Manfreda és un gènere de gairebé 20 espècies de plantes de la família de les Agavàcies. Juntament amb Polianthes, membres de les comunament anomenades tuberoses; algunes autoritats classifiquen la Manfreda amb Polianthes, mentre que d'altres els agrupen amb Agave.
Són natives dels Estats Units meridionals, Mèxic, i Amèrica Central.
Com altres en la família de l'agave, les tuberoses tenen rosasses de les fulles que ramifiquen d'un plançó molt curt, i les flors a l'extrem d'una tija llarga. Les flors són tubulars i blanquinoses, groc, verd, o terrós, amb els estams molt llargs.
La tuberosa de Texas (Manfreda maculosa) és notable per tenir fulles verd intens cobertes amb els punts porpres.
Manfreda és un gènere de gairebé 20 espècies de plantes de la família de les Agavàcies. Juntament amb Polianthes, membres de les comunament anomenades tuberoses; algunes autoritats classifiquen la Manfreda amb Polianthes, mentre que d'altres els agrupen amb Agave.
Són natives dels Estats Units meridionals, Mèxic, i Amèrica Central.
Com altres en la família de l'agave, les tuberoses tenen rosasses de les fulles que ramifiquen d'un plançó molt curt, i les flors a l'extrem d'una tija llarga. Les flors són tubulars i blanquinoses, groc, verd, o terrós, amb els estams molt llargs.
La tuberosa de Texas (Manfreda maculosa) és notable per tenir fulles verd intens cobertes amb els punts porpres.
Manfreda es un género de cerca de 20 especies de plantas en la familia Agavaceae. Junto con Polianthes, miembros de las comúnmente llamadas tuberosas; algunas autoridades clasifican la Manfreda con Polianthes, mientras que otros los agrupan con Agave.
Son nativas de los Estados Unidos meridionales, México, y América Central.
Como otros en la familia del agave, las tuberosas tienen rosetones de las hojas que ramifican de un vástago muy corto, y flores en el extremo de un tallo largo. Las flores son tubulares y blanquecinas, amarillo, verde, o pardusco, con los estambres muy largos.
La tuberosa de Tejas (Manfreda maculosa) es notable para tener hojas verde intenso cubiertas con los puntos púrpuras.
El género fue descrito por Richard Anthony Salisbury y publicado en The Genera of Plants 78. 1866.[2]
Especies aceptadas:[3][4][5]
Manfreda es un género de cerca de 20 especies de plantas en la familia Agavaceae. Junto con Polianthes, miembros de las comúnmente llamadas tuberosas; algunas autoridades clasifican la Manfreda con Polianthes, mientras que otros los agrupan con Agave.
Son nativas de los Estados Unidos meridionales, México, y América Central.
Àgave L. è un genere di piante angiosperme monocotiledoni della famiglia delle Asparagaceae.[1]
Il nome del genere fu dato nel 1753 da Linneo (dal greco ἀγαυός, "illustre", "nobile").[2] Da prima della denominazione di Linneo vi erano già dei nomi originari della specie: metl, di origine Nahuatl, mexcatl[3], maguey, ancora usato nel Messico centrale[4], nome che aveva origine presunta nelle Antille e successivamente importato sul continente dai conquistatori spagnoli, mezcal, attribuito dai nativi americani e dai conquistadores al liquore estratto dall'agave, ed ancora in uso nel Messico nord occidentale.[5][6]
È nota per alcuni anche con il nome century plant[7] che le fu dato per la sua longevità prima della fioritura; in realtà tale periodo è di gran lunga inferiore: la maturazione prima della fioritura dipende dalla singola specie e dalle condizioni vegetative delle singole piante.
Genere composto da piante succulente perenni con portamento a rosetta e con fusto breve generalmente non visibile;[8] le varie specie hanno dimensioni che variano da circa 20 cm fino a 5-6 metri in ampiezza e da 15 cm a 2,50 metri in altezza.
Le foglie sono carnose, a nervature parallele di consistenza fibrosa, larghe fino a 25 cm e lunghe fino a 2,50 metri; sono quasi sempre dotate di una spina apicale legnosa lunga fino a 5 cm; nella maggior parte delle specie sono presenti spine legnose anche lungo i margini (alcune specie presentano filamenti bianchi). Le foglie si formano attorno a un breve fusto centrale dal quale si distaccano con la crescita; la loro formazione rispetto alla rosetta segue un angolo costante,[9] che ne ottimizza l'esposizione alla radiazione solare e ne costituisce una peculiarità rispetto ad altre succulente con il medesimo portamento (Aloeacee, Yucca). Se coltivate in climi più freddi le foglie possono avere una colorazione tendente al verde-azzurro, mentre il colore verde-grigio indica climi più caldi.
Le radici hanno una conformazione fascicolata, sono filamentose, tipiche delle monocotiledoni, con uno spessore massimo circa 2,5 mm e di profondità variabile.[10] La pianta fiorisce quando raggiunge la maturità all'età di 10-50 anni, dopodiché generalmente muore. Le infiorescenze si formano su un ramo fiorifero legnoso (scapo) che si genera al centro della rosetta; i fiori hanno sei petali e sei stami.
Le agavi raggiungono la maturità dai 3-5 fino ai 50 anni dalla nascita (secondo le specie e soprattutto le condizioni vegetative), con una fioritura che dura diversi mesi e richiede grande dispendio di energie, dopo la quale la quasi totalità delle specie muore e si riproduce con i semi che si disperdono nelle zone circostanti.[11]
La fioritura avviene lungo uno stelo legnoso che si genera dal fusto al centro della rosetta e che produce nella metà superiore anche diverse migliaia di fiori. Lo stelo raggiunge in un periodo di 2-4 mesi un'altezza variabile da meno di 2 m (A. parviflora) agli 11 metri (A. americana) ed un diametro fino ai 25 cm.
I fiori possono formarsi direttamente sullo stelo o essere posti su rami di lunghezza variabile, che si dipartono a raggiera dallo stesso stelo.
Le agavi tuttavia presentano anche metodi alternativi di riproduzione, che sono:
I primi tre metodi sono comuni alla maggior parte delle specie; alcune specie difficilmente formano polloni rizomatosi; il quarto metodo è meno comune (A. vilmoriniana, A. sisalana, A. angustifolia, ecc.).[12] Alcune specie (A. sisalana, A. fourcroydes, A. tequilana, ecc.) sono ibridi sterili, la cui riproduzione avviene solo tramite polloni o dalle piantine che si formano sull'infiorescenza.
Le agavi sono originarie della porzione meridionale del Nord America, delle isole caraibiche, e della parte settentrionale del Centro America, con una maggiore concentrazione di varietà e diffusione nell'attuale Messico.
A partire dal XVIII secolo furono esportate dapprima in Europa, per motivi di studio e come piante ornamentali; successivamente furono esportate per le loro capacità produttive[13] soprattutto in colonie di paesi europei che avessero caratteriche climatiche simili a quelle dei paesi d'origine.
Attualmente sono presenti anche in tutto il bacino del Mediterraneo, in altri paesi dell'Africa (Madagascar, Kenya, Angola, ..), e in Asia (India, Sri Lanka, ..) sia come coltivazione sia come vegetazione spontanea alloctona.
«Di tutte le piante coltivate nessuna è più difficile cui dare accuratamente un nome delle specie Agave, in parte a causa dell'imperfezione delle descrizioni pubblicate, e maggiormente dall'impossibilità di fissare a parole i loro caratteri.»
(Sir Joseph Hooker, Curtis Bot. Mag., 1871.)Le agavi hanno a lungo presentato difficoltà particolari nella tassonomia; vi sono considerevoli variazioni all'interno della stessa specie per la profonda influenza sull'aspetto che possono avere le condizioni vegetative (temperatura, tipo di terreno, quantità d'acqua, ecc.); molte specie inoltre presentano pochi caratteri distintivi tra loro, rendendone difficoltosa la classificazione, soprattutto nei primi anni di vita.
L'introduzione in Europa delle prime agavi avvenne dopo la conquista del Messico (1521-25); prime tracce se ne hanno intorno alla metà del XVI secolo. Le prime agavi note ai botanici furono denominate Aloe americana per la grande somiglianza con l'aloe, originaria dell'Africa. La prima specie nota agli occidentali (A. indagatorum Trel.) fu scoperta da Cristoforo Colombo nell'isola San Salvador (Bahamas) nelle Bahamas; Pietro Martire d'Anghiera descrisse per primo fra le piante dell'isola di Hispaniola l'A. antillarum Descourt, paragonandola alle palme.[14][15]
Una vera e propria popolarità si ebbe a partire dal XIX secolo, con la ricerca sistematica e l'importazione di numerose specie da parte di collezionisti. I primi studi di classificazione furono tuttavia effettuati in Europa su esemplari presenti in giardini botanici o privati, a volte su esemplari di piccole dimensioni o coltivate in vaso, o che costituivano varianti delle specie selvatiche originali.[16]
Nel XX secolo i più noti studiosi furono Alwin Berger e William Trelease[17] e soprattutto Howard S. Gentry,[18]
Attualmente Plants of the World Online riconosce oltre 280 specie.[1]
Lo stesso argomento in dettaglio: Specie di Agave.Le piante di Agave, oltre ad essere apprezzate per la loro bellezza come piante ornamentali, hanno molteplici altri usi. Il loro utilizzo da parte dell'uomo avviene da migliaia di anni, ed ha costituito una componente importante nella vita delle civiltà mesoamericane. I primi particolari esatti sulla coltivazione delle agavi si devono a John Gilton che percorse l'America centrale (1568-72). Per le varie e numerose utilizzazioni il gesuita Josè de Acosta chiamò l'agave "l'albero delle meraviglie" (el árbol de las meravillas).[19]
La composizione chimica delle foglie di agave è articolata ed il suo approfondimento avviene ancora ai nostri giorni per i suoi usi potenziali.
Àgave L. è un genere di piante angiosperme monocotiledoni della famiglia delle Asparagaceae.
Manfreda is een geslacht uit de aspergefamilie. De soorten komen voor in het zuiden van de Verenigde Staten, Mexico en Centraal-Amerika.
Manfreda is een geslacht uit de aspergefamilie. De soorten komen voor in het zuiden van de Verenigde Staten, Mexico en Centraal-Amerika.
Manfredasläktet (Manfreda) är ett släkte i familjen agaveväxter med 26 arter utbredda från södra USA till Mexico, Honduras och El Salvador. De odlas sällsynt i specialsamlingar i Sverige.
Manfredasläktet (Manfreda) är ett släkte i familjen agaveväxter med 26 arter utbredda från södra USA till Mexico, Honduras och El Salvador. De odlas sällsynt i specialsamlingar i Sverige.
Manfreda là một chi thực vật có hoa trong họ Asparagaceae.[2]
Manfreda là một chi thực vật có hoa trong họ Asparagaceae.