Acacia dealbata Link, 1822 è una pianta appartenente alla famiglia delle Mimosaceae (Fabaceae secondo la classificazione APG[1]), comunemente conosciuta come mimosa.
Nel linguaggio comune, il termine di mimosa è utilizzato per indicare, oltre a questa pianta, anche altre specie appartenenti al genere Acacia; nel linguaggio scientifico, tale termine si riferisce invece al genere Mimosa.
È una tipica pianta pioniera. È molto utilizzata come pianta ornamentale[2] grazie alla sua profumata fioritura con fiori gialli molto delicati[3].
Le foglie sono sempreverdi, di colore verde argenteo, lineari, con margine intero, parallelinervie, disposte in 8-20 paia di pinnule perpendicolari al rametto e composte a loro volta da circa 20-30 paia di foglioline perpendicolari alla nervatura principale.
I fiori sono riuniti in capolini globosi sferici di colore giallo intenso (giallo limone) e profumati; raccolti in racemi da 7 a 10 cm che si sviluppano all'ascella delle foglie.
La pianta fiorisce tra febbraio e marzo[2].
La pianta è visitata dalle api per il polline ed il nettare.[4]
Il frutto è un legume lungo da 4 a 10 cm che quando è maturo assume una colorazione nerastra[2].
La corteccia è liscia e grigio-biancastra e viene utilizzata per estrarre il tannino.
Alto da 8 a 15 metri con una chioma ampia, scomposta e non folta[2].
È una pianta originaria della Tasmania, in Australia. Per le sue meravigliose caratteristiche come pianta ornamentale ha avuto un facile sviluppo in Europa dal XIX secolo[2] dove a tutt'oggi prospera quasi spontanea. In Italia è molto sviluppata lungo la Riviera ligure, in Toscana, in Sicilia, e in tutto il meridione, ma anche sulle coste dei laghi del nord. È una pianta molto delicata che preferisce terreni freschi, ben drenati, tendenzialmente acidi soprattutto per una buona fioritura. Cresce preferibilmente in aree con clima temperato, teme inverni molto rigidi per lungo tempo sotto lo zero che possono provocarne la morte.
Acacia dealbata è propagata per seme con facilità, mentre la talea è pratica poco usata a causa della bassa radicazione delle marze. Diffuso è anche l'innesto che sfrutta semenzali della congenere Acacia retinoides.
La pianta ha un rapido metabolismo nell'acqua, è quindi buona pratica tagliare quanto prima un pezzetto dal punto di taglio e tenere in abbondante acqua con alcune gocce di limone per correggere l'acidità; 10 gocce al litro vanno bene.
Dal 1946, per iniziativa della parlamentare comunista Teresa Mattei, in Italia il ramo fiorito di mimosa viene offerto alle donne il giorno dell'8 marzo per la Giornata Internazionale della Donna[2].
Il nome di mimosa è usato anche per l'omonima torta che si usa preparare nella stessa data.
Acacia dealbata Link, 1822 è una pianta appartenente alla famiglia delle Mimosaceae (Fabaceae secondo la classificazione APG), comunemente conosciuta come mimosa.
Nel linguaggio comune, il termine di mimosa è utilizzato per indicare, oltre a questa pianta, anche altre specie appartenenti al genere Acacia; nel linguaggio scientifico, tale termine si riferisce invece al genere Mimosa.
È una tipica pianta pioniera. È molto utilizzata come pianta ornamentale grazie alla sua profumata fioritura con fiori gialli molto delicati.