Bacillus megaterium è un batterio a bastoncino, Gram-positivo, utilizzato nella composizione dei concimi in agricoltura e orticultura. È uno dei più grandi eubatteri che si possono trovare nel suolo. Gruppi di questo batterio vengono spesso trovati in catene in cui le cellule sono legate da polisaccaridi sulle pareti cellulari. Il B. megaterium è in grado di sopravvivere in alcune condizioni estreme come ambienti desertici grazie alle spore che esso stesso forma. A volte questo particolare batterio può essere trovato anche su superfici comuni che vengono toccate frequentemente. Il B. megaterium produce l'enzima penicillina amidasi usato per la produzione di penicillina. Produce inoltre enzimi per modificare corticosteroidi e diversi aminoacidi deidrogenasi; è uno dei responsabili della biosintesi della cobalamina. [1]
La specie fu descritta nel 1884 da Anton de Bary, che lo chiamò Bacillus megaterium, ma non diede un'etimologia. Tuttavia alcuni autori seguenti lo chiamarono B. megatherium presumendo che il nome fosse stato scritto scorrettamente. Il nome è un sostantivo in apposizione ed è formato dall'aggettivo greco mega (μέγας, μεγάλη, μέγα), che significa "grande", e da una seconda parola di etimologia poco chiara. Sono possibili tre ipotesi sull'epiteto "megaterium":
Bacillus megaterium è un batterio a bastoncino, Gram-positivo, utilizzato nella composizione dei concimi in agricoltura e orticultura. È uno dei più grandi eubatteri che si possono trovare nel suolo. Gruppi di questo batterio vengono spesso trovati in catene in cui le cellule sono legate da polisaccaridi sulle pareti cellulari. Il B. megaterium è in grado di sopravvivere in alcune condizioni estreme come ambienti desertici grazie alle spore che esso stesso forma. A volte questo particolare batterio può essere trovato anche su superfici comuni che vengono toccate frequentemente. Il B. megaterium produce l'enzima penicillina amidasi usato per la produzione di penicillina. Produce inoltre enzimi per modificare corticosteroidi e diversi aminoacidi deidrogenasi; è uno dei responsabili della biosintesi della cobalamina. [1]