Le Demospongiae (Sollas, 1885) dette anche spugne silicee o spugne cornee, rappresentano la classe più vasta del phylum Porifera, comprendendo il 95% delle specie note, tra cui le familiari spugne da bagno.
Diffuse in tutti i mari ed a tutte le profondità (esiste anche una famiglia d'acqua dolce), presentano spicole silicee a 1 o 4 raggi (mai 6), oppure combinazioni reticolate di spicole silicee e spongina, oppure complessi fibrosi di sola spongina. Le spicole silicee costituiscono delle vere e proprie fibre ottiche naturali, il che fa ipotizzare un ruolo di queste strutture nel successo evolutivo delle spugne silicee rispetto a quelle calcaree.
Molto variabili nella forma del corpo, si presentano tuttavia solo nel modello strutturale leucon, il più complicato, spesso cilindrico o irregolare. Le dimensioni possono variare da pochi mm sino ai 2 m di diametro degli esemplari più grandi.
Molte specie possiedono cellule ameboidi specializzate nell'attacco chimico, secernenti sostanze erosive che sciolgono il calcare, permettendo alle cellule dell'animale di penetrare nelle rocce o sulle conchiglie ancorandosi saldamente.
Si riproducono per gemmazione e per via sessuale, producendo una larva completamente cigliata nota come parenchimella (l'anfiblastula è più rara).
In passato le Demospongie venivano suddivise in 3 sottoclassi: Ceractinomorpha, con macrosclere monassone e microsclere variabili, mai stellate, con abbondante spongina, Tetractinomorpha, con macrosclere tetrassone e monassone e microsclere spesso stellate, ed Homoscleromorpha.
Le tre sottoclassi sono risultate in realtà dei raggruppamenti parafiletici e pertanto oggi non vengono più considerate valide.
Fanno parte della classe Demospongiae i seguenti ordini:
Phakellia sp.
(Halichondrida)
Le Demospongiae (Sollas, 1885) dette anche spugne silicee o spugne cornee, rappresentano la classe più vasta del phylum Porifera, comprendendo il 95% delle specie note, tra cui le familiari spugne da bagno.