati secche con caratteristiche vicine alla continentalità. La comunità è costituita da specie generalmente di piccola taglia e dominate da graminacee. In Italia questa cenosi è stata rinvenuta prevalentemente al Centro: nel territorio del Parco Naturale della Maremma, nei dintorni delle sorgenti del Fiume Pescara, in Umbria e nel Lazio. Altrove (nel resto dell'Europa) le specie di questo gruppo sono presenti nella Penisola iberica e nella Francia mediterranea.[17]

Specie presenti nell'associazione: Aegilops geniculata, Dasypyrum villosum, Avena barbata, Vulpia ciliata, Trifolium scabrum, Sherardia arvensis, Trifolium stellatum, Medicago orbicularis, Reichardia picroides, Erysimum pseudorhaeticum, Aegilops triuncialis, Aegilops ventricosa, Astragalus scorpioides, Scandix australis, Taeniantherum caput-medusae.[16]

Tassonomia

La famiglia di appartenenza di questa specie (Poaceae) comprende circa 650 generi e 9.700 specie (secondo altri Autori 670 generi e 9.500[8]). Con una distribuzione cosmopolita è una delle famiglie più numerose e più importanti del gruppo delle monocotiledoni e di grande interesse economico: tre quarti delle terre coltivate del mondo produce cereali (più del 50% delle calorie umane proviene dalle graminacee). La famiglia è suddivisa in 11 sottofamiglie, il genere Aegilops è descritto all'interno della sottofamiglia Pooideae con circa 30 specie distribuite in Europa, Medio Oriente e Nord America.[4][5]

Filogenesi

Il genere della specie di questa voce è descritto all'interno della tribù Triticeae (supertribù Triticodae T.D. Macfarl. & L. Watson, 1982). La supertribù Triticodae comprende tre tribù: Littledaleeae, Bromeae e Triticeae. All'interno della supertribù, la tribù Triticeae forma un "gruppo fratello" con la tribù Bromeae.[18]

Il genere Aegilops si presenta con una "evoluzione reticolata"[19] per fenomeni di ibridazione, o per il trasferimento orizzontale di geni ma anche per l’endosimbiosi.

Il numero cromosomico per A. neglecta è: 2n = 28 e 42.[20]

Sinonimi

Questa entità ha avuto nel tempo diverse nomenclature. L'elenco seguente indica alcuni tra i sinonimi più frequenti:[21]

  • Aegilops algeriensis Gand.
  • Aegilops calida Gand.
  • Aegilops campicola Gand.
  • Aegilops contracta (Eig) H.Scholz
  • Aegilops fausii Sennen
  • Aegilops geniculata var. latiarista (Lange) K. Hammer
  • Aegilops geniculata var. latiaristata (Lange) K.Hammer
  • Aegilops gussonii Link
  • Aegilops mesantha Gand.
  • Aegilops mixta Sennen [Unplaced]
  • Aegilops neglecta var. contorta (Zhuk.) K.Hammer
  • Aegilops neglecta subsp. contracta (Eig) H.Scholz
  • Aegilops neglecta var. ochreata (Zhuk.) K.Hammer
  • Aegilops neglecta var. quadriaristata (Eig) K.Hammer
  • Aegilops neglecta subsp. recta (Zhuk.) K.Hammer
  • Aegilops neglecta var. trojana (Eig) K.Hammer
  • Aegilops ovata L.
  • Aegilops ovata Roth
  • Aegilops ovata var. latiaristata Lange
  • Aegilops ovata subsp. triaristata (Bluff, Nees & Schauer) Rouy
  • Aegilops ovata var. triaristata Bluff, Nees & Schauer
  • Aegilops ovata var. virescens (Jord. & Fourr.) Rouy
  • Aegilops ovata var. vulgaris Eig
  • Aegilops recta (Zhuk.) Chennav.
  • Aegilops triaristata Willd.
  • Aegilops triaristata subsp. attenuata E.Schiem.
  • Aegilops triaristata var. brachychaeta Font Quer
  • Aegilops triaristata subsp. contorta Zhuk.
  • Aegilops triaristata subsp. contracta Eig
  • Aegilops triaristata subsp. elongata E.Schiem.
  • Aegilops triaristata var. hirtula Zhuk.
  • Aegilops triaristata subsp. intermixta Zhuk.
  • Aegilops triaristata f. kabylica Trab.
  • Aegilops triaristata var. macrochaeta E.Mey.
  • Aegilops triaristata var. ochreata Zhuk.
  • Aegilops triaristata subsp. quadriaristata Eig
  • Aegilops triaristata var. quadriaristata Eig
  • Aegilops triaristata subsp. recta Zhuk.
  • Aegilops triaristata var. trojana Eig
  • Aegilops triaristata var. vulgaris Eig
  • Aegilops virescens Jord. & Fourr.
  • Aegilops viridescens Gand.
  • Frumentum ovatum (L.) E.H.L.Krause
  • Triticum neglectum (Req. ex Bertol.) Greuter
  • Triticum ovatum (L.) Raspail
  • Triticum ovatum var. triaristatum (Bluff, Nees & Schauer) Stoj. & Stef.
  • Triticum ovatum var. triaristatum (Willd.) Schmalh.
  • Triticum rectum (Zhuk.) Bowden
  • Triticum sylvestre Bubani [Unplaced]
  • Triticum triaristatum (Bluff, Nees & Schauer) Godr.

Note

  1. ^ a b The International Plant Names Index, su ipni.org. URL consultato il 3 marzo 2020.
  2. ^ Etymo Grasses 2007, pag. 17.
  3. ^ Etymo Grasses 2007, pag. 202.
  4. ^ a b Kellogg 2015, pag. 224.
  5. ^ a b c Judd et al 2007, pag. 311.
  6. ^ Pignatti 1982, Vol. 3 - pag. 542.
  7. ^ Motta 1960, Vol. 1 - pag. 43.
  8. ^ a b Strasburger 2007, pag. 814.
  9. ^ Pasqua et al 2015, pag. 467.
  10. ^ a b Kew - GrassBase - The Online World Grass Flora, su powo.science.kew.org. URL consultato il 3 marzo 2020.
  11. ^ Kellogg 2015, pag. 28.
  12. ^ Kellogg 2015, pag. 73.
  13. ^ Conti et al. 2005, pag. 179.
  14. ^ a b c d Aeschimann et al. 2004, Vol. 2 - pag. 932.
  15. ^ EURO MED - PlantBase, su ww2.bgbm.org. URL consultato il 3 marzo 2020.
  16. ^ a b Prodromo della vegetazione italiana, su prodromo-vegetazione-italia.org. URL consultato il 3 marzo 2020.
  17. ^ Prodromo della vegetazione italiana, su prodromo-vegetazione-italia.org, p. 39B.2.2 ALL. TAENIATHERO-AEGILOPION GENICULATAE RIVAS-MARTÍNEZ & IZCO 1977. URL consultato il 3 marzo 2020.
  18. ^ Soreng et al. 2017, pag.284.
  19. ^ Treccani, su treccani.it, p. evoluzione reticolata. URL consultato il 12 luglio 2019.
  20. ^ Tropicos Database, su legacy.tropicos.org. URL consultato il 3 marzo 2020.
  21. ^ The Plant List, su theplantlist.org. URL consultato il 3 marzo 2020.

Bibliografia

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Aegilops neglecta: Brief Summary ( Italian )

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La cerere con tre reste (nome scientifico Aegilops neglecta Req. ex Bertol., 1834 è una specie di pianta spermatofita monocotiledone appartenente alla famiglia Poaceae (sottofamiglia Pooideae ex Graminaceae).

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